12 gennaio 2016
ANCORA VIVI – BAR BOON BAND
di Massimo Fanelli [Italia, 2015, 80′]
Un film-documentario sulla banda fondata da senzatetto milanesi e con sede presso il centro S.O.S. Stazione Centrale di Milano, un centro di aiuto, ascolto e assistenza voluto dalla Fondazione Exodus. Coordinatore del Centro è Maurizio Rotaris, un passato pesante, appassionato chitarrista e fondatore del gruppo. La band, nata 20 anni fa, dal nome ironico poiché fa il verso al milanese barbùn (senzatetto), valorizza le qualità artistiche di persone che vivono per strada. Questa la premessa.
Quanto al film: racconta la giornata di alcuni homeless che frequentano il centro e collaborano con la band, a questa narrazione si intreccia l’organizzazione del concerto di Natale. Questi uomini e donne, che possono assomigliare all’omino di niente di Rodari con cui si apre la pellicola, dormono, si svegliano, hanno amicizie, relazioni, passioni come tutti. Talvolta hanno, come molti, risorse speciali come nel caso di Mauro Ramerio, un vero attore che potremmo incontrare a teatro ma che preferisce dormire nei giardini o come il batterista Simenon Monov, un bulgaro, laureato in letteratura russa, che dopo anni alla deriva ha trovato il modo di dar vita alla sua passione per le percussioni. I protagonisti vivono negli interstizi della città e conducono vite parallele a quelle dei più, e si rivelano ricchi di energie e interessanti.
La musica, le canzoni della Band raccontano gli uomini da niente, le loro sono storie amare, malinconiche e ironiche. Non temete il regista, Massimo Fanelli, si tiene ben lontano dall’immagine dell’homeless bohémien, in fondo più saggio di quelli che la casa ce l’hanno. Con un severo lavoro di montaggio e grande rispetto per le persone riesce a mantenere una narrazione asciutta, talvolta dura. Cerca un nuovo punto di vista narrativo, un nuovo “realismo magico” che trova nella musica – nel film le interviste, i flash back e i racconti sono inframmezzati dalle esibizioni della Band – un mezzo salvifico. Nelle canzoni le vite spezzate, da niente si ricompongono e trovano una ragione persino poetica.
Da sottolineare il cameo di Vinicio Capossela.
Per la cronaca la Bar Boon band ha all’attivo tre cd, fa concerti, un appuntamento fisso è quello nella notte dei senzatetto in Piazza Santo Stefano a Milano.
Dorothy Parker
questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi