28 agosto 2020
IL “METODO PARMA”
Come approccio ai problemi dei 9 Municipi milanesi.
Abito in Municipio 6 e da qualche anno seguo in modo discontinuo i lavori del mio Municipio. Stiamo tutti costatando come sia cresciuta la disaffezione verso questa istituzione alle cui assemblee sempre meno gente del pubblico partecipa. Gli stessi consiglieri lamentano la limitatezza delle competenze su cui decidere e il ruolo troppo consultivo e poco operativo dell’Istituzione.
Non entro nel merito delle funzioni e delle procedure per le quali non ho preparazione ma mi limito a cogliere umori e sensazioni da “uomo della strada”.
La prima impressione è che non ci si renda conto come pubblico e soprattutto come Istituzione che si va a governare una media città di provincia come Parma (circa 150 mila abitanti). E’ questa grosso modo la consistenza di ciascuno dei 9 Municipi. Quindi resto allibito allorquando sento disquisire della buca in via tal dei tali o del passo carraio in tal altra.
Si ha l’impressione di disquisire di dettagli da riunione di condominio, quando le vie in questione sono diverse centinaia e si fa fatica ad avere una visione d’assieme.
Lo stesso dicasi circa le funzioni di sostegno alla popolazione come gli Assistenti Sociali, le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale. In alcuni Municipi ad esempio neanche un agente della Polizia Municipale è presente o convocabile in breve tempo.
Parlo ora della mia semplice ma esemplare indagine. Ho contattato il Comune di Parma che ha un Assessorato alla statistica, cui ho scritto con semplice e-mail (non certificata) alla quale ho ricevuto risposta gratuita e documentata nell’arco di una settimana.
Avevo chiesto il numero di contravvenzioni annue per divieto di sosta e il numero di contravvenzioni annue per eccesso di velocità e sono andate a compararle con quelle del nostro Municipio.
Le difformità sono balzate subito all’occhio: mentre i divieti di sosta erano allineati con uno scarto del 10% le contravvenzioni per eccesso di velocità in Parma erano 20 volte quelle del nostro Municipio.
Si poteva palesemente desumere che agenti e strumenti pe il controllo della velocità nel nostro municipio siano pressoché nulli.
Questo mi fa pensare a quanto sia opportuno continuare sulla strada della comparazione tra due realtà diverse ma all’incirca uguali per numero di abitanti e verificare le strutture sanitarie, gli ambulatori territoriali, i pronto soccorso, il numero di agenti per strada, il trasporto scolastico e tante altre pubbliche utilità. È questo che io chiamo “metodo Parma”.
Miro Capitaneo
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