1 aprile 2021
MILANO SIAMO NOI
Fuori dai luoghi comuni per pensare a una città autentica e democratica
Ve ne eravate accorti? La “narrazione” su Milano si è invertita -simbolicamente- il 30 maggio 2011, giorno dell’elezione a sindaco di Giuliano Pisapia. La Milano centro del terrorismo negli anni di piombo, la capofila del craxismo e della corruzione, la “capitale immorale” di Tangentopoli, la “Milano da bere”, città dell’individualismo sfrenato e cuore del progetto berlusconiano si è trasformata in quella incensata dalla “retorica” pre e post EXPO quale della capitale del cibo, intangibile “sacrario” della modernità vincente e dell’innovazione, città attrattiva, smart, green city.
Ma nuovi aggettivi e una nuova skyline, non bastano -almeno per chi la guarda cum grano salis– a eclissare i problemi reali di una metropoli alle prese con lo smog e le polveri sottili, con la crescita di povertà e disuguaglianza esacerbata dalla pandemia, con la gentrificazione, gli affitti alle stelle, il consumo di suolo libero, i tentacoli delle mafie e molte altre magagne.
Ne parla Altreconomia in “Milano siamo noi. Fuori dai luoghi comuni – Pensare una città autentica e democratica”, un libro fresco di stampa che racconta Milano, attraverso 20 “voci civili”, a volte critiche e perfino feroci, ma sempre affettuose. L’obiettivo non è una critica fine a se stessa, ma porre le domande corrette: ha più senso costruire dei grattacieli dove installare multinazionali, calciatori e fruitori di grandi patrimoni o risanare il patrimonio edilizio pubblico dove vivono 135mila persone? Milano attrae investimenti o drena risorse al resto del Paese? Saranno le Olimpiadi invernali e le piste di pattinaggio a portare benessere diffuso? In che modo la storica ossessione milanese che concentra enormi energie nella cerchia dei Bastioni si potrebbe trasformare in reale “ossessione per le periferie”?
Qual è – in sintesi – la strada maestra per realizzare una metropoli moderna, democratica, autentica, partecipata e non un mero status symbol di se stessa?
La sfida, certo, è imponente.
“Milano siamo noi” dà allora voce a donne e uomini “milanesi”, tra cui eminenti docenti universitari, urbanisti, architetti, magistrati, studiosi, pensatori, giornalisti, scrittori, artisti. Angelo Miotto, giornalista di lungo corso, e Massimo Acanfora, editor di Altreconomia, interpellano “saggi” come Gherardo Colombo, Bertram Niessen, Stefano Rolando, Massimo Guastini, Luca Beltrami Gadola, Paolo Pileri, Claudio Calvaresi, Federica Verona, Gabriele Pasqui, Luciano Gualzetti, Mario Portanova, Danilo De Biasio, Luca Paladini, Assunta Sarlo, Matteo Bartolomeo, Carolina Pacchi, Franz Purpura, Valerio M. Visintin.
Ne nasce un vero e proprio “alfabeto della città”, che affronta i temi esiziali per il presente e il futuro della metropoli: urbanistica, sviluppo edilizio, qualità e costo della vita, aria e inquinamento, mobilità, scuola, periferie, diritti, lavoro, legalità, cittadini stranieri, questione di genere, salute pubblica, cultura, innovazione, non profit, persone diversamente abili, cibo e ristorazione.
Una guida “politica”, che racconta la città spogliata della retorica in un momento, secondo chi scrive, decisivo: una bolla di pensiero e di relativa calma tra la pandemia in corso e le elezioni che sono in arrivo. Il tentativo è quello di aprire un dibattito che coinvolga non solo i famosi “salotti” ma tutti i cittadini, senza distinzioni. Accettare la complessità e -se necessario- il conflitto. Come dice bene Bertram Niessen “vuol dire portare le questioni abitative, ambientali e della salute come bene comune al centro dei discorsi e dell’intervento pubblico”.
Chiude il libro l’augurio di “Gherardo Colombo: “Auspico che Milano sia una città in cui il modo di pensare diffuso coincida con la Costituzione e rappresenti un avamposto per la sua realizzazione”.
Massimo Acanfora
“Milano siamo noi. Fuori dai luoghi comuni – Pensare una città autentica e democratica – 20 voci civili”, a cura di Angelo Miotto e Massimo Acanfora
128 pagine, 15 euro. In libreria e sul sito altreconomia.it
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