1 luglio 2015

DONNE DEL MONDO. VOCI DA MILANO


Quando il 24 ottobre 2011 come rappresentanti delle associazioni di stranieri, e degli enti che si interessano di Intercultura, siamo stati invitati a Palazzo Reale a partecipare all’evento “Expo Milano chiama al Mondo” organizzato dall’Assessore alla Cultura Stefano Boeri, abbiamo avuto il privilegio di vivere un momento di emozione, con l’opportunità di incontrare tanti uomini e donne di diverse nazionalità che vivono e lavorano a Milano.

06ramirez25fbCome prodotto di quell’incontro, siamo stati chiamati il 13 dicembre 2011, al primo tavolo di lavoro per condividere le idee su come costituirsi in un’organizzazione capace di portare avanti le proposte del mondo associativo. La nuova organizzazione si chiama, “Forum Città Mondo”.

Il Forum ha dato voce, a proposte di idee, opinioni, e sogni. E Il 16 marzo 2012 segna l’inizio di nostro percorso perché per la prima volta viene inserito il nome “Tavolo Donne e Culture” nell’ordine del giorno della plenaria del Forum Città Mondo, e successivamente il 22 ottobre dello stesso anno, il Tavolo Donne e Culture si costituisce, e l’insieme di donne iscritte al tavolo sceglie come coordinatrice la nostra collega Dava Djoka.

Siamo consapevoli che la nostra differenza è una ricchezza, vale ancor di più per il nostro tavolo, che è costituito da donne provenienti da 27 paesi da tutto il mondo (15 dall’America, 15 dall’Europa, 7 dall’Africa e 5 da Asia e Oceania): in questi anni abbiamo lavorato tutte insieme, in primis cercando di conoscerci, mettendo a confronto le nostre esperienze, valorizzando il percorso migratorio molto ricco e vissuto di ciascuna di noi. Tutte le donne del tavolo sono leader delle loro associazioni e molte hanno una lunga esperienza nella costruzione di reti e relazioni che hanno aiutato altre donne migranti a rendersi strumento di integrazione e di coesione sociale e culturale.

Come Tavolo siamo state propositive per dare voce e visibilità a tutte le esperienze di cui le donne sono portatrici. In questi anni abbiamo cercato di affrontare tematiche che ci riguardano nel quotidiano, abbiamo parlato della cultura come strumento e veicolo di interscambio formidabile. Abbiamo affrontato il tema delle donne migranti e il mondo del lavoro e attività produttive, recentemente abbiamo affrontato il tema della salute partecipando attivamente in corsi di prevenzione coinvolgendo donne di tutto il mondo. Diciamo: abbiamo condiviso e guadagnato una bella esperienza ricca e coinvolgente per tutti noi.

Siamo convinte che il nostro tavolo di lavoro ha visto aumentare la partecipazione delle donne elevando la quantità ma anche la qualità degli interventi e i legami tra di noi e le altre organizzazioni di donne a Milano, si sono ulteriormente rinsaldati. Piano, piano, ci siamo fatte conoscere in diversi ambienti a Milano. E i nuovi rapporti ci hanno permesso di utilizzare anche molte delle risorse che sono presenti nel nostro territorio, come i numerosi luoghi di ritrovo delle donne, le sale e i locali messi a disposizione dell’associazionismo per effettuare degli eventi da noi organizzati. I referenti istituzionali dal Comune, donne che ormai sono parte integrante del nostro tavolo, Francesca Zajczyk, Miriam Pasqui e Anita Sonego ci hanno dato una mano in questo, mettendo a nostra disposizione diverse risorse pubbliche di Milano.

Personalmente credo che il nostro percorso non è stato privo di piccole difficoltà per le nostre differenze culturali, ma per lo stesso motivo abbiamo messo più impegno per capirci, e la passione, la voglia di protagonismo di molte ha fatto sì che ci si sia ancora di più appassionate all’impresa e che si siano costruite tra di noi delle reti formali e informali che hanno fatto ancora di più crescere il nostro lavoro in favore delle donne e della costruzione a Milano di una società veramente interculturale, dove la nostra presenza possa essere vista in tutta la loro potenzialità.

Il nostro tavolo è un luogo dove si comincia a costruire un dialogo tra donne di culture differenti, è il luogo dove le idee prendono forma e diventano attività di tutte, il tavolo è lo spazio appropriato per tutte le donne sensibile a promuovere la diffusione dei valori del rispetto reciproco e della tolleranza. Sottolineo siamo tutte impegnate a praticare e diffondere il rispetto della nostra diversità.

Mi auguro un futuro del tavolo con più donne intorno, e il coinvolgimento di altre culture presenti a Milano, perché questo tavolo è una opportunità di crescita personale, di crescita spirituale, culturale e di dimensione internazionale. E in questa dimensione parteciperemo alla conferenza mondiale “Pechino 20 anni dopo” che si terrà a Milano nel mese di settembre.

 

Carolina Ramirez

 

 

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