27 aprile 2017
Per la seconda edizione il Festival dei diritti umani dedica una piccola sezione ai racconti cinematografici sui diritti violati o in pericolo in parti lontane del mondo. Quattro film con storie che abbracciano orizzonti diversi: dall’Africa Centrale, all’Egitto dei manifestanti, agli Stati Uniti visti da chi è clandestino, all’Islam del radicalismo religioso che seduce gli adolescenti. A cui si aggiunge un appassionato documentario sulla corsa come inno di libertà
“L’invito comune di questi cineasti sembra essere quello di annullare il limite, imparando a pensare e integrare la diversità come unica via di salvezza. E quindi ecco le cinque voci e i cinque interrogativi incontrare la comune rivelazione, ovvero che i valori umani sono l’unico antidoto ai nostri mondi imperfetti, e l’unica invocazione possibile sembrerebbe per tutti la stessa: free to run!” (Vanessa Tonnini, Curatrice)
Martedì 2 Maggio Ore 20.30 – Teatro dell’Arte
ESHTEBAK – CLASH
di Mohamed Diab Egitto / Germania / Francia, 2016 l 97’ l DCP l colore l v. o. sott. It.
Con dibattito
Ambientato nell’Egitto del dopo Mubarak durante l’estate del 2013, quando nelle piazze del Cairo si riversano migliaia di manifestanti. 30 di loro, detenuti e rinchiusi in un furgone dopo una retata, per riuscire a sopravvivere devono riuscire a superare le loro divergenze
Mercoledì 3 Maggio Ore 20.30 – Teatro dell’Arte
COMBOIO DE SAL E AÇÚCAR ,THE TRAIN OF SALT AND SUGAR
di Licínio Azevedo Portogallo / Mozambico / Francia / Sudafrica / Brasile, 2016 l 93’ DCP l colore l v. o. sott. It.
Con dibattito
African Western e storia d’amore insieme, ai tempi della guerra civile in Mozambico del 1989, racconta il lungo viaggio di due uomini e due donne, sul treno che collega Nampula al Malawi attraverso 700 km di linea ferrata.
LE CIEL ATTENDRA Premio Reset * Rendez-Vous 2017 Regia Marie-Castille Mention-Schaar Francia, 2016 l 100’ l DCP l colore l v. o. sott. It. Premiazione e dibattito con la regista.
Le storie intrecciate delle adolescenti Sonia e Mélanie, e dei percorsi di seduzione e indottrinamento verso l’integralismo dell’Isis e del difficile percorso di uscita e de-radicalizzazione.
Giovedì 4 Maggio Ore 20.30 – Teatro dell’Arte
FREE TO RUN
di Pierre Morath Svizzera / Francia / Belgio, 2016 l 100’ l DCP l colore l v. o. sott. It.
Con dibattito
Scritto e girato da un ex atleta, che racconta dell’arte della corsa e del diritto di correre come emancipazione femminile, da Bobbi Gibb e Kathrine Switzer , e come affermazione di libertà attraverso le storie di Fred Lebow (l’inventore della maratona di New York) e Steve Prefontaine (il James Dean delle piste), un inno al grido di Liberté, Égalité, Course à pied.
Sabato 6 Maggio Ore 20.30 – Teatro dell’Arte, Première italiana
SOY NERO
di Rafi Pitts Germania / Francia / Messico, 2016 l 117’ l DCP l colore l v. o. sott. It.
Con dibattito
3144 chilometri di confine che separano il Messico dagli Stati Uniti, e milioni di persone che nel 2014 lo hanno attraversato illegalmente. Nero ha 19 anni ed è un messicano deportato che, dopo diversi tentativi, riesce a tornare a Los Angeles per ritrovare il fratello Jesus, che si è fatto una nuova vita. La lotta per conquistare una nuova identità e una vita normale si arruola nell’esercito, per ottenere la green card.
Adele H.
questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi