10 gennaio 2017

cinema – AMORI E INGANNI


AMORI E INGANNI
di Whit Stillman [USA Irlanda, 2016, 94′]
con Kate Beckinsale, Xavier Samuel, Morfydd Clark,Emma Greenwell,Tom Bennett

cinema01fbIn questi giorni di transizione tra il faticoso 2016 e il nuovo anno in cui le speranze, se ci sono, sembrano fievoli, Amori e inganni di Whit Stillman vi garantisce un’ora e mezza piacevole. Fin da subito si capisce che: le ambientazioni sono spettacolari, i dialoghi in punta di penna, i costumi perfetti e si ha la certezza che tutto proceda secondo i codici del mondo di Jane Austen (il film è tratto dalla sua opera giovanile Lady Susan). Tutto accade come dovrebbe accadere. Ma ecco la vicenda: Susan è una vedova matura per i tempi (ha ben 35 anni!), con problemi economici e vive ospite di amici e parenti. Ha una figlia adolescente e, quindi, sempre per quei tempi, in età da matrimonio. Ha un difetto Susan: è una seduttrice ed è astuta, riesce a irretire tutti gli uomini sia con la sua bellezza sia con la sua capacità di conversazione.

Ricchi e poveri, giovani e anziani tutti cadono ai suoi piedi. C’è da dire che gli uomini che compaiono nel film sono in genere sciocchi e ricchi, un connubio irresistibile per chi cerca marito per la figlia per sistemare anche il proprio futuro. L’irresistibile Susan porta lo scompiglio ovunque vada, da un’amica fa innamorare di sé il marito e devia l’attenzione di un ricco possidente, l’ebete Sir James Martin, promesso alla sorella del suo ospite, sulla propria figlia.

Costretta ad andarsene la donna ripara a Churchill presso il fratello del defunto marito, primogenito erede del titolo e della proprietà. Qui si impone alla cognata Catherine e con le sue arti seduttive fa capitolare il giovane fratello della donna, Reginald. E, mentre la donna irretisce Reginald, tenta di convincere la figlia a non sottrarsi al ricco e sciocco Sir Martin che, giunto a Churchill, vorrebbe sposarla.

E come se non bastasse, Susan, giocoliera spericolata dei sentimenti, non vuole privarsi del vecchio amante. Si assenta da Churchill per incontrarlo segretamente a Londra, dove è riuscita a ottenere una abitazione con tanto di personale di servizio. La donna, maestra di inganni e ipocrisia, si confida solo con l’amica Alicia, sposata a un noioso e anziano amministratore londinese, che le tiene bordone. Tutto sembra precipitare, Reginald sembra smascherarla, ma l’arguzia di Susan troverà una soluzione ai suoi appetiti amorosi e alla sua cronica mancanza di denaro. Giacché tutto è bene quel che finisce bene, anche i sentimenti più limpidi che coinvolgono altri protagonisti della storia saranno coronati dal successo.

Da sottolineare: Kate Beckinsale perfetta nella parte di Lady Susan, i bellissimi costumi femminili scollati, i valletti con parrucca bianca, gli aristocratici anziani con quella castana, e quelli giovani che mostrano liberamente le chiome ancora folte. E poi ecco i salotti pieni di ritratti, velluti, rasi e argenti e i parchi, i party, le carrozze … . Volentieri guardando precipitiamo in altri tempi e per un po’ dimentichiamo i guai personali e quelli del paese.

Dorothy Parker

 

 

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali



Sullo stesso tema


2 novembre 2019

MARTIN EDEN

Jacopo Gardella



28 settembre 2019

HONEYDEW: ON THE EDGE OF ILLEGALITY

Francesco Cibati



20 maggio 2019

PORTARE LA BOSNIA A MILANO

Francesco Cibati



23 aprile 2019

IL CAMPIONE

Samuela Braga



20 febbraio 2019

UN’AVVENTURA

Samuela Braga



14 febbraio 2019

SE ANSELMO DIVENTA COPPERMAN

Samuela Braga


Ultimi commenti