20 marzo 2018
Alberto Mantovani
BERSAGLIO MOBILE
Il ruolo del sistema immunitario nella lotta al cancro
Mondadori, Milano, 2018
pp. 156, euro 18,00
Dopo “Immunità e Vaccini”, l’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente Humanitas University, ci presenta un saggio sulla lotta contro il cancro. Nonostante i progressi della medicina, il cancro ci fa paura. Eppure, in Italia, su 1000 nuovi casi al giorno, tra donne e uomini, con una leggera prevalenza maschile, 250 di essi sono destinati a guarire. Dei 3 milioni di pazienti affetti da cancro, circa il 60% sopravvive a cinque anni dalla diagnosi. Questo grazie alle abitudini più sane, al Servizio sanitario nazionale che garantisce le stesse cure a tutti i cittadini, e alla ricerca.
Dal punto di vista genetico, possiamo pensare al cancro come una bicicletta senza freni. E’ difficile da sconfiggere perché, come recita il titolo del libro, si comporta da bersaglio mobile: evolve e cambia resistendo alle terapie. Una delle caratteristiche della cellula tumorale è proprio l’instabilità genetica, ragione per cui muta, e il suo particolare metabolismo. L’importante è impedire che il tumore progredisca e che formi delle metastasi, ossia masse tumorali che si formano in altri organi, anche lontano dal luogo d’origine.
Le cause del tumore, identificate con certezza da IACR (International Agency for Research on Cancer), l’agenzia internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono molte: l’esposizione ad alcuni agenti chimici e fisici, gli agenti infettivi come virus e batteri, l’infiammazione, l’immunosoppressione, gli ormoni, la predisposizione genetica, gli stili di vita. Quali sono le nuove frontiere della cura e della ricerca?
La chirurgia si è evoluta in modo straordinario. Avvalendosi dell’aiuto di robot, consente la rimozione di masse tumorali anche in zone critiche. Oggi – oltre alla chirurgia, alla radioterapia, alla chemioterapia – esiste l’immunoterapia, la nuova arma per sconfiggere il cancro. Il sistema immunitario, che ci protegge dagli agenti esterni come virus e batteri, sorveglia di continuo il nostro organismo. Identifica ed elimina le cellule tumorali che via via si formano.
Questa è una certezza, ma ci sono voluti lunghi anni di studi e di ricerche per poterla affermare. Come è ormai evidente che alcune cellule dell’immunità (linfociti T e macrofagi) non solo non svolgono il proprio ruolo di difesa, ma aiutano il cancro a proliferare. Sia la capacità di bloccare e volgere a proprio favore le risposte immunitarie sia l’abilità di costruire intorno a sé un’area infiammatoria sono le due caratteristiche tipiche del cancro. Ed è su di esse che la ricerca scientifica sta mirando.
E’ qui che Mantovani si distingue. Perché, in questo libro, l’immunologo racconta la storia dell’avverarsi di un sogno. Condividere con semplicità quello che lui sa non è solo un piacere, ma anche un dovere. E, soprattutto, nella sua ambiziosa speranza, vuole fornire ai lettori anche gli strumenti per combattere le notizie false, le cosiddette “fake news”, oltre a precisi consigli su come vivere sani. Infine, il suo appello, che attraversa tutte le pagine del saggio: “la lotta contro il cancro non può non essere globale”. Nei Paesi più poveri dobbiamo far arrivare prevenzione, diagnosi e terapia adeguata.
Cristina Bellon
Questa rubrica è cura di Cristina Bellon
rubriche@arcipelagomilano.org
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