17 aprile 2018

arte – LE DONNE DI BOLDINI ALLA GAM


arte15FBNel cuore di Milano c’è una villa neoclassica nella quale si respira un’atmosfera di eleganza e bellezza, con gli stucchi ai soffitti e un meraviglioso giardino all’inglese. Non si sarebbe potuto pensare ad un luogo più adatto per la piccola, ma delicata e sofisticata esposizione dedicata alle eleganti donne della Belle Époque ritratte da Giovanni Boldini. La GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano inaugura così il programma espositivo del 2018 con la mostra “Boldini. Ritratto di signora”, allestita nelle sale del Museo fino al 17 giugno 2018 e promossa dal Comune di Milano|Polo Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con Museo Giovanni Boldini – Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

La partecipazione di tre importanti dipinti divisionisti di Giovanni Segantini, appartenenti alla GAM, alla mostra “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni” al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (3 marzo – 10 giugno 2018) è l’occasione per un prestito eccezionale: il Museo Giovanni Boldini ha infatti concesso un nucleo di 11 opere di Boldini che, al primo piano della Villa di via Palestro, dialogano con i dipinti e gli arredi della GAM. Una selezione di 30 opere tra dipinti, pastelli, disegni e incisioni documenta il genere a lui più caro: il ritratto femminile mondano. Ferrarese di nascita, toscano per formazione, ma parigino d’adozione, Boldini si affermò come il più richiesto e corteggiato ritrattista d’Europa e d’America, mettendo a punto il suo inconfondibile stile in dipinti caratterizzati da una tecnica sprezzante e sicura e da soggetti appartenenti all’élite culturale dell’epoca. La mostra si apre con la strepitosa sequenza costituita dai tre grandi dipinti: “La contesse de Leusse”, “La passeggiata al Bois de Boulogne”, con i coniugi Lydig, e la celebre “Signora in rosa”, ossia Olivia Concha de Fontecilla, mostra in successione cronologica (1889, 1909, 1916) oltre a forme e stile, è anche esemplificativa della committenza di Boldini tra i due secoli: internazionale e cosmopolita, colta e ricchissima, mondana e inquieta. Già da soli, questi tre ritratti, meriterebbero una visita contemplativa. La mostra prosegue con un corpus di 10 ritratti, realizzati da Paul-César Helleu, incisi a puntasecca, per la prima volta esposti integralmente: il ritratto femminile vi è esplorato con gli stessi toni di inquieta mondanità di Boldini, a comporre una galleria di femmes fatales eleganti e nervose. I rapporti tra i due artisti, che strinsero una lunga amicizia che influenzerà molto lo stile di Helleu, sono testimoniati dal pastello “Madame X” dei musei ferraresi, che ritrae la cognata del pittore francese, stilisticamente assai prossimo al grande pastello “L’Americana”.

A introdurre l’esposizione, Boldini è richiamato attraverso l’autoritratto del 1892, mentre il corredo scultoreo è completato da tre piccoli bronzi di figure femminili di Paul Troubetzkoy, dalle collezioni della Galleria d’Arte Moderna, che si legano a Boldini per affinità estetiche, tematiche e biografiche: figlio di un principe russo, italiano di formazione ma cosmopolita per carriera, Troubetzkoy si affermerà a Parigi negli medesimi anni come un richiestissimo ritrattista mondano.

Una fortunata occasione per vedere le opere di un artista, Boldini, che poco si vede sulla scena milanese e tornare ad ammirare le sale di Villa Reale, che meritano sempre una visita.

Benedetta Marchesi

GAM – Galleria d’Arte Moderna
16 marzo 2017 – 17 giugno 2017
via Palestro 16 – 20121 Milano www.gam-milano.com
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 5, ridotto € 3, gratuito under 18 e altre categorie secondo normativa

Questa rubrica è a cura di Benedetta Marchesi
rubriche@arcipelagomilano.org


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