23 maggio 2017

VOGLIAMO CHIAREZZA SUGLI SCALI: ALLORA UDIENZA PUBBLICA

Per una reale partecipazione, sostenibilità e bellezza a Milano


Ci siamo rotti le scatole di essere persi in giro a proposito degli ex scali FS. Ciò che l’amministrazione spaccia per consultazione sono una serie di incontri, tenuti da qualche assessore e consigliere comunale nei Municipi, nei quali si presentano le magnifiche sorti degli interventi che l’esposizione dei plastici degli studi d’architetto organizzata allo scalo di Porta Genova da FS e Comune di Milano ha già presentato come esito precostituito del processo deliberativo.

La discussione su quanti alberi mettere risulta un diversivo coadiuvante. Si badi bene, non è solo marketing per illustrare la probabile ratifica consigliare, non riuscita per due volte a Pisapia, di dare a FS la disponibilità delle aree degli ex scali ferroviari come asset, è il packaging design della abdicazione politica della gestione di un bene pubblico quali sono le aree in questione.

Di fronte a tanta arrogante spudoratezza abbiamo pensato di usare l’articolo 28 del regolamento di partecipazione popolare dello Statuto Comunale che prevede la possibilità da parte dei cittadini di richiedere la convocazione di un consiglio comunale con all’ordine del giorno un tema prefissato, la cosiddetta Udienza Pubblica.

Questo istituto può essere richiesto con la sottoscrizione di almeno mille firme di cittadini elettori del comune nonché dei residenti fuori Milano che auto certifichino la continuità di rapporto con la città per ragioni lavorative o di studio. La cosa interessante è che le firme attivano tempistiche molto precise: infatti, dal momento del loro deposito in meno di tre mesi il Consiglio Comunale è chiamato a discutere del tema sollevato ed è possibile depositare delle memorie scritte sostenute da circa cinquecento sottoscrittori.

L’importanza strategica delle decisioni che verranno prese su queste aree per l’identità di Milano e la qualità di vita dei suoi abitanti richiede un’apertura non solo formale del dibattito e la partecipazione attiva dei cittadini. Gli importanti contributi di grandi studi di architettura non devono essere lo schermo dietro il quale si svolgono trattative che di fatto non consentono una reale partecipazioni dei cittadini alle decisioni.

Per questo, nel rispetto delle prescrizioni regolamentari, abbiamo dato vita all’associazione Lombardia Sostenibile per lanciare una raccolta di firme per la richiesta di Udienza Pubblica sugli scali ex FS e un’Istanza di Riqualificazione Partecipata. Lombardia Sostenibile è una libera associazione di cittadini, che parte dalle esperienze di amministratori e di cittadinanza attiva per costituire una rete associativa in grado di costruire una Lombardia sostenibile in un’Europa plurale e solidale.

Uno stimolo alla partecipazione alla vita pubblica con tutti gli strumenti che la Carta Costituzionale, l’Ordinamento Europeo e gli Statuti Locali mettono a disposizione. L’essenza della nostra iniziativa istituzione è racchiusa in alcune considerazioni/proposte. La riqualificazione degli scali ferroviari non è solo un grande progetto di pianificazione urbanistica o un’operazione di valorizzazione immobiliare: lo strumento innovativo e potente di una strategia di sviluppo economico e sociale futuro e di risposta ai nuovi bisogni dei cittadini per la città di Milano e la regione Lombardia.

La partecipazione informata al processo deliberativo è la modalità attraverso la quale la comunità milanese condivide la consapevolezza di identità/ruolo/funzione della sua natura metropolitana. Gli investimenti negli scali ferroviari sono l’opportunità per sviluppare la partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni collettive nella città e della regione e contrastare la tendenza alla concentrazione del potere di decisione in istituzioni e grandi imprese a livello nazionale e internazionale fuori dal controllo della comunità locale.

Il disegno e la realizzazione del programma di investimento e dei singoli progetti richiedono una governance multi-livello moderna delle relazioni tra i cittadini e le istituzioni locali da un lato e le istituzioni regionali e lo Stato Nazionale e l’Unione Europea, dall’altro.

Gli investimenti negli scali ferroviari devono generare un beneficio sociale netto positivo misurato tramite il metodo dell’Analisi Costi Benefici e non solo l’equilibrio di bilancio per le imprese private interessate. La rendita fondiaria creata dalla trasformazione urbanistica delle aree degli scali ferroviari non deve essere sfruttata per trasferire capitali finanziari al di fuori dell’area milanese, da distribuire tramite maggiori dividendi o un aumento del valore delle azioni agli azionisti delle Ferrovie dello Stato Spa.

La proprietà delle aree e la loro valorizzazione deve essere affidata a un ente di natura pubblica come una “Fondazione” analoga a una “società pubblica locale di pianificazione urbana” (Société Publique Locale d’Aménagement – SPLA), che abbia natura pubblica (o dia priorità all’interesse generale rispetto agli interessi finanziari) e deve intervenire solo a beneficio dei suoi azionisti pubblici e sul territorio di tali istituzioni partecipanti.

Tale Fondazione dovrà avere la proprietà congiunta di tutte le aree degli scali ferroviari e svolgere le funzioni di pianificazione urbanistica e di valorizzazione immobiliare per conto delle istituzioni partecipanti.

La raccolta firme per la richiesta di Udienza Pubblica è iniziata con l’incontro pubblico “Per una Lombardia sostenibile” lo scorso 20 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano. Ora è possibile firmare tutti i giorni presso ChiamaMilano in via Laghetto 2, oltre che utilizzando i moduli a disposizione dei vari comitati locali, come la sera del 25 faranno i comitati del Naviglio Grande alla Casa delle Associazioni in via Balsamo Crivelli.

È in preparazione un D-day di raccolta firme di sabato, intorno alla stazione di Porta Genova dove si tiene anche il Mercato di Senigallia fino alla Darsena, con tutti i tavoli che saremo in grado di allestire grazie ai volontari, ai comitati e alle forze politiche che vorranno partecipare.

La Richiesta di Audizione Pubblica e la presentazione di una Istanza sono una opportunità aperta per tutti coloro che non vogliono essere spettatori ma protagonisti del presente per essere capaci di futuro. Per chi pensa che partecipazione, sostenibilità, solidarietà, diritti e bellezza producano valore e piacere. Per questo il giorno della Udienza Pubblica, vogliamo organizzare una mobilitazione/festa dei cittadini milanesi in Piazza della Scala che accompagni e sostenga l’Istanza presentata in Aula.

Ecco, per tutte le persone come noi vogliamo essere questa è una occasione di confronto e di produzione di iniziative legislative e di partecipazione popolare al processo deliberativo. Un’occasione per dare corpo alla Democrazia. Chi vuole dare una mano scriva a info@lombardiasostenibile.eu.

Fiorello Cortiana



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