15 marzo 2017

libri – LA SPOSA SCOMPARSA


ROSA TERUZZI
LA SPOSA SCOMPARSA
Sonzogno, Venezia
pag. 169, euro 14,00

Conosci davvero la persona che vive con te? Un libro grandioso deve rispondere a una domanda, meglio se crudele. Per il nuovo romanzo di Rosa Teruzzi, edito da Sonzogno, l’interrogativo colpisce duro e la risposta mette in discussione la fiducia che noi nutriamo verso coloro che ci sono vicini.

libri10FBUna misteriosa donna vestita di nero viene a suonare alla porta del vecchio casello ferroviario nella periferia milanese, vicino al Naviglio Grande, ritagliato tra i binari della linea Milano-Mortara e quelli della “cintura Sud”. Sua figlia è scomparsa trent’anni fa e di lei non si è saputo più nulla. Nel casello vivono tre donne di tre generazioni diverse, dove la nonna è più effervescente della nipote. La settantenne Iole è una hippie, che crede nel libero amore. Trascorre qualche mese dalla figlia Libera, occupando la stanza degli ospiti. Difficile trovarla sola di notte. A lei piace condividere la camera con accompagnatori casuali, molto più giovani di lei.

La nipote Vittoria invece è una giovane donna silenziosa e una poliziotta modello, come il padre morto. Nel mezzo ci sta Libera, che dopo essere rimasta vedova e aver chiuso la libreria che gestiva, si è dedicata alla composizione di bouquet da sposa, definiti magici e portafortuna da un articolo del Corriere della Sera, che inaspettatamente le ha regalato un po’ di fausta pubblicità.

Libera si fa carico del dolore della visitatrice misteriosa, che chiede giustizia per la figlia. Un dolore che Libera ha provato sulla sua pelle per la morte improvvisa e mai risolta del marito. E, spalleggiata da Iole, all’insaputa di Vittoria, inizia a investigare sulla scomparsa di Carmela Minardi, 34 anni, impiegata, non sapendo che chi indaga su una tragedia affonda nello stesso fango. Così come ogni indagine criminale fa emergere i peccati più nascosti, anche in questo caso il male viene alla luce. E ti accorgi che quella brava figlia che hai cresciuto con tanto amore non è quella che credevi di conoscere. Di colpo, ogni giorno, scopri dalla polizia o dai giornali qualcosa di nuovo e di vergognoso su di lei.

La trama del romanzo diventa il mezzo per mettere a nudo la psicologia umana, mostrando anche la desolazione che resta in una famiglia afflitta da una disgrazia. “Il dolore non cementa l’unione dei sopravvissuti ma mette quelli che si rassegnano contro chi si ostina a combattere” sottolinea l’autrice, esperta di cronaca nera e caporedattore della trasmissione televisiva “Quarto grado”. E dietro ai silenzi e alle parole non dette si nascondono segreti, menzogne e tradimenti.

Sembra che nemmeno il potere salvifico dei romanzi, da Jane Austen a Giorgio Scerbanenco, più volte citati nel romanzo, possa salvare chi il male l’ha compiuto. Ma dopo l’agognato trionfo della giustizia c’è qualcos’altro, che si comprende quando la morte ti sfiora. Perché il cambiamento non comporta solo rischi, ma eccitazione, quel brivido vitale che ti porta a scoprire qualità imprevedibili.

Cristina Bellon

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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