19 settembre 2017

cinema – DUNKIRK


DUNKIRK
di Christopher Nolan [Gran Bretagna – Stati Uniti – Belgio – Francia, 2017, 106’]
con Fionn Whitehead, Damien Bonnard, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D’Arcy, Barry Keoghan, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance Tom Hardy.

cinema30FBTake me home”, portami a casa, dice un soldato stremato quasi alla fine del film. Qui sta il cuore del racconto di Dunkirk. Fine maggio del 1940: truppe francesi e inglesi in ritirata, sono assediate dall’esercito tedesco nella cittadina di Dunkerque, sulla Manica nella Francia del nord. Sono decine di migliaia di soldati che attendono inermi sulle sue spiagge in attesa di essere evacuati, bersagli facili e senza scudi per l’aviazione tedesca e i mezzi di terra di Hitler che avanzano dall’entroterra.

Churchill ha rifiutato di arrendersi alla Germania, e per salvare almeno trentamila soldati chiede aiuto ai civili inglesi delle coste a sud dell’Inghilterra di compiere un’operazione eroica: attraversare lo stretto con le loro imbarcazioni per riportare in patria chi è rimasto dall’altra parte.

Nolan, regista inglese autore di Memento e della trilogia di Batman, il cavaliere oscuro, racconta questa storia epica di sacrificio e liberazione, fatta di storie individuali e collettive allo stesso tempo, scegliendo tre ambientazioni differenti il molo e la spiaggia, il cielo, il mare.

Un film potente, corale, declinato al maschile, con dialoghi rarefatti, che mette insieme storie di soldati e avviatori, di un generale e un colonnello, di marinai, che si intrecciano con sviluppi temporali differenti, concentrate nel tempo limitato di una manciata di giorni.

Girato in pellicola, in un tempo che sempre più si avvale dei formati digitali anche per le riprese, ha una fotografia folgorante e riprese coinvolgenti che alternano campi lunghi e vicini realizzati anche con camere a mano. Precisa la ricostruzione d’epoca (aerei, mezzi militari, divise), e toccante la prova collettiva degli attori britannici non (ancora) celebri che fanno sentire lo spettatore vicinissimo a loro, quasi lì a sentire la loro paura di morire.

La musica di Hans Zimmer, grande autore di colonne sonore da film (Rain Man, Thelma e Louise, La sottile linea rossa, per dirne alcuni) accompagna sapientemente il racconto senza essere invadente. Film da vedere, rivedere e far vedere ai ragazzi per avvicinarli a comprendere le guerre del secolo scorso.

Adele H.

Dal 19 al 27 settembre 2017 nelle sale cinematografiche milanesi sarà presentato il festival Le Vie del Cinema, in cui tra incontri, proiezioni e premiazioni si potranno vedere “i film dai festival internazionali”. Qui il programma



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