30 novembre 2016

cinema – ANIMALI NOTTURNI


ANIMALI NOTTURNI
di Tom Ford [USA, 2016, 115′]
con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher

 

cinema39fbAnimali notturni di Tom Ford si apre con una scena che non sarebbe dispiaciuta a Federico Fellini: alcune donne obese, nude, dotate di accessori da majorettes ballano su piedistalli in una asettica galleria d’arte. È una performance organizzata da Susan, la gallerista, una bella e ricca signora in crisi. Tutto è raffinato e bello, la galleria, gli abiti, la casa e persino il marito, businessman sulla via del fallimento e conquistatore di giovani donne.

La stessa sera in cui il consorte parte, per un finto viaggio di lavoro, Susan riceve un manoscritto del suo primo marito, Edward. Ne era stata davvero innamorata, ma lo aveva lasciato giudicandolo un fallito, uno privo di spina dorsale, incapace di diventare scrittore e invece ecco un libro e per di più dedicato a lei.

La donna comincia a leggerlo e gli spettatori vedono attraverso lei ciò che accade nel testo, si ha così un film nel film. Protagonista della storia è Tony a cui Susan dona la fisionomia di Edward e, per converso, alla moglie del protagonista assegna colori e tratti che ricordano i suoi.

Il testo (chi ha letto il libro da cui il film è tratto, Susan e Tony di Austin Wright edito da Adelphi, lo sa) si rivela violento e spietato e scuote le già precarie certezze della donna. In tutto questo affiorano anche ricordi di quando viveva con Edward, delle pressioni subite dalla sua famiglia alto borghese che la voleva donna di successo e agiata.

Susan è catturata dal manoscritto, si sente vicina al protagonista vittima con la famiglia di un’aggressione terribile e gratuita e alla ricerca di giustizia e verità. Quei sentimenti primari che dalle pagine si muovono nei paesaggi polverosi del Texas le sembrano più genuini di quelli mediati dall’ipocrisia che incontra nella sua quotidianità.

Edward, lasciato venti anni prima, le sembra vicino, tanto vicino da volerlo incontrare …

Animali notturni è un film complesso, strutturato su tre piani narrativi e Ford rivela un’abile capacità a tenere insieme le tre storie e anche due ambienti così lontani, come il glamour del mondo dorato dell’arte, del business e il Texas violento dei drop out armati. Entrambi sono mondi di solitudine e privi di giustizia.

Si tratta di un film avvincente, con attori bravissimi (Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon), una bella colonna sonora di Abel Korzeniowski, una fotografia che risente positivamente dell’esperienza dello stile Tom Ford. Tutto questo ha fatto guadagnare al regista di Animali notturni il Leone d’argento – Gran premio della giuria nello scorso Festival del cinema di Venezia.

Qualcosa, però, non quadra: la denuncia della vacuità di un certo mondo dorato dell’arte e quella del violento Texas pare resti imbrigliata nella bellezza delle inquadrature, nella perfezione degli ambienti e nella bravura degli attori stessi.

Dorothy Parker

 

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



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