28 giugno 2017

libri – SOFFIA FORTE IL VENTO NEL CUORE DI MIO FIGLIO


Carolina Bocca
SOFFIA FORTE IL VENTO NEL CUORE DI MIO FIGLIO
Milano: Mondadori 2016
pag. 270, euro 17,90

libri24FBNon è affatto un romanzo, piuttosto una storia vera, raccontata da una madre disposta a tutto, anche a diventare una scrittrice. Il suo grido, impresso nelle pagine intense di questo libro, potrà essere utile a migliaia di genitori impauriti e perplessi di fronte all’adolescenza, che tutti abbiamo vissuto, ma che nessuno ricorda.

Carolina Bocca è lo pseudonimo scelto dall’autrice, che non svela la sua vera identità per proteggere la famiglia. Sappiamo che è milanese ed è madre di quattro figli. Il suo autoritratto ha il grande pregio di farci riflettere sugli errori che si commettono e su come questi possono influire sulla vita di chi ci è accanto. Da una parte gli adulti, troppo presi a rimettere in ordine le proprie vite, a ripartire con nuovi partner, e dall’altra i figli che scivolano, involontariamente, nell’ombra. Figli che si autodistruggono e che si buttano via. E non per nulla è proprio il termine “figlio” a risultare il maggior sostantivo usato nel testo. Il protagonista è Sebastiano, il figlio alto, forte e brillante, salvo poi svelare inquietudini, sintomo di un male di vivere.

Seba, così chiamato affettuosamente da tutti, ha sedici anni. Prova tutte le droghe, tranne l’eroina, ma ci va vicino. Il suo grande disagio e la paura di guardarsi dentro lo spingono a evadere da una realtà che non riesce ad accettare. Un passato segnato da troppe ferite: le nuove unioni dei genitori, la nascita di altri fratelli, il bisogno disperato di trovare un posto all’interno di quella famiglia allargata e il rifiuto di ricevere aiuto nel modo che i genitori gli offrono.

Seba è un ricettacolo di passi sbagliati e di errori che le famiglie – di tutto il mondo e in tutti i tempi – commettono. E quando la situazione degenera, si arriva alla decisione di portarlo nella comunità di San Patrignano, perché “è solo nella solitudine e nella disperazione che ragazzi come Seba riescono a mettersi in gioco e chiedere aiuto”. Sembra pazzesco, ma non lo è affatto. Arrendersi e mandare Seba in una comunità non è un atto di abbandono, ma è il più grande gesto d’amore possibile per lui. Inizia così una lunga opera di demolizione e di ricostruzione, per Seba e per i suoi familiari, realizzata seguendo le regole di chi cammina in montagna: è il più debole a segnare il passo.

Non ci sono scorciatoie: bisogna ripercorrere la storia lasciata alle spalle, riaprire i capitoli chiusi e rivivere la solitudine e la rabbia degli anni passati, sapendo che questa è l’unica via per venirne fuori. Un viaggio verso l’autoconsapevolezza, per imparare a capire le origini delle nostre pulsioni e saperle governare. Fino ad “accettare di non potere tutto”. E rinascere dalle macerie.

La voce di Carolina Bocca è toccante, sfida ogni paura, come chi sta su un precipizio e non teme di caderci dentro. Perché il bello può solo cominciare.

Cristina Bellon

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org



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