17 maggio 2016

libri – CONGIURE E COMPLOTTI. DA MACCHIAVELLI A BEPPE GRILLO


ALESSANDRO CAMPI e LEONARDO VARASANO
CONGIURE E COMPLOTTI. DA MACCHIAVELLI A BEPPE GRILLO
Edizioni Rubettino – 2016
pag. 310, € 20,00

libri18FBLe teorie cospirazionistiche, esordiscono i due curatori del volume, tendono a soddisfare alcune esigenze di fondo dell’universo cognitivo umano. Da un lato, la necessità di ridurre a schemi semplici, percepibili dai più, delle vicende più complesse della storia. Dall’altro, il soddisfacimento del bisogno di trovare sempre un responsabile di eventi non previsti e spesso catastrofici. Urgenza di semplificare e bisogno di un colpevole da perseguire costituiscono il fondamento dell’eterno ritorno alla teoria del complotto.

Ricordiamo tutti la caccia agli untori nella Milano manzoniana del 1630. Non le allucinanti condizioni igieniche della città; non la diffusione del contagio per il passaggio di soldataglie straniere; non l’assenza di misure minime di prevenzione e quarantena, ma l’azione delittuosa di Giangiacomo Mora e della sua banda erano alla base, per le autorità, della catastrofica epidemia di peste.

Se i ricorrenti pogroom antisemiti che falcidiavano migliaia di ebrei innocenti nella Russia di fine ‘800 suscitavano lo sdegno dell’Europa, ecco apparire i famigerati “Protocolli dei Savi di Sion”, colossale falsificazione allestita dalla polizia segreta degli zar, la temibile Okrana, in cui si descrive la tentacolare cospirazione giudaica volta alla conquista del mondo attraverso metodi subdoli e raffinatissimi. È appena il caso di ricordare che i “Protocolli” furono largamente utilizzati da Hitler e ancora oggi sono ampiamente diffusi in buona parte del Medio Oriente e non solo.

Tra i saggi raccolti da Campi e Varasano di eccezionale interesse è quello dedicato allo “Stile paranoico nella politica americana” dove si ricostruiscono gli innumerevoli complotti orientati al controllo del Governo degli Stati Uniti e delle altre strutture federali. Di volta in volta vengono evocati i promotori più diversi: dalla setta bavarese degli Illuminati alle logge massoniche britanniche e autoctone, ai papisti, ai membri di un pervasivo partito comunista insediato dei gangli vitali dell’Unione.

Non parliamo poi dell’alluvionale serie di ricostruzioni dell’assassinio del presidente Kennedy. Nella stessa scia si pone lo splendido saggio di Coralluzzo che ricorda come sull’attentato delle Torri Gemelle si contino almeno 1300 libri in inglese, solo in parte tradotti, che scandagliano ogni ipotetica responsabilità, con una netta prevalenza della Cia, del Mossad e della Cia e del Mossad consorziati nella circostanza.

Non mancano esempi anche recentissimi, generati anche da denunce (fanta)politiche di alcuni partiti italiani, e riprese dal web, come quelle sulle scie degli aerei ad alta quota o sui microchip sub-cutanei inseriti su ignari cittadini, sempre a causa della solerzia di Cia e Mossad.

Una lettura varia, documentata in maniera impeccabile, che scandaglia senza sconti nella profondità dell’ignoranza e dell’intolleranza e nelle insidie del potere mediatico, militare e politico.

Paolo Bonaccorsi

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org



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