20 febbraio 2019
UN’AVVENTURA
Lucio Battisti non passa mai di moda
Regia di Marco Danieli
Con Michele Riondino e Laura Chiatti
Genere: musicale, sentimentale
Produzione: Los Hermanos, Lucky Red, Rai Cinema 2019
Durata: 105 minuti
L’inizio in medias res, il silenzio, una storia che nonostante sia appena iniziata sembra già inoltrata, mentre il titolo appare silente sullo sfondo. È così che inizia Un’avventura, omaggio a Lucio Battisti che non smette di farci canticchiare: “Non sarà un’avventura. Questo amore è fatto solo di poesia. Tu sei mia, tu sei mia. Fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi.”
Il suo amico e compagno di lavoro Mogol ci svela: “Non posso dire cosa ne avrebbe pensato Lucio, ma se mi devo basare sull’uomo che ho conosciuto, che cercava di assimilare il contributo di tutti i più grandi artisti del mondo e passava la vita ad ascoltare, penso che questo film gli sarebbe piaciuto. È una storia moderna e attuale. Sono rimasto piacevolmente sorpreso.”
Al centro della storia ci sono Francesca e Matteo innamorati fin da ragazzini. Lui è un meccanico che ha la passione di scrivere canzoni, lei invece una sognatrice che decide di cambiare vita e uscire dai soliti schemi. Ambientato nella Puglia degli anni ’70, Marco Danieli mette in scena un amore appassionante attraverso musiche, tradimenti, balletti, rimorsi e rincontri.
Il film ci offre anche la possibilità di conoscere due realtà italiane opposte grazie ai giovani protagonisti. Francesca è una donna con un forte desiderio di emancipazione, fondamentale in quel periodo storico. Matteo, invece, è legato alla sua terra e non sogna troppo in grande. È capace però, di rendere qualsiasi cosa piacevole solo per il gusto di farlo. Così come nel film, in Italia da una parte c’era chi cercava di cambiare il mondo e dall’altra invece chi si accontentava di poco.
“Battisti non si può cantare e basta, è inarrivabile.” Il protagonista Michele Riondino, infatti, è rimasto entusiasta dall’opportunità che gli è stata offerta. Recitare e interpretare i personaggi delle canzoni del duo Battisti-Mogol è un’occasione che non si presenta alla porta tutti i giorni. In questa pellicola si ascoltano parole meravigliose scritte e studiate in un ordine preciso. E non raccontano semplicemente la storia di una canzone, raccontano noi stessi e il nostro vissuto. Siamo noi a immedesimarci in tutto ciò. Ecco la grandezza di Lucio.
Fin dal principio questa proposta “era incredibilmente attraente”, racconta Laura Chiatti. L’attrice studia canto dall’età di cinque anni, ma non ha mai avuto l’occasione e il coraggio di mostrare la sua passione. “È stato molto bello portare un musical al cinema. Io sono soddisfatta, è un progetto portato avanti con molto pudore e poca presunzione”. Poteva essere un disastro o un vero successo. È andata bene, ma nonostante gli ottimi risultati ci sono state critiche riguardanti la parte ballata. Infatti l’attrice dichiara che il rapporto con la danza non è stato facile: “Luca Tommassini, il coreografo, non credeva esistesse una donna così scoordinata”.
Potrebbero esserci tanti altri giudizi, ma ciò non ci farebbe smettere di fischiettare: “Innamorato sempre di più, in fondo all’anima per sempre tu. Perché non è una promessa, ma è quel che sarà. Domani e sempre, sempre vivrà, sempre vivrà, sempre vivrà.”
Samuela Braga
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