23 marzo 2019

LE RAGAZZE E I RAGAZZI DI VIA LA MASA 19

L’importanza di sostenere i giovani ricercatori


In una strada della periferia milanese, nel Municipio 9, quartiere Bovisa, si trova un edificio dove si formano i ricercatori del futuro, persone che credono nella ricerca biomedica per trovare cura per le malattie che non hanno cura. E’ un luogo dove si respira passione ed entusiasmo, dove i giovani sorridono anche se devono lavorare ben oltre le otto ore giornaliere. E’ l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, una fondazione scientifica di fama internazionale, senza fini di lucro, riconosciuta come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, che opera da oltre cinquant’anni nel campo della ricerca biomedica.

L’istituto accoglie giovani che provengono da tutta la penisola, che hanno il pallino della scienza, consapevoli che gli studi intrapresi fino a quel momento sono soltanto l’inizio di un arduo percorso che richiede idee, conoscenza, analisi e approfondimento delle ricerche eseguite da scienziati di tutto il mondo per capire se vale la pena proseguire nella stessa direzione.

Questi giovani sono ragazze e ragazzi che lasciano famiglia e amici per dedicarsi alla ricerca, in un contesto libero da ideologie politiche e religiose, consapevoli che questa attività richiede dedizione, non è adeguatamente remunerata e prevede notevoli difficoltà. Ciononostante la svolgono con entusiasmo, coscienti della responsabilità che la scienza ha nei riguardi della società. Studiano le patologie oncologiche, cerebrali, cardiovascolari e renali, i trapianti d’organo e le malattie rare perché credono nella ricerca biomedica, anche se nel nostro Paese è bistrattata, come se da essa non dipendesse la salute e il futuro di tutti.

Anni di impegno che non sfociano in un posto di lavoro sicuro e aprono le porte soltanto verso l’estero, verso i Paesi più progrediti dove i fondi a disposizione della ricerca sono generosi. E così questi giovani emigrano, rivolgono le loro idee verso altri orizzonti, le loro scoperte a favore di altre nazioni mentre l’Italia si impoverisce a ogni partenza perché perde quella creatività e quel fervore che sono la linfa vitale della società.

Sono oltre settemila i giovani che nel corso del tempo si sono formati all’istituto Mario Negri. Molti di loro hanno ottenuto diplomi di qualificazione professionale per tecnici e farmacologi, altri hanno ottenuto il titolo di dottorato con la Open University di Londra con la quale l’istituto ha avviato una collaborazione, altri ancora il Master, numerosi hanno avuto opportunità di tesi e stage.

Molti giovani tornano in patria solo dopo aver ottenuto un finanziamento europeo per il proprio progetto di ricerca; altri rimandano il ritorno a un tempo indefinito perché in Italia non esistono prospettive professionali; altri ancora tornano e con rammarico cambiano mestiere perché la vita va avanti e occorre pensare al futuro.

La storia delle ragazze e dei ragazzi di via La Masa 19 è questa: non hanno necessariamente una sicurezza economica alle spalle, non stanno chiusi in una torre d’avorio tra libri, esperimenti e convegni. Sono persone che hanno sentimenti, passioni, sogni, come chiunque altro. Soprattutto hanno la speranza e il desiderio di rimanere nel proprio Paese per svolgere la professione che hanno scelto.

Ho voluto raccontarvi la loro storia per invitarvi a sostenerli, a sostenere almeno uno di loro. Lo potete fare aderendo alla Milano Marathon 2019 che si terrà a Milano il prossimo 7 aprile: è un’occasione per finanziare una borsa di studio per un giovane ricercatore dell’istituto Mario Negri perché possa proseguire gli studi sulle cause che portano al rigetto degli organi trapiantati.

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Per aderire occorre inviare la propria iscrizione all’indirizzo e-mail corriconoi@marionegri.it: il contributo minimo richiesto è 40 euro a persona, 160 euro a staffetta (4 persone). La quota comprende la pettorina di gara, il pacchetto Milano Marathon e la maglietta tecnica dell’Istituto Mario Negri. Potete dare il vostro sostegno anche senza partecipare alla maratona: basta fare una donazione alla voce ‘donatori’ su questa pagina web.

Grandi e piccoli contributi sono ugualmente importanti. Se poi volete aiutare altri giovani a diventare ricercatori potete destinare all’istituto Mario Negri il vostro 5 per mille dell’IRPEF: è sufficiente una firma sulla vostra dichiarazione dei redditi indicando il Codice Fiscale IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri 03254210150. I contributi versati all’istituto per finalità di ricerca scientifica sono deducibili.

Altri ragazze e ragazzi potranno così diventare ricercatori in via La Masa 19.

Giovanna Guiso



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