6 marzo 2018

libri – RAGAZZE CON I NUMERI


Vichi De Marchi e Roberta Fulci
RAGAZZE CON I NUMERI
Storie, passioni e sogni di 15 scienziate
Editoriale Scienza, Trieste, 2018
pp. 208, euro 18,90

Libri09FBNon poteva mancare a Tempo di Libri, proprio nel giorno della festa della donna, la presentazione in anteprima del saggio illustrato per ragazzi (11+) “Ragazze con i numeri”, in uscita il 21 marzo. Il volume vuole festeggiare i 15 anni della collana Donne nella scienza e racconta la storia di 15 donne che hanno lasciato il segno, da Rita Levi Montalcini a Rosalind Franklin, da Hedy Lamarr a Laura Conti, a Valentina Tereshkova.

C’è un perché, nel saggio scritto a quattro mani da Vichi De Marchi, giornalista, direttrice del Comitato WE – Women empower the world, istituito con decreto del Ministro degli Affari Esteri, e Roberta Fulci, redattrice e conduttrice di Radio 3 Scienza. Un perché che può riassumere il carattere delle donne protagoniste del libro e insieme il senso di tante storie sofferte, vertiginose, che si sono svolte nel passato e sono state trampolino di lancio per le donne del presente.

Che la donna sia stata protagonista nella storia è indubbio. Ma nascere femmina è una fatica in più, perché nella vita, soprattutto quella lavorativa, le donne fanno doppia fatica: per prima cosa devono competere tra loro e poi devono guadagnarsi un posto accanto agli uomini o sopra di essi. Impossibile? No. In Italia e nel mondo, ce ne sono molti di esempi di colore rosa.

Nel 1961 Yuri Gagarin compì un’intera orbita intorno alla Terra. Due anni dopo lo storico evento, la Russia ancora una volta presentò agli occhi del mondo un primato, quello della prima donna fra le stelle: Valentina Tereskova. Una rivoluzione culturale ammettere che una donna avesse le stesse capacità di un uomo e le stesse possibilità di raggiungere l’obiettivo. E tutto questo in un’epoca dove le donne, nel resto del mondo, erano mogli e madri o poco più.

Immaginate, dunque, lo stupore quando, nel 2014, la matematica iraniana Maryam Mirzakhami vinse la Field Medal, per i suoi contributi eccezionali alla dinamica e alla geometria delle superfici di Riemann e dei loro spazi di moduli. Era la prima donna nella storia che otteneva un premio così prestigioso. Solo un anno prima le era stato diagnosticato un tumore al seno, che l’ha prematuramente spenta nel luglio 2017.

Toccante l’evidente gioco di rimandi tra il cancro che ha colpito Mirzakhami e la malaria che è stata sconfitta dalle erbe magiche di You You Tu, la farmacista cinese che vinse il Nobel per la medicina nel 2015. Il suo merito fu riuscire a estrarre da un’erba medicinale la molecola che oggi è alla base di numerosi farmaci antimalarici.

C’è poi la grande avventura di Margaret Mead, l’antropologa che ha girato il mondo. Le sue ricerche sulle culture dei popoli in Indonesia, Polinesia e Nuova Guinea l’hanno resa famosa. Le due persone di riferimento per la sua crescita sono state la madre, anch’essa antropologa, che studiava le famiglie di chi migrava in America, e la nonna, che le aveva sempre insegnato che memorizzare non è importante, ma osservare sì.

Quindici donne che, con il loro esempio, propongono ai ragazzi una diversa pagina della scienza. Per questo le autrici, puntando su figure femminili provenienti da vari Paesi del mondo, hanno evidenziato storie eccezionali ben radicate nell’oggi. La genialità resta qui, come la fotografia della molecola del DNA di Rosalind Franklin.

Cristina Bellon

Questa rubrica è a cura di Cristina Bellon
rubriche@arcipelagomilano.org



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