18 marzo 2019

GREEN DREAMS PER SALVARE IL PIANETA

Qualche riflessione


Sciopero globale nel segno di Greta Thumberg, giovanissima attivista svedese, che nell’estate del 2018 ha cominciato a presidiare tutti i venerdì il parlamento con un cartello che annunciava uno sciopero scolastico per il clima. A pochi mesi di distanza il suo green dream si è realizzato e al suo appello hanno risposto milioni di studenti in tutto il mondo.

Greta chiama e il mondo giovanile risponde, per dare una sveglia alla politica. Agli adulti vengono rivolti un’accusa e un appello: “Non siamo noi che abbiamo contribuito a creare questo stato di cose. Noi ci siamo nati dentro e dovremmo passare tutta la vita a subirlo. E’ per questo che manifestiamo e continueremo a farlo. Ci avete consegnato un pianeta ammalato e ora non ci accontentiamo più delle vostre promesse, vogliamo che vi uniate a noi per provare a farlo guarire per i nostri figli”.

190318_Bramante-01

Messaggio ben compreso dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sottolinea che con le manifestazioni del 15 marzo i giovani ricordano a tutti, e soprattutto a chi ha responsabilità istituzionali, l’esigenza di difendere il clima e l’ambiente sulla terra con i fatti. I giovani non chiedono rassicurazioni e dichiarazioni d’intenti ma azioni. L’emergenza climatica è un’emergenza sociale globale, che deve occupare il primo posto nelle agende politiche di tutti i Paesi.

Dallo scioglimento dei ghiacci, alle ondate di siccità e calore, dalla crescente concentrazione di gas serra, al costante aumento delle temperature, agli eventi atmosferici sempre più estremi. Allarmi ribaditi da decenni nelle sedi istituzionali dagli scienziati, a fronte dei quali servono misure senza precedenti, tempestive e non più procrastinabili.

Come afferma il climatologo Luca Mercalli è stato già perso tempo prezioso e i ragazzi manifestano per salvarsi da un danno irreversibile. Stop CO2! Bisogna agire adesso! Per il geologo Mario Tozzi si deve ormai parlare di allarme rosso: restano solo 12 anni per provare a mitigare il problema; e chiede scusa ai ragazzi, perché questo grande movimento di piazza avrebbe dovuto verificarsi oltre dieci anni fa.

La sesta edizione dell’OECD Environmental Outlook rapporto ONU prodotto da 70 Paesi del mondo, dà una valutazione completa e approfondita sullo stato dell’ambiente e ammonisce ancora una volta che, se non si corre ai ripari con drastici sistemi di protezione ambientale, entro il 2050 in Africa, Asia e Medio oriente si potrebbero vedere milioni di morti premature. E al momento la situazione è di sostanziale inerzia, con trattative interminabili per arrivare ad accordi insufficienti a garantire un percorso di sviluppo più sostenibile.

190318_Bramante-02

Tanti gli slogan scritti su cartelli di cartone, striscioni, magliette e urlati dai giovani nelle piazze di tutto il mondo: ”uno spreco al giorno toglie il pianeta di torno”, “non esiste un pianeta B!”, “ci avete rotto i polmoni!”, “chiedo l’ossigeno di cittadinanza, prima del reddito di cittadinanza”, “il futuro è oggi!”, “se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città!”, “ vogliamo respirare il nostro futuro!”.

I ragazzi rivendicano la loro battaglia giusta, con la scienza dalla loro parte e si impegnano a contribuire con i piccoli gesti quotidiani a una rivoluzione verde per il pianeta che non può più aspettare: abbassare le temperature in casa, usare i mezzi pubblici, comprare cibo a km. Zero, non sprecare l’acqua e non bere acqua dalla bottiglietta. Una bottiglietta vive 400 anni, e noi la beviamo in pochi minuti.

Rita Bramante



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Tutti i campi sono obbligatori.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Sullo stesso tema


20 dicembre 2022

GREENWASHING

Erica Rodari



17 maggio 2022

GLI ALPINI E LA MODERNITÀ

Giuseppe Ucciero



8 marzo 2022

LA LEZIONE DEI TOPI E DEL FORMAGGIO*

Giovanni Guzzi



8 febbraio 2022

PNRR E CONVERSIONE ECOLOGICA

Fiorello Cortiana



8 febbraio 2022

A PROPOSITO DI RISCALDAMENTO

Giorgio Goggi



11 gennaio 2022

SUPERARE IL GREEN WASHING

Andrea Bonessa


Ultimi commenti