31 gennaio 2019

GREEN BOOK

Odio et Amo


190131_BragaRegia di Peter Farrelly
Con Viggo Mortensen e Mahershala Ali
Genere: biografico, commedia, drammatico
Produzione: Stati Uniti d’America, 2018
Durata: 130 minuti

Candidato agli Oscar e ai Golden Globes, Green Book ha portato a casa la nomination di miglior film del 2018. La pellicola, in uscita nelle sale italiane dal 31 gennaio 2019, affronta due temi che si definirebbero quasi un ossimoro: l’amore di un’amicizia e l’odio razziale.

Viene ambientato nella New York degli anni sessanta dove astio e pregiudizio sono le parole chiave. Tony Lip Vallelonga, buttafuori di origini italiane, cerca disperatamente un lavoro per mantenere la sua famiglia. Incontra Donald Shirley, un pianista afroamericano, che gli offre di essere il suo autista per l’imminente tour negli stati del sud. Intraprenderanno un viaggio difficile e con molti ostacoli da superare a causa del colore della pelle del musicista. Ma sfrecciando sulla loro Cadillac turchese, impareranno il puro valore dell’amicizia e di come questa possa sconfiggere l’odio.

Una coppia insolita, quasi come due alieni. L’autista bianco e il passeggero nero. I luoghi comuni vengono ribaltati, scambiando i ruoli dei personaggi. La persona ricca con talento è Donald. Colui che ammalia il pubblico con la sua musica è “quello di colore”. Ma allo stesso tempo, il “negro”, non può dormire negli alberghi migliori della città. Tony, cresciuto con l’idea che i neri siano animali ma anche appassionato della musica black, crede di vincere usando la violenza. “Vinci quando mantieni la tua dignità” gli insegna il suo compagno di viaggio.
Green Book riesce nell’intento di piacere a tutti, anche per chi non è del tutto progressista. Ci riesce perché sposta la questione razziale su qualcosa di molto semplice, l’amicizia. Questa è la storia di un uomo con un pregiudizio che con il tempo impara a ricredersi. Siamo abituati a discriminare la massa, non i singoli, a considerarla come capro espiatorio. Nel momento in cui bisogna perdonare il pregiudizio, però, per noi è difficile.

The holliwood news scrive: “Uno dei film più belli di quest’anno. Vorresti non finisse mai”. The Guardian: “Un successo annunciato” e invece Screenweek: “La miglior prova della carriera di Viggo Mortensen”. Infatti Tony Lip, ingrassato più di venti kili, è amato dal pubblico per il suo fare da Azzeccagarbugli. È un parolaio e un fabulatore con un accento molto particolare. Svela di non aver studiato una pronuncia ma di aver unito molti suoni tipici e gesti del sud Italia.

Commovente ed eccitante, Green Book riesce a colpire nel segno. Si ride, ci si irrita, ci si intenerisce, ma soprattutto si riflette su una verità che sembrava lontana e che ormai fa parte della nostra quotidianità. È “un invito a fare un viaggio e a riflettere sui limiti delle prime impressioni, non è una lezione forzata. È una storia condivisa del passato che può aiutarci a capire il presente.”

Samuela Braga



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