11 marzo 2019

ETICA DEI DATI E SMART CITY: IN GIOCO LA LIBERTÀ

Milano Digital Week, un’occasione per una Milano data driven consapevole


Come vengono prodotti e raccolti i dati all’interno di una Smart City? In che modo possono facilitare il suo sviluppo, e soprattutto, come possiamo noi cittadini muoverci e contribuire con consapevolezza al “flow of data” che generiamo e che esiste tutto intorno a noi nei centri urbani? Sono domande centrali in questo momento di cambiamenti epocali, perché i dati sono ovunque, ma non di chiunque. Per chi li ha, sono diventati una sorta di energia rinnovabile che muove tutte le cose, che alimenta un nuovo modo di lavorare e prendere decisioni, in tutti i settori, incluso il governo di Milano.

Alla Milano Digital Week si parlerà anche, molto, di Smart Cities. In tutto il mondo, le migliori esperienze ci indicano che le smart cities si stanno equipaggiando per un ulteriore trasformazione, quella che abbraccia la filosofia Data Driven. Da qui la necessità per Milano di ragionare della relazione tra dati e scelte etiche. Se ci si ferma un momento a riflettere ognuno di noi è di per sé flusso di dati. Attraverso smartphone, reti, GPS, app o documenti di identità elettronici, le Amministrazioni Pubbliche Locali possono raccogliere innumerevoli informazioni in ogni istante. E se da un lato il cittadino è produttore instancabile d’informazioni dal territorio, dall’altro è proprio il territorio che contribuisce a questo “flow of data”. Come? Attraverso una rete capillare di connessioni smart e tecnologie IoT (Internet of Things).

190311_vannini-delligna-01

Metropoli come Milano stanno diventando città-sensori always-on di flussi real-time. Per la prima volta nella storia dell’uomo le città “pensano” e “ascoltano”, formando con i cittadini il flow of data a disposizione del Sindaco per concepire innovative pratiche di governo Data Driven. In ogni istante le ‘gestione’ della città, nel senso più complesso e completo del termine, è definibile sulla base di informazioni massive, disponibili istantaneamente, provenienti da dati generati da individui in locale e nuove infrastrutture digitali che hanno reso gli oggetti ‘parlanti’.

La sfida aperta è governare tutto questo. Il Sindaco può davvero guardare a un salto di paradigma nella capacità di soddisfare i bisogni dei cittadini, e per farlo deve prestare attenzione a come governare l’interazione, l’analisi e l’uso di tutti questi dati disponibili: l’algoritmo. I dati sono troppi. Sono gli algoritmi che usiamo per tirare fuori un senso dai dati e trasformarli in scelte che trasformano in meglio i servizi al cittadino. Solo attraverso la progettazione di un algoritmo dalle giuste qualità, nutrito di principi democratici e partecipazione civica, una città Data Driven può sviluppare il giusto asset.

È necessario e fondamentale infatti che questo algoritmo poggi su un asse orizzontale etico, che tenga a mente il vero valore dei dati che, se usati per il bene pubblico, diventano patrimonio inestimabile, perché in mani miopi possono diventare mero strumento di controllo.

Senza cultura democratica e civica il rischio è di trasformare la città in una “Spy City”. Più concretamente, senza un’etica pubblica condivisa e sostanziale della trasformazione del “dato” in “servizio”, si possono realizzare sistemi ostili in cui l’iper-sorveglianza regna e dove è possibile andare in contrasto con i principi di libertà e di democrazia stessa.

Una sorta di Digital Surveillance che già oggi rischia di essere messa in pratica, per esempio, con l’applicazione non etica del così detto “Social Credit System” cinese, un sistema di attribuzione di un punteggio a ogni cittadino formulato attraverso il monitoraggio costante delle sue azioni che viene legato tramite algoritmi a premi e privilegi, restrizioni e sanzioni.

L’asse orizzontale etico è l’unico parametro per evitare distorsioni come il concetto di “civilizzare il cittadino” introdotto dal Social Credit System con un sistema di controllo totale. E l’etica si realizza come pratica rendendo il cittadino informato, consapevole, partecipe. Sia co-progettato questo passaggio alla città-sensore, perché la smart city e la sua capacità di sentire e pensare deve essere governata e trasformata dal Sindaco in aiuto, soddisfazione, servizio a una comunità di liberi individui. Attualmente il dibattito sul tema è molto profondo: scienziati, filosofi, intellettuali, professori, ricercatori europei e non, sono al lavoro sulla definizione di un framework etico per l’uso dei dati nelle Smart Cities.

Milano sia “Smart” nel senso più ampio del termine; bene la Milano Digital Week, perché offre al cittadino l’opportunità di maturare una sensibilità del significato di essere cittadini digitali, favorendo scelte di governo etiche, con una prospettiva europea e di consapevolezza digitale.

Anna Dall’Igna
Giovanni Vannini

Per approfondimenti:
Flow of Data – HARARI Y. N., in “Yuval Noah Harari on big data, Google and the end of free will Financial Times”
BOOTSMAN R:, “Who Can You Trust? How technology brought us together and why it might drive us apart”,
Cap. VII “Would Your Life Get a Good Trust Score?”, PublicAffairs, novembre 2017, ebook, pp. 386-453.
GHEZZI A., SANTORI G., in «Dalla Cina a Facebook, prove di controllo totale»,
Per un approfondimento sul Social Credit System in Cina si veda l’articolo in italiano di A. Ghezzi e G. Santori



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Tutti i campi sono obbligatori.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Sullo stesso tema








2 maggio 2023

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E chatGPT

Andrea Carrabino e Ivan Torneo



7 dicembre 2021

QUELLA ROMPISCATOLE DI AMBIENTALISTA

Irene Pizzocchero



23 novembre 2021

ARRANGIAMENTI O ORCHESTRAZIONI?

Paolo Viola



13 settembre 2021

LE SFIDE CONTEMPORANEE MILANESI

Gianluca Gennai


Ultimi commenti