28 febbraio 2017

libri – MORTE A SAN SIRO


Alessandro Bastasi
MORTE A SAN SIRO
Fratelli Frilli Editore, 2017
pag. 280, euro 12,90

 

libri08FBLo aspettavamo. Ed è arrivato. Il nuovo noir di Alessandro Bastasi, edito da Fratelli Frilli Editore, è in tutte le librerie, con tanta voglia di farsi scoprire. I lettori sentono ancora il brivido sulla pelle lasciato dal precedente romanzo, “Era la Milano da bere”, pubblicato meno di un anno fa, e lo vogliono rivivere. Questa volta più forte.

La storia è accattivante. Alessandro Bastasi ci trasporta su un palco ben allestito, quasi a farci toccare con mano la trama ordita dalla sua mente. Il suo passato come attore teatrale al Ridotto di Venezia, con il mitico Gino Cavalieri, fino all’ultima partecipazione nell’atto unico “Virginia” di Giuseppe Battarino, segna il suo stile di scrittura, in cui le scene vengono descritte con rigore.

In “Morte a San Siro” Milano è sempre presente sullo sfondo, con la trasformazione che ha subito negli ultimi quarant’anni, da città industriale a città di servizi, dove i milanesi sono diventati i dinosauri delle vie di un centro sempre più ristretto. Due passi più in là, invece, prolifera una società multietnica, in vecchi palazzi “giallo Milano” con le pulsantiere in ottone piene di “Xiao Lei” e “Cheng Fu”. Il vecchio trani si è trasformato in un centro massaggi e le librerie espongono totem di best seller, dietro i quali sono nascosti alcuni libri-chicca, che la macchina del marketing editoriale mette in ombra. Sui mezzi pubblici nessuno cede il proprio posto all’anziano, gli sguardi fissi sullo smartphone, un gruppo di neri ride e un sudamericano tatuato cinge una donna prosperosa.

In questo mondo reale, che sta cambiando sotto gli occhi dei protagonisti del romanzo e sotto lo sguardo di noi, che viviamo la città, emerge la figura di Guido Barbieri, insegnante di storia in pensione. Guido si improvvisa detective del caso sentito in televisione. Non certo per riempire le sue giornate. Ma perché la vittima è una ragazza che lui aveva conosciuto a un concerto dei Beatles, cinquant’anni prima. Il classico colpo di fulmine. I resti della ragazza, morta nel 1965, sono stati ritrovati solo ora, durante uno scavo per far sorgere un nuovo ipermercato. Guido cerca di coinvolgere anche la figlia trentacinquenne, giornalista di una rete TV privata. Uno scoop sulla morte di Angela Pozzi è quello che la figlia ha bisogno per emergere nella sua carriera. Solo un secondo inaspettato omicidio attiverà la polizia a impegnare uomini e mezzi per cercare di risolvere il caso.

Le indagini si svolgono in un clima malinconico – molto leopardiano – di rimpianto per la morte di una ragazza bella e intelligente, la cui vita è stata stroncata a soli diciassette anni. Il rimpianto di un destino inedito, che nessuno potrà mai scrivere. E infine l’epilogo e la soluzione che sorprenderà il lettore.

Cristina Bellon

 

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



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