23 maggio 2017

libri – LA REPUTAZIONE


Gloria Origgi
LA REPUTAZIONE
Milano: Università Bocconi Editore 2016
pag. 209, euro 18,00

libri_19FBUna reputazione è fatta di opinioni degli altri, ripetute e circolanti. Come la si crea o distrugge? Un tema antico, scivoloso, eppure uno degli elementi più significativi della vita associata che tocca la nostra esistenza nel suo aspetto più intimo. Un aspetto che mai, come in epoca contemporanea, è stato tanto cruciale. Non c’è dubbio infatti che, soprattutto oggi, per effetto delle nuove tecnologie, ogni individuo si trovi a vivere il fenomeno della visibilità e le sue conseguenze con maggiore intensità.

Attraverso un originale percorso multidisciplinare, la milanese Gloria Origgi, direttrice di ricerca al CNRS di Parigi, docente e studiosa di filosofia delle scienze sociali e cognitive applicate alle nuove tecnologie, ci spiega i meccanismi attraverso i quali una reputazione si forma, si diffonde e ci condiziona, anche quando crediamo di esserne immuni.

Per l’autrice, il rapporto tra il “come ci si vede” e il “come si viene visti” richiama il ruolo centrale della reputazione nella regolazione dei rapporti e dunque il grande tema dell’identità e le sue percezioni. Un gioco di specchi, dove parole e immagini servono ad allestire, manipolare la “rappresentazione di sé”. Soprattutto oggi, tanto forte è il legame con i temi dell’informazione e della comunicazione. L’assunto è che costituisca una presenza pervasiva sui motori di ricerca come nei social network, nelle comunità scientifiche, in grado di orientare e condizionare potentemente giudizi e comportamenti.

Facciamo talmente affidamento sulla reputazione degli altri, avvisa la studiosa, che possiamo arrivare a scegliere, basandoci esclusivamente su di essa, un medico, un candidato politico, un ambiente sociale, cambiare o far nostra un’idea. Meccanismi reputazionali che si trasferiscono anche nei rapporti interpersonali fino a influenzare le questioni di gusto in termini estetici, culturali e di acquisto, nell’ambito economico e commerciale.

Il saggio della Origgi, se da un lato ha l’andamento scientificamente rigoroso che caratterizza l’argomentazione socio-filosofica, dall’altro si arricchisce di numerosi riferimenti anche nell’ambito cinematografico e letterario, come di esempi tratti da fatti di cronaca. Così che il libro, pur nella sua essenza “accademica” riesce a suscitare una molteplicità di reazioni, del tutto simili a quelle che accompagnano la lettura di un avvincente testo di narrativa. E, in chiusura, ci consegna la consapevolezza che “l’autenticità non è altro che l’incontro, raro e perfetto, tra l’immagine che vorremo dare di noi stessi e il modo in cui siamo visti dagli altri”.

Daniela Muti

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org



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