6 novembre 2019

DOCTOR SLEEP

Il seguito di The Shining


BragaRegia di Mike Flanagan
Con Ewan McGregor, Rebecca Ferguson, Kyliegh Curran…
Carl Lumbly:
Genere: horror
Produzione: Usa, 2019
Durata: 153 minuti

Tutti si ricorderanno il film The Shining, l’horror per eccellenza nella storia del cinema, diretto dal grandissimo Stanley Kubrick negli anni 80’. La pellicola era tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King che non ha mai amato particolarmente le versioni cinematografiche dei suoi libri, soprattutto quella di Kubrick. Doctor Sleep è il sequel di The Shining, dove ritroviamo lo stesso protagonista Danny Torrance, il bambino con la “luccicanza”, questa volta un po’ cresciuto.

Il successo della pellicola va certamente al regista Mike Flanagan che ha compiuto un’azione più che diplomatica. È riuscito a riprendere in alcune immagini le atmosfere di Kubrick, ma allo stesso tempoha adattato il sequel letterario del 2013 di King al romanzo originale del 1977. Flanagan, molto conosciuto per i suoi horror come Il terrore del silenzio o Somnia, ha avuto nelle proprie mani una grande responsabilità a cui, però, è riuscito a dare una dignità.

Danny Torrance, il bambino di The Shining, è diventato un uomo ma non ha perso i suoi poteri psichici. Deve imparare a convivere con la sua particolarità, con il suo essere diverso e, per questo, affonda i suoi problemi nell’alcol. Dopo aver toccato il fondo, Danny decide di rimettersi in sesto trasferendosi in una città serena, lavorando e disintossicandosi. Questo suo equilibrio verrà presto rovinato da uno strano e pericoloso gruppo di malvagi che si nutre di bambini e della loro luccicanza.

In questa pellicola Flanagan non perde il punto di vista di King ma neanche il suo gusto per l’horror pop. Il regista non tralascia il tema che sta più a cuore allo scrittore: la decenza umana. Nella cittadina dove Danny si trasferisce, tutti si conoscono e non si rifiutano di aiutarsi l’un l’altro. Qui si percepisce il grande amore di Stephen King per le seconde chance, per gli alcolisti anonimi, per le persone che si risollevano dopo una caduta e che magari hanno commesso errori, ma non sono pronti ad arrendersi. Soltanto con lo sforzo, con la moralità, con la decenza morale potranno rimettersi in sesto.

“Credo che ovviamente ci fosse molta aspettativa per tutto ciò che riguardava Shining o qualsiasi cosa che fosse una riproduzione o persino un omaggio del lavoro di Kubrick. Se non avessimo avuto questa fascinazione collettiva per il film originale, come avrebbe potuto stare in piedi il film? Non c’è stato un solo elemento che non sia stato corredato a una fortissima aspettativa. Non c’era nessun dubbio, non potevo creare quest’opera senza usare il linguaggio visivo kubrickiano” afferma così il regista.

Il risultato non è disastroso, ma nemmeno eccezionale. La trama è piuttosto prevedibile e forse questo continuo richiamo alla pellicola originale, fa perdere il “luccichio” del sequel. Doctor Sleep è un seguito che si poteva evitare perché un po’ forzato, ma nonostante ciò, non si può non apprezzare il lavoro percepito dietro le quinte.

Samuela Braga

Voto (da 1 a 10)? 7,6



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