13 febbraio 2018

sipario – LA DANZA “ALLUNGA LA VITA”


sipario06FBPaddy Jones è un fenomeno. Alla ribalta dopo la sua prima apparizione televisiva nel 2014 sul programma Britain’s Got Talent, in cui si presentava come una simpatica vecchietta, vestita un po’ troppo osé per l’età, che inizia a ballare un poco attrattivo e alquanto monotono – senz’altro di nessun ‘talento’ – liscio, che all’improvviso si tramuta in una vorticosa salsa acrobatica, fatta di prese aeree, salti mortali e ruedas.

Da allora il suo successo mediatico è stato in ascesa. È approdata all’appena trascorso Festival di Sanremo accanto ai secondi classificati de Lo Stato Sociale, ed è considerata la vera vincitrice. Ma chi è Paddy Jones?

Paddy Jones è più o meno coetanea di Carla Fracci, e come lei ha cominciato la propria carriera di ballerina con la danza classica. In Inghilterra, sua terra d’origine, ha sempre insegnato fino alla scomparsa del marito nel 2001 per leucemia che le ha dato la spinta per intraprendere nuove discipline coreiche, in particolare il flamenco e i balli latini. Ma non si ferma qui. Infatti, non le basta la salsa da balera, Paddy si spinge all’età di settant’anni alla salsa acrobatica.

E non si ferma qui, né più. Paddy Jones al di là dell’elemento ‘folkloristico’ di essere la ballerina di sala acrobatica più anziana del mondo, è principalmente foriera di un messaggio. Un messaggio che si rivolge principalmente agli anziani, che non si deprimano dietro la vecchiaia, che non si lascino andare dietro la tristezza della solitudine o della vedovanza, che prendano in mano la propria vita per combattere l’invecchiamento mentale e le conseguenze malattie neurodegenerative naturali con l’avanzamento dell’età e che conseguono all’inattività celebrale e quindi fisica.

Ecco perché “la danza allunga la vita”. Perché nel suo essere un’attività fisica che necessita coordinazione degli arti, ascolto del ritmo, cooperazione con un partner è una delle attività maggiormente indicate dalla letteratura scientifica di prevenzione e contrasto alla sindrome di Alzheimer e alla demenza senile. Certo, non si richiede una dedizione e un’evoluzione come quella di Paddy Jones. Eppure, quello che risulta chiaro è che la vita di Paddy Jones si è risollevata dalla solitudine e, magari, anche economicamente, visto che è risultata vittoriosa nel 2009 al programma Tú sí que vales spagnolo, poi al successo britannico e infine a Sanremo 2018. Un grande esempio di presa di coscienza della propria vita e delle proprie capacità.

Domenico Giuseppe Musciansi

questa rubrica è a cura di Domenico Giuseppe Muscianisi e di Chiara Di Paola
rubriche@arcipelagomilano.org



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