8 febbraio 2017

cinema – LA LA LAND


LA LA LAND
di Damien Chazelle. [USA, 2016, 126′]
con Ryan Gosling, Emma Stone, J. K. Simmons, Finn Wittrock, Sandra Rosko, Sonoya Mizuno

cinema05FBLa la Land è il terzo film, nel giro di poco più di un anno, che ripropone Hollywood come fabbrica dei sogni. Gli altri sono Ave, Cesare! dei fratelli Coen e Café Society di Woody Allen. Si fa un gran parlare di La la Land anche per le sue numerose candidature agli Oscar (14), pari a quelle di Titanic ed Eva contro Eva e perché la critica è divisa sul giudizio. Il regista Damien Chezelle, 31 anni, già autore di Whiplash, ha sfidato il pubblico con la riproposizione di un musical, un genere che sembrava dato per morto. Sembra proprio che abbia vinto la sfida.

La storia è quella di due giovani precari con un sogno: lei, Mia (Emma Stone) è una barista che serve le star in un locale interno agli studi della Warner in attesa di diventare una diva; lui, Sebastian (Ryan Gosling), è un pianista che, in attesa di rilevare un vecchio tempio del jazz, è pazzo per questo genere, suona in locali di gente svogliata ed è costretto a un programma di canzonette.

Li incontriamo la prima volta incastrati in un ingorgo intorno a Los Angeles. Lui sulla sua decapottabile che manda avanti e indietro un’audiocassetta alla ricerca del punto giusto, lei che ripassa la sua parte per un provino. Dal traffico bloccato il regista fa nascere una scena incredibile: a uno a uno gli automobilisti escono dalla loro vettura e danno vita a una coreografia che investe decine e decine di persone. Tutti cantano e ballano saltando dall’asfalto alle carrozzerie e, a fine brano e ingorgo, rientrano nelle automobili. Dal collettivo si ritorna al singolo: ciascuno riavvia la propria auto e riallaccia i fili della propria vita.

Mia e Sebastian si rincontreranno casualmente, andranno al cinema, al planetario. Inizieranno una relazione, si aiuteranno, poi il sogno di ciascuno li separerà: lui deve guadagnare, farsi conoscere per riuscire ad avere il suo locale e perciò scende a compromessi ed entra in una band che addomestica il jazz in funzione del mercato; lei, dopo cocenti delusioni, diventa un’attrice famosa. Si rincontreranno, si sfioreranno, immagineranno come avrebbe potuto essere una vita insieme. Tutto narrato dentro e fuori dal sogno personale e, talvolta, collettivo, alternando balletti e canzoni alla recitazione classica.

Chazelle occhieggia alla felicità malinconica dei musical hollywoodiani che cita in alcune scene. I protagonisti fanno del loro meglio e Emma Stone si è aggiudicata la Coppa Volpi allo scorso Festival di Venezia come attrice protagonista. Ciò nonostante la migliore scena da musical degli ultimi tempi si è vista nel già citato Ave, Cesare! dei fratelli Coen, quando Channing Tatum, nelle vesti di un marinaio, balla in una maniera così travolgente e irresistibile che coinvolge tutti quelli che gli stanno intorno.

Le musiche di La la Land sono di Justin Hurwitz, un ex compagno di stanza di Chazelle, che ha realizzato il suo sogno a Hollywood.

Dorothy Parker

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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