4 giugno 2014
BIOGRAFILM FESTIVAL
A partire da sabato, per diverse settimane, all’Oberdan, verranno proiettate pellicole dal festival del cinema biografico, unico evento internazionale dedicato alle storie di vita e alle biografie che si svolge quasi in contemporanea a Bologna dal 6 al 16 giugno, che quest’anno festeggia il decennale.
Anche a Milano si potranno vedere in anteprima documentari italiani e internazionali che altrimenti resterebbero sconosciuti ai più, con una concentrazione di anteprime tra il 7, 8,11 giugno. con otto tra i migliori passaggi delle ultime due edizioni del festival bolognese, con 5 anteprime, e repliche varie dal 12 al 29.
Tra le anteprime milanesi: Femen – L’Ucraina non è in vendita, film diretto da Kytti Green che racconta la storia di alcune attiviste dell’organizzazione femminista Femen.
E il biopic “Ulay: Performing Life“, sul pioniere della body art Ulay, a lungo compagno di vita e di performance di Abrahmovic. Altre pellicole altrimenti invisibili: Stories we Tell, percorso che esplora i diversi generi della narrazione, firmato da Sarah Polley, Per nessuna buona ragione, documentario sulla vita esagerata di Ralph Steadman, geniale illustratore e caricaturista inglese, e The Act of Killing, sui massacri avvenuti in Indonesia tra il 1965 e il 1966, e la successiva persecuzione contro i militanti comunisti.
E ancora un documentario su Radio France La Maison de la Radio di Nicolas Philibert.
Dal 20 giugno un film in programmazione stabile: “Is the Man Who Is Tall Happy?” il documentario-ritratto dello scrittore pacifista Noam Chomsky, del visionario Michel Gondry su presentato all’ultimo festival di Berlino, pezzo forte nel Festival Bolognese del percorso “What’s Culture?. Che cos’è la Cultura?” che presenta a Bologna un’ampia selezione di documentari-testimonianza di grandi personaggi del mondo della Cultura o dei luoghi più significativi della cultura stessa.
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questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi