24 maggio 2017
Scrive Nedo Zingoni sulla critica coreutica su ArcipelagoMilano – Vi scrivo, perché voglio complimentarmi con il vostro critico di balletto Domenico Muscianisi. Sono un ex ballerino del Teatro alla Scala e adesso che sono in pensione seguo il mondo del balletto leggendo le notizie sui giornali o andando agli spettacoli, per quanto possibile.
Ritengo che il mondo del balletto (e dell’arte in generale) sia abbastanza complicato, intendo dire che il gusto personale è difficile da collocare in un insieme collettivo di opinioni. Da quando, però, ho scoperto ArcipelagoMilano e in particolare gli articoli di Domenico Muscianisi, seguo con piacere le informazioni che qui vengono riportate; informazioni mai sbrigative, mai banali, con una padronanza sull’argomento tale da permettersi di approfondire il significato dei movimenti coreografici sia classici che moderni.
Domenico va a ricercare una logica che il più delle volte può essere nascosta, ma soprattutto, quello che maggiormente mi piace, è l’obiettività: vale a dire che quello che succede in scena è quello e basta, e viene raccontato senza timori reverenziali e senza piegarsi a inutili divismi, così che a me sembra di assistere allo spettacolo, anche se me lo sono perso. Bravi, complimenti alla Redazione e complimenti a Domenico Muscianisi!
Scrive Emanuela Bianchi Porro sulla critica coreutica su ArcipelagoMilano – Gentilissimo signor Domenico, volevo con queste mie poche righe congratularmi con Lei per la precisa e tecnicamente perfetta critica all’ultimo balletto del corpo di ballo del Teatro alla Scala. Mi riferisco allo spettacolo La Valse / Symphony in C / Shéhérazade. Finalmente un articolo fatto da chi ha osservato e seguito lo spettacolo.
Si ha sempre l’impressione solitamente che con un “bravi tutti” … si soddisfi il lettore!!! Congratulazioni, per la Sua, invece, critica precisa e attenta. Ha riservato anche ai lettori qualche spunto di non facile osservazione. Grazie, Domenico Muscianisi, spero di leggerla al prossimo balletto! Da un ex scaligera di Sirmione, ora abbonata al balletto del nostro grande Teatro. Ancora complimenti e grazie.
Scrive Marco Romano sull’urbanistica – L’urbanistica come disciplina nell’Ottocento esisteva qui in Europa da sei o sette secoli, è soltanto in questi ultimi cinque o sei decenni che non esiste più: come l’araba fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa. Solo tu [Luca Beltrami Gadola nell’editoriale di ArcipelagoMilano del 17 maggio 2017] puoi credere che consista nel fiume verde … .
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