29 ottobre 2014

sipario – EXPO, TEATRO ALLA SCALA E STAGIONE 2014/15


EXPO, TEATRO ALLA SCALA E STAGIONE 2014/15

Con il Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan si è chiusa al Teatro alla Scala di Milano la stagione ballettistica 2013/14. Anche con gli improvvisi cambi di cast, il successo è stato clamoroso: l’attesissimo étoile Massimo Murru nei panni di Romeo, famoso e brillante interprete del ruolo (proprio un suo cavallo di battaglia), all’ultimo ha dovuto rinunziare alle recite con Marianela Núñez (ROH Londra) per problemi di salute ed è stato degnamente e fortunatamente sostituito da Gabriele Corrado, già solista della Scala, attualmente in esperienze estere con la compagnia di Monte Carlo. Corrado accolto da una grande ovazione dal pubblico scaligero che lo ha sempre amato e apprezzato alla fine dell’ultima recita ha salutato nuovamente il suo pubblico per andare oltralpe.

sipario37FBIl prossimo 18 dicembre si attende l’apertura della stagione 2014/15, che sarà più ricca in occasione dell’Expo 2015, con il grande classico natalizio Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij nella versione coreografata da Nacho Duato, che vedrà come interpreti principali l’étoile internazionale Roberto Bolle e Maria Eichwald (principal allo Stuttgarter Ballett).

Nacho Duato è attualmente il direttore della Compagnia di Balletto del prestigiosissimo Teatro Michajlovskij a San Pietroburgo, spagnolo e allievo di Marice Béjart, quindi con una spiccata propensione al contemporaneo e al neoclassico; le sue coreografie si distinguono per il contrasto di colori sul palco e l’esasperazione del sentimento (dando per ‘scontata’ l’elevata precisione della tecnica tersicorea). Lo Schiaccianoci di Duato si configura come una coreografia brillante, dinamica, divertente e piena di sentimenti eterni, a differenza della versione Nuriev, più incentrata sul ‘rito di passaggio’ della protagonista adolescente Clara dall’infanzia a un’età più adulta.

L’altra grande novità, per la prima volta rappresentata al Teatro alla Scala, sarà a marzo 2015 il balletto contemporaneo di Heinz Spoerli (Zurigo) Cello Suites (In den Winden im Nichts) [= Pezzi per violoncello. Nei venti di nessun luogo], sulle note barocche di Johann Sebastian Bach la coreografia presenta i corpi plasmati nella musica in perfetta sintonia con i colori della scenografia.

Tra le novità rientra pure a settembre-ottobre 2015 la Bella addormentata di Čajkovskij nella versione coreografa da Aleksej Ratmanskij, il coreografo ufficiale dell’importante Teatro Bol’šoj di Mosca, che vedrà come interpreti principali i due étoiles del Teatro Bol’šoj, Svetlana Zacharova e David Hallberg, già ospiti a Milano. Le coreografie di Ratmanskij si configurano per la ‘cinematograficità’: le creazioni ex novo sono veri e propri film messi in danza, si pensi al grande successo di Illusioni perdute, basato sull’omonimo romanzo di Honoré de Balzac e ispirato alla vicenda del compositore della Sylphide, il primo balletto romantico. La Bella di Ratmanskij si ispira alla versione di Djagil’ev e dei Ballets Russes, presenterà un preziosismo tutto nuovo nella scenografia e nei costumi, mantenendo intatto la ‘classicità’ della coreografia e del sentimento espresso da Marius Petipa.

Accanto alle novità, torneranno i grandi classici del balletto e del repertorio scaligero. Si assisterà alla Giselle di Coralli-Perrot con Roberto Bolle, Svetlana Zacharova, Maria Eichwald, David Hallberg e Natal’ja Osipova (principal ROH Londra e Michajlovskij San Pietroburgo); poi all’Excelsior di Marenco con Alina Somova (principal Mariinskij  San Pietroburgo) e chiuderà la stagione L’Histoire de Manon di Kenneth MacMillan con Roberto Bolle, Svetlana Zacharova, David Hallberg e Natal’ja Osipova.

Domenico G. Muscianisi

 

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

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