16 novembre 2016

arte – PER BOOKCITY NON SOLO LIBRI


Il weekend prossimo si prospetta un tour de force letterario: Bookcity Milano, manifestazione dedicata al libro e alla lettura, torna a invadere la città. Per la quinta edizione, Bookcity arricchisce la sua formula. Oltre al Castello Sforzesco, si aprono al pubblico quattro “punti cardinali”. Il programma di ciascuno di essi è costruito intorno a un tema, e ogni tema viene declinato in decine