8 maggio 2018
In anteprima alla Cineteca di Milano Spazio Oberdan è stato proiettato il 24 e il 26 aprile il film “Sensibile”, sceneggiatura, regia e montaggio di Alessandro Quadretti.
Si tratta di un film-documentario sulle malattie ambientali MCS e EHS, che a ben vedere, sono entrambe malattie socialmente indotte. La prima riguarda una sensibilità chimica multipla alle sostanze di uso comune come detersivi, profumi, concimi, diserbanti e altre sostanze. La seconda si manifesta come ipersensibilità all’elettromagnetismo.
C’è da dire che spesso una patologia interferisce e moltiplica l’altra – come spiega nel documentario il prof. G.Genovesi di recente scomparso – producendo un effetto multiplo rispetto alla semplice esposizione chimica.
Migliaia di studi indipendenti testimoniano che le tecnologie ad emissioni di campi elettromagnetici artificiali (CEM) di alta e bassa frequenza possono aumentare nel tempo il rischio di sviluppare malattie neuro-degenerative, tumori compresi.
Dal 2011 le radiofrequenze/ microonde sono classificate dall’OMS come possibili cancerogeni e migliaia di scienziati e ricercatori indipendenti (appello di Londra e di Friburgo) chiedono il rispetto del Principio di Precauzione e una politica di informazione e prevenzione soprattutto nelle scuole.
A. Grieco, fisico, afferma che da quando è stata introdotta la telefonia mobile abbiamo assistito a uno stravolgimento dell’intero assetto del pianeta. Secondo l’ICNIRP, associazione di riferimento per i limiti di esposizione della popolazione, esistono solo gli effetti di natura termica. Non si considerano gli ‘scomodi’ effetti di natura non termica che si verificano anche per valori di radiazione elettromagnetica abbondantemente al di sotto dei limiti di esposizione attuale.
La dott.ssa M. G. Braccuri è diventata un riferimento nazionale per gli ammalati di MCS.
Infine è intervenuto Paolo Orio, presidente dell’Associazione di cui è portavoce: Associazione Italiana Elettrosensibili.
È un documentario pieno di nostalgia della salute che pure era stata degli intervistati! La ricchezza della salute è inestimabile e molto superiore agli agi consumistici, che da un momento all’altro potrebbero ritorcersi contro di noi! Le interviste sono state fatte con persone sofferenti di una o dell’altra patologia o di entrambe, ognuna di loro ha portato il proprio ricco contributo: Lorenza trova pace al suo male quando si distende per terra tra le piante; Paola si rigenera con bicchieroni di un miscuglio di antiossidanti, compreso l’aloe. E così Anna e Daniela, ammalate di MCS. Fernanda trova sollievo con lavaggi di bicarbonato a parti del corpo. Fiorella è perennemente stanca. Valentina usa abiti schermati in casa e accusa contrazioni perfino alla lingua. Fabia, la promotrice della computerizzazione della sua farmacia, non può più stare al computer, si rigenera quando nuota. Paolo, anche lui elettrosensibile, dice che la Svezia è stato il primo paese a riconoscere i problemi degli elettrosensibili, tanto che ci sono stanze specifiche per i ricoveri. Laura ha individuato un solo metro quadrato nella sua casa dove non compaiono segnali e lì è in grado di riposare su una piccola sdraio. Roberto si è sottoposto a una serie di esperimenti in presenza di antenne: aveva la glicemia a 309, pur non essendo mai stato diabetico. Maria Elena è anche chemio sensibile e non può usare farmaci di sintesi, trova utile avere sempre una presa di messa terra. In ultimo si intravvede tra i veli di riparo un bimbo di 2 anni, anche lui elettrosensibile.
Il rapporto donne – uomini che si ammalano è 3 a 1.
La rubrica Cinema è a cura di Franca Maffei per Difendiamo la salute
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