27 marzo 2018

la posta dei lettori_28.03.2018


Scrive Paolo Zinna per Luca Beltrami – Non volevo far mancare al vostro Direttore il mio caldo consenso per il suo articolo “Tolleranza Zero” di oggi. Sottoscriverei ogni singola affermazione – e apprezzo la serietà nello scriverle “apertis verbis”.

Scrive Luigi Pistillo per Luca Beltrami – Leggo il suo articolo “Tolleranza zero” nel quale esordisce scrivendo che a Milano la borghesia del centro storico ha votato a sinistra, la periferia a destra. Poi aggiunge che il Sindaco “intende trovare qualche decina di milioni per le periferie ‘magari’ togliendoli allo stanziamento per la riapertura dei Navigli”. Io non credo, sinceramente, che basti un investimento nelle periferie per fare svaporare la rabbia, per attenuare il disagio dei suoi abitanti. E poi investire per realizzare che cosa?
Mi creda per me che ho fortemente creduto per diversi lustri nel carattere sociale, progressista della Sinistra, constatare che oggi, per converso, sia rappresentativa della reazione, costituisce una delusione. E resto incredulo al cospetto di alcuni esponenti della “sinistra” che, nonostante la batosta elettorale, nonostante gli italiani poveri li abbiano abbandonati, continuino con una pertinacia, a questo punto patologica, a sbandierare nel nome di principî umanitari (umanitari!?), la necessità di accogliere ed integrare qualsivoglia straniero. Credo che persino la Lega sbagli, non abbia una completa percezione della realtà, allorquando pone al primo punto dei provvedimenti da prendere l’abolizione della legge Fornero. L’immigrazione indiscriminata e le disastrose conseguenze che ha provocato sono il punctum dolens della questione. Ma sembra che la “sinistra” sia tramortita, confusa, priva di un contatto vero con la realtà. Se così non fosse non si sognerebbe di proporre ancora l’impopolare ius soli e di proseguire con l’accoglienza indiscriminata (anche se formalmente continua ad operare la distinzione tra profughi e clandestini).
Ricordo il corteo pro-migranti svoltosi circa un anno fa a cui partecipò Sala. Esso mi fa sovvenire la processione voluta dal Cardinal Borromeo nel 1600, il cui intento era quello di attenuare il diffondersi della peste. Ebbene essa produsse l’effetto contrario, fu un disastro. Esattamente quanto è accaduto con i pro-migranti. Tuttavia vi è una differenza sostanziale tra il Cardinale ed il sindaco. Il primo almeno poteva contare sull’appoggio del Padre Eterno, uno che tutto sommato conta. Il secondo su chi!? Ah, beh, certo…sui centri sociali, su qualche utopista incorreggibile e sui migranti stessi, ovviamente.

Scrive Ludovico Meneghetti per Luca Beltrami – Tutto sottoscrivibile il fondo del numero 11 su Arcipelagomilano. Specie Naviglio/periferie. È però sulle buche (e ben altro di contorno) che voglio darti un consiglio per completare la tua (inerente) cultura: percorri via Chiossetto (in cubetti di porfido) da via Visconti di Modrone all’incrocio con Corridoni, in particolare all’inizio e nella seconda parte (dopo il gomito). Chiossetto: strada storica, designata NAF (Nucleo di Antica Formazione), teoricamente sottoposta a certe regole (ah! ah!). Ne vedrai delle belle. Il limite dell’indecenza, e del pericolo (recentemente due signore custodi cadute) ampiamente superato. Segnalare (con foto), protestare, pregare… (presidente municipio 1 compreso). Da quanti anni? Chissà se arriverà l’operaio col secchio di bitulite ultragranulosa pronta a spandersi alle prima pioggerella?



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