5 marzo 2024

VAIANO VALLE E BELLARMINO

Da Ligresti in poi troppi cani attorno ad un osso


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A Vaiano toccheranno terra, nel modo più ampio e senza molta grazia né leggerezza, un bel po’ di appartamenti sul libero suolo. Sono appartamenti a prezzo di mercato, quindi nessuna rigenerazione e vendita a prezzo libero. Il contrasto al consumo di suolo non è patrimonio culturale di chi ha governato e di chi governa Milano, altrimenti il piano attuativo di Vaiano non avrebbe visto la luce e gli appetiti edificatori sarebbero stati dirottati su aree di vera rigenerazione urbana.

Il terreno di Vaiano è di alto valore agricolo, paesaggistico e con problemi geologici; è scritto nel PGT, quello stesso che ne prevede l’edificazione tramite i Piani Attuativi Obbligatori. Disturbo bipolare del PGT, probabilmente. Vaiano Nord e Sud e Bellarmino sono terreni superstiti delle ligrestiane aree d’oro.

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Nell’agosto del 2015 il Corriere annuncia che “Le aree d’oro tornano verdi. Dopo 30 anni, tornano al Comune”. Un annuncio che nell’aprile del 2019, quattro anni dopo, ci lascia perplessi perché, sempre sul Corriere, Maran dice che hanno liberato volumetrie da Vaiano Valle sud e Bellarmino per inserirli nel Parco Sud.

Sempre nel 2019, a maggio, lo studio Lama in collaborazione con partner tecnici quali Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, Finabita, Impronta etica, Amici di LabGov, Coopservizi, Filippo Weber Architects e da portatori di interesse quali Gruppo Unipol, Genera, CMB, Delta Ecopolis, Darcasa, INU, FHS, Banca Etica, inizia lo studio di fattibilità per un modello di eco-distretto cooperativo a Vaiano Valle nord.

 Riporto dal documento (reperito in rete e di pubblico dominio, come tutte le altre info):
“Per arrivare ad un modello di approccio e di azione è stato necessario concentrare il lavoro su un particolare caso studio. In particolare, l’area di Vaiano Valle a Sud Est di Milano, Municipio 5, tra il Quartiere Mazzini e Vigentino. Pur essendo dentro i confini urbani milanesi, Vaiano Valle è non solo un contesto periferico ma anche una delle poche aree ancora poco urbanizzate, caratterizzate da quel mix tra campi agricoli in uso e in disuso e inurbazione di bassa qualità. Il fondo Landev (Gruppo Unipol) possiede a Vaiano Valle un’area di circa 180.000mq su cui sono disponibili circa 30.000mq di volumi edificabili una parte dei quali rappresentati da una vecchia cascina agricola.”

Il lavoro si è concluso nel gennaio 2020. Nel 2023, lo studio Archi-Tekton propone un nuovo progetto, probabilmente candidato ad essere definitivo: Vaiano Valle, Milano – Archi-tekton.it

A Bellarmino cosa è successo? In un opuscolo del Consiglio di Zona 5 del 1984, c’è un disegno con i blocchi di case costruiti o da costruire. Sopra il lotto 170, appiccicato al Parco Ticinello, ecco un lotto di case che riempie l’area. Una gran bel panorama e tante case. Sono rimasti gli scavi e le massicciate delle future strade. Per fortuna lo scandalo è arrivato prima delle betoniere, ora Bellarmino è un’area in parte recintata, parco clandestino disegnato dagli artigli delle ruspe. Un memoriale della speculazione edilizia. Su Bellarmino pende un 10% di superficie che non è nella piena disponibilità del Comune, cosa gli succederà?

Per Vaiano Valle sud, c’è un progetto del 2016 di AG&P Greenscape e MAB Arquitetura per un vigoroso insediamento. Così, subito dopo l’annuncio del Corriere di agosto 2015, già nel 2016 abbiamo un progetto su Vaiano valle sud. Capisco perché Maran abbia avuto la necessità di salvare nel 2019 terreni già condannati nel 2015. Ma lui c’era anche nel 2015; il Comune non aveva il diritto di esproprio? E’ una domanda piuttosto importante e la risposta ci permetterebbe di capire il perché di questi otto anni passati senza apparenti progressi nel restituire i terreni alla comunità.
Anche su Vaiano Valle sud, dato alla disponibilità del Comune come l’area di Bellarmino, pende un analogo 10%.

Il riscatto delle aree d’oro per ora è un’incompiuta, stonata dall’avanzamento dei progetti di insediamenti a Vaiano Nord e dai misteriosi 10% che pendono sulle altre aree.
Perché le aree disponibili al Comune non sono state ancora messe a disposizione della collettività?

Siamo nel 2024 e ancor di più non possiamo accettare che si vada a costruire su terreno agricolo.
Cosa possiamo fare? Credo che si debba rimuovere ogni opzione che non sia la consegna delle ex aree d’oro al Parco Sud.

Bellarmino: Acquisizione immediata del Comune del restante 10% e inclusione nel Parco Ticinello, del Parco Sud.

Vaiano Sud: Stessa acquisizione immediata del restante 10%, creazione di un parco naturale/agricolo e inclusione nel Parco Sud.

Vaiano Nord: Acquisizione al 100% da parte del Comune, trasferimento delle volumetrie in un’area di rigenerazione urbana (suolo già consumato), mantenimento della vocazione agricola e inclusione nel Parco Sud.

Massimo Mulinacci



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