24 gennaio 2019

ACCESSIBILITÀ DELL’AMBIENTE COSTRUITO

I Mandati della Comunità Europea per un approccio "Design for All"


Ci sono molti esempi nell’ambiente costruito in cui edifici o spazi pubblici non offrono un adeguato livello di accessibilità: anche se la maggior parte delle barriere architettoniche si trova per lo più in edifici esistenti, anche molti nuovi manufatti continuano ad essere costruiti con un livello di accessibilità non soddisfacente per tutti gli utenti. L’accessibilità è essenziale per le persone con disabilità, affinché siano in grado di esercitare i loro diritti e la piena partecipazione nella società, è essenziale anche per garantire l’accesso ai trasporti, al tempo libero e alle strutture culturali.

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Nella strategia europea sulla disabilità 2010-2020, in accordo con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD), la Commissione europea si propone di utilizzare strumenti legislativi e di standardizzazione per migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità. Attraverso i “mandati” la Commissione Europea (CE) richiede agli organismi europei di normazione (ESOs) di sviluppare e adottare norme a sostegno delle politiche e della legislazione europea. A questo scopo CEN, CENELEC e ETSI stanno da tempo lavorando su una serie di norme riguardanti l’accessibilità con approccio Design for All:

– il Mandato 376 (iniziato nel 2005): “Accessibility requirements for public procurement of products and services in the ICT domain”, con cui è stato pubblicato il primo standard CEN-CENELEC-ETSI per i prodotti e la fornitura di servizi ICT accessibili. La norma EN 301 549. “Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe”, è stata pubblicata nel 2015.

– il Mandato 473 (iniziato nel 2010): Standardization mandate to include Design for All in relevant new and existing standardization initiatives. La norma EN 17161 Design for All – Accessibility following a Design for All approach in products, goods and services – Extending the range of users, è stata pubblicata nel 2018.

– il Mandato 420 (iniziato nel 2008), relativo alla standardizzazione dei requisiti per gli appalti pubblici relativi all’ambiente costruito: edifici e luoghi pubblici, parcheggi, strade, scuole, ospedali, impianti sportivi, ecc. comprese le strutture dei trasporti pubblici.

Dalla relazione congiunta del 20 novembre 2011, che ha chiuso la prima parte dei lavori, prodotta dal team di progetto A & Project Team B in CEN / BTWG 207 “Accessibilità nell’ambiente costruito” e CENELEC / BTWG 101-5 “Usabilità e sicurezza dei prodotti elettrici con riferimento alla persone con bisogni speciali ” è emerso che negli Stati membri sono in vigore molti regolamenti, norme e linee guida volti alla progettazione e realizzazione di un ambiente costruito accessibile: ci sono pochissimi requisiti di accessibilità ed elementi edilizi che non sono adeguatamente normati, tuttavia le differenti pratiche legislative e politiche, i diversi punti di vista culturali e l’aspettativa dei ruoli che i regolamenti e le norme svolgono hanno portato alla compresenza di differenti metodi applicati. Un altro dato significativo consiste nel fatto che le norme riguardanti le esigenze delle persone con difficoltà motorie superano di gran lunga quelle per tutte le altre disabilità (per esempio, nel 75% dei Paesi oggetto della rilevazione, le persone con allergie non vengono per nulla prese in considerazione).

190124_Steffen-03Il bando di gara per la seconda parte di M420 è stato lanciato a gennaio 2016 dal CEN-CENELEC: Monica Klenovec (Project Team Leader) insieme a Katerina Papamichail, Søren Ginnerup, Delfín Jiménez, Carol Thomas, Eoin O’Herlihy (fino a gennaio 2017) ed io, in qualità di architetti e progettisti esperti, abbiamo sviluppato sulla base dei risultati della prima fase una norma europea (PrEN) contenente una serie di requisiti europei di accessibilità funzionale all’ambiente costruito, da usare come specifiche tecniche o criteri per l’aggiudicazione di appalti pubblici (con riferimento alle Direttive sugli appalti pubblici) che potrebbero essere utilizzati anche nel contesto di altre normative e politiche, oltre che in contesti privati.

Una prima relazione tecnica (TR1) supporterà questa EN e descriverà i criteri di prestazione tecnica per il soddisfacimento dei suddetti requisiti, con un insieme di valori per le prestazioni accettabili minime o una gamma / classi di valori tecnici per prestazioni accettabili minime.

Una seconda relazione tecnica (TR2) conterrà i documenti e i format per la dichiarazione e la certificazione di conformità. Si prevede l’ultimazione dei lavori del mandato M420 entro il primo semestre del 2019.

La principale norma di riferimento è la ISO 21542 “Accessibility and usability of the built environment”, ora in fase di revisione, anche da parte di alcuni membri che hanno partecipato allo sviluppo della PrEN, al fine di armonizzare il più possibile questi due standard.

Una prima bozza, la PrEN 17210 “Accessibilità e usabilità dell’ambiente costruito-Requisiti funzionali” è stata sviluppata ed è stata inviata per i commenti ai membri partecipanti di diversi enti e associazioni di standard europei e, dopo una ulteriore revisione da parte di CEN-CENELEC JTC11 “Accessibilità nell’ambiente costruito”, la bozza finale sarà consegnata nei primi mesi del 2019.

I paesi coinvolti nella valutazione sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia e Regno Unito.

L’Italia in particolare, ha appositamente istituito un nuovo gruppo di lavoro WG 32 “Accessibilità e usabilità dell’ambiente costruito” all’interno di UNI-TC 033 Prodotti, processi e sistemi per l’ambiente edificato” per relazionarsi con le attività internazionali, presieduto da Isabella Steffan, nel maggio 2017.

Gli standard sono strumenti cruciali per supportare l’implementazione dell’approccio al Design for All nell’ambiente costruito, sia in Europa che in tutto il mondo: alla conclusione dei lavori del CEN-CENELEC JTC 11, e con la revisione della ISO 21542, saranno disponibili nuovi documenti all’avanguardia per l’approccio ad una migliore accessibilità nell’ambiente costruito. Spetterà ai governi e amministrazioni locali, ma anche alla sensibilità dei progettisti, recepirne le istanze.

Isabella Tiziana Steffan
Esperto del gruppo di lavoro M / 420 Fase II

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