31 maggio 2020

COME CI COMPORTEREMO DOMANI?

La prossima epidemia


Imparare dalla storia può - e deve - essere più di un augurio; è necessario che diventi realtà, ora più che mai, grazie ad una vera alleanza di Scienza e Politica. Per non essere colti di sorpresa, la prossima volta.

 

immagine tratta dal documentario "Explained" di Netflix

immagine tratta dal documentario “Explained” di Netflix

L’evento che ci ha colpito – pandemia COVID-19 – ha sicuramente stimolato un’analisi critica delle falle nella nostra società, oltre che nuove ricerche per la prevenzione e il controllo di simili eventi in futuro. C’è un effettivo bisogno di esplorare nuove strategie, che non si riducano alle politiche di totali e/o permanenti lock-down, al fine di evitare gli evidenti danni al nostro essere sociali, alle fondamentali libertà individuali, ed alla economia (welfare) mondiale.

La domanda di base da porsi è: quali sono gli obiettivi esistenziali dell’Homo Sapiens? Una risposta ovvia potrebbe essere: raggiungere alti livelli della qualità della vita, per tutti! La difficoltà sta nella seconda domanda: come? La risposta non è più altrettanto ovvia: attraverso una più stretta alleanza tra Politica e Scienza!

Qui emerge la domanda di fondo: cosa intendiamo per “qualità della vita a livello globale”? Una risposta immediata potrebbe di nuovo essere banale: una combinazione delle qualità psico-fisiche per tutti, condizionata dal fatto che il nostro pianeta può offrire solo una quantità limitata di risorse.

Quindi, quando parliamo della popolazione umana, non possiamo evitare di parlare del Pianeta Terra, ancora una volta in modo globale.

THINK GLOBALLY – ACT LOCALLY!”. Al fine di raggiungere standard individuali di alta qualità, occorre riformulare il modo in cui possiamo sfruttare le risorse disponibili del pianeta. Abbiamo bisogno di almeno tre “gambe” per dare un significato concreto e fattibile a un tale progetto per il futuro dell’Homo Sapiens: salute psico-fisica dell’individuo; qualità dell’ambiente; qualità del sistema socio-economico (welfare).

Qualsiasi modello dovrà tenere conto di tutte le variabili associate alle tre gambe sopra citate, altrimenti le relative previsioni non potranno essere valide al di là di un breve orizzonte spazio-temporale; forse potrebbero valere a livello delle singole nazioni, e a breve termine; certamente non a livello planetario e a lungo termine.

La pandemia di COVID del 2019-20 è stata solo un piccolo segnale di allarme rispetto a ciò che potrebbe accadere in un futuro, non troppo lontano, con la prossima e la successiva pandemia. Siamo stati chiusi nelle nostre case per soli due mesi; potremmo resistere chiusi in casa per il resto della nostra vita?

Non sono stati ancora sufficientemente analizzati gli effetti psico-fisici dell’auto-isolamento durante il lockdown, che potrebbero avere conseguenze persino sul nostro sistema immunitario, riducendo le nostre difese naturali di fronte a una continua aggressione da parte di una grande varietà di microorganismi.

Abbiamo già sperimentato l’impatto del lockdown delle fabbriche e dei servizi, con conseguenze ancora imprevedibili sul welfare di moltissime persone.

Si parla di modelli matematici per la previsione ed il controllo del sistema Terra. Quando si parla di modelli del Pianeta Terra a livello globale, occorre intendere nel tempo e nello spazio, a tutte le scale, dalla micro scala dei geni, alla meso scala del corpo umano, alla macro scala di tutta l’umanità, il tutto accoppiato con questioni riguardanti l’ambiente, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici, all’inquinamento ambientale, alla produzione di cibo, ecc.1

È dunque necessario l’intervento, non più emergenziale ma sistemico, della “super-politica”: al fine di definire nuove strategie è cruciale un’attività di ricerca multi ed interdisciplinare che coinvolga virologi, immunologi, clinici, psicologi, ambientalisti, statistici, matematici, fisici, , chimici, ingegneri e quindi epidemiologi, in grado di integrare e coordinare le diverse competenze.

