3 luglio 2019
Regia di Pablo Trapero
Con Martina Gusmán, Bérénice Bejo, Graciela Borges, Joaquín Furriel
Genere: drammatico
Produzione: Argentina, 2018
Durata: 117 minuti
Argentina, dittatura, amore e passione. Gli aggettivi che descrivono al meglio questa pellicola tendente alla soap opera. Il segreto di una famiglia arriva nelle sale italiane a un anno dalla partecipazione alla 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Distribuito nei cinema sudamericani il 30 agosto 2018, finalmente è visibile anche in Italia.
Trapero, il regista, inscena un cinema al femminile. Il mondo gira intorno a tre donne: le sorelle Eugenia e Mia e la madre Esmeralda, la domina. Il nucleo familiare, già irrequieto a causa di trascorsi passati, viene messo in subbuglio dalle condizioni fisiche del padre. Eugenia, che vive a Parigi con il marito Vincent, è costretta a tornare in Argentina, nella tenuta La Quietud. Non a caso, il nome di questo luogo richiama ciò che manca nella famiglia, ovvero “la quiete”.
Ad accompagnare il dramma familiare c’è il terribile passato del paese. Emergono segreti oscuri insieme ad affari loschi che inizialmente sembrano non toccare le due sorelle. Così come la dittatura e tutto ciò che ne comporta accompagna e non abbandona la vita dei personaggi, essa segna ancora oggi l’esistenza di moltissimi cittadini. Il regista non vuole farcelo dimenticare.
Eugenia e Mia più preoccupate per loro vita sentimentale che del resto, riescono a dare una sfumatura di sensualità alla pellicola. La prima isterica, la seconda impaziente e ansiosa vengono accompagnate da una figura materna infida e velenosa. Non si può negare la somiglianza tra Martina Gusmán e Bérénice Bejo che sembrano veramente sorelle. Le attrici grazie alla guida di Pablo Trapero indagano in sé stesse rendendo la pellicola ancora più avvincente. Ma ciò che le rende veramente interessanti è il dramma che le lega: l’amore per lo stesso uomo.
Il segreto di una famiglia, o forse i tanti segreti, sono il punto centrale del film. Mentre nella prima parte sono abbastanza efficaci, nella seconda diventano un po’ ripetitivi cadendo quasi nella banalità. Così la naturalezza del principio si perde un po’ lasciando spazio alla finzione e forzando la narrazione. Trapero non perde mai l’ironia anche se non la calibra sempre correttamente. Mescola qualsiasi forma di dramma rendendo il tutto lacrimoso e dolente. Ma non è forse questo ciò che piace delle soap operas?
Sei un amante di questo genere? Vuoi distrarti dal caldo torrido di quest’estate? Non sopporti le alte temperature? La soluzione è davanti ai tuoi occhi. Siediti in un posto fresco, magari con un bicchiere di acqua, ghiaccio e limone e fantastica sul tuo nuovo amore dell’estate guardando Il segreto di una famiglia.
Samuela Braga
Voto (da 1 a 10)? 7,5