10 gennaio 2023

UN APPELLO AI CANDIDATI

A buon intenditor poche parole

Egregi candidati presidenti e capilista alle prossime elezioni regionali: buongiorno. Sono partiti i procedimenti per i lavori delle strutture e infrastrutture delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.

Si tratta di grandi opere che avranno un notevole impatto sia sulla città di Milano sia nei comprensori montani della Lombardia. Il costo complessivo, valutato nel dicembre 2019 a 1 miliardo, ha visto continui incrementi di fondi pubblici stanziati fino a raddoppiarne l’ammontare. Ricordiamo che nel luglio ‘22 la Corte dei Conti ha avvertito la Regione Lombardia della necessità di un monitoraggio sulle spese olimpiche per prevenirne l’aumento.

La Regione Lombardia svolge un ruolo chiave nella partita olimpica, è infatti una delle componenti della società SIMICO che si occupa della realizzazione delle opere, dei grandi lavori infrastrutturali, e della FONDAZIONE che si occuperà della parte sportiva, organizzativa e commerciale. Inoltre la Regione ha stanziato a partire dall’agosto 2020 ulteriori 570 milioni di euro per opere ritenute in qualche modo connesse ai Giochi.

Siamo del parere che opere di tale rilevanza richiedano estrema trasparenza e vigilanza da parte delle istituzioni pubbliche, nonché corretta e sistematica informazione della cittadinanza, in una ottica di partecipazione democratica.

Nel piano delle opere si rileva che quelle ‘essenziali’ potranno essere pronte anche dopo lo svolgimento dei Giochi, mentre quelle ‘essenziali indifferibili’ dovranno essere realizzate entro dicembre 2025. A questo scopo si consente di ridurre i tempi delle procedure di valutazione e di approvazione, applicando le regole straordinarie già emanate per l’attuazione del Pnrr che prevedono appunto procedure accelerate e semplificate in caso di complessità progettuale e procedurale e  per opere di importo molto rilevante.

Ora noi riteniamo che l’impatto dell’evento olimpico non debba essere sottovalutato perché mette a dura prova gli ecosistemi montani e l’equilibrio ecologico della città. La VAS, (Valutazione Ambientale Strategica) è posta a tutela degli habitat, della qualità delle acque, del paesaggio, della sostenibilità sociale, ambientale ed economica e promuove anche la partecipazione e la consultazione di tutti i soggetti portatori di interessi.

E’ un obbligo da espletare sia per lo svolgimento dei Giochi che per tutte le opere connesse (tangenziali, ferrovie, impianti e collegamenti, speculazioni immobiliari). Ma con la motivazione dei tempi ristretti, come sempre avviene con le grandi opere, le Vas saranno semplificate e svuotate del loro ruolo. A maggior ragione quindi la vigilanza istituzionale diventa molto importante. E’ necessario che si candida al governo della Regione Lombardia convenga sulla opportunità di costituire un Osservatorio Olimpiadi 2026, quale organismo autonomo e indipendente di monitoraggio e vigilanza che sia dotato degli strumenti per  misurare, passo dopo  passo,  l’impatto  delle opere olimpiche dirette e indirette, che coinvolgeranno e trasformeranno vaste aree, con il rischio di ricadute ambientali pesantemente negative, tanto più in tempo di crisi climatica.

Siamo fiduciosi nella vostra sensibilità al riguardo e, trovandoci alle soglie delle elezioni regionali, vi chiediamo di esplicitare nei vostri programmi elettorali la volontà di costituire e finanziare questo Osservatorio autonomo e indipendente come espressione di  controllo partecipato e democratico.

Erica Rodari

COMITATO MILANESE ACQUAPUBBLICA

 ericarodari@tiscali.it