Proprio qui serve una nuova alleanza, tra Scienza e Accademia: in contrasto con la tendenza accademica a separare e specializzare i saperi, i biologi devono integrarsi con matematici, fisici ed ingegneri; i matematici con i biologi, e così via, per un nuovo “Rinascimento”! Dopotutto principalmente grazie ad un Italiano, Vito Volterra, nacque la “Biologia Matematica”, agli inizi del secolo scorso (disciplina oggi clandestina in ambito accademico, seppur ampiamente rappresentata a livello scientifico internazionale).

Naturalmente dobbiamo tutti poi essere pronti ad accettare – e adottare – le prescrizioni derivanti dai risultati delle ricerche; di nuovo, è necessaria una più stretta alleanza della Politica con la Scienza2. La Storia ci insegna che ciò che ci accade in questi giorni è già accaduto in passato, e non poche volte; peraltro, se siamo ciò che siamo, è anche conseguenza degli eventi che ci hanno preceduto nel tempo, dal remoto al più recente passato3.

Le epidemie hanno dato forma ad interi continenti. Possiamo giusto ricordare due episodi che hanno dato forma all’Europa moderna: la “peste di Giustiniano” (VI secolo d.C.), che indebolì a tal punto l’impero da favorire il definitivo insediamento dei “Barbari” in Europa e l’espansione degli Arabi dal medio oriente; la peste nera in Europa (XIV secolo), dopo la quale si assistette al Rinascimento4. Ancora più evidente fu l’impatto delle epidemie provocate dall’arrivo degli Europei nel continente americano, che ne favorì l’europeizzazione.

Naturalmente tutte le epidemie hanno stimolato l’avanzamento della Medicina, e la riorganizzazione della società. Ora, però, il rischio è più grande: la voracità di sfruttamento del pianeta, senza un adeguato sguardo al futuro, può portare – senza eccessi di catastrofismo – all’estinzione dell’Homo Sapiens:

Homo Sapiens non è che una piccola cosa, una specie molto giovane rispetto alla storia lunghissima dell’Universo5.

Vincenzo Capasso

Past President of the European Society for Mathematical and Theoretical Biology

 

1 Mathematics and Biology. The Interface: Challenges and Opportunities, S. A. Levin, Ed. – Lawrence Berkeley Lab, Berkeley, California, 1992. Pagina 48.

V. Capasso, Biomatematica . In: XXI secolo: l’Universo Fisico. Istituto della Enciclopedia Italiana, Treccani, Roma, 2010. – pp.399-408

2 S. Van de Leu, Social Sustainability, Past and Future. Undoing Unintended Consequences for the Earth’s Survival, Cambridge U. P., Cambridge, UK, 2020.

3 Nikiforuk, A., Il Quarto Cavaliere. Breve storia di epidemie, pestilenze e virus. (1991), Mondadori, Milano (2008)

4Egon Friedell e  Allan S. Janik, A Cultural History of the Modern Age: Volume 1, Renaissance and Reformation, Routledge, 2017.

5 T. Pievani, Imperfezione, Cortina Editore (2019); La Terra dopo di Noi, Contrasto (2019)

Sono illuminanti i seguenti rapporti di diverse agenzie dell’ONU:

World Health Organization. Coronavirus disease 2019 (COVID-19) Situation Report –59. 2020;(19 March).

UNEP FRONTIERS 2016 REPORT: Emerging Issues of Environmental Concern:Ecosystem integrity can help regulate diseases by supporting a diversity of species so that it is more difficult for one pathogen to spread rapidly or dominate. As the human population grows, ecosystems change. Forests are exploited for logging, landscapes are clear-cut for agriculture and mining interests, and the traditional buffer zones – once separating humans from animals or from the pathogens that they harbour – are notably reduced or lost. Because of historic underinvestment in the health sector of developing nations, and rapid development often at the cost of natural capital, disease emergence is likely to continue

UNEP-OMS- Report “HEALTHY ENVIRONMENT, HEALTHY PEOPLE”, “Antibiotic resistance has been induced by the intensive use of antibiotics in intensive livestock breeding!”

OMS Report on “Antimicrobial Resistance. Global Report
on Surveillance

Ed ancora:

We have been impressed by the current COVID-19 pandemic; according to a recent WHO report….every year they die about 700.000 people as a consequence of antibiotic resistant bacteria, and by 2050 they predict 10 million casualties for the same reason“.

UNEP Report “Roadmap_for_a_Sustainable_Financial_System”,



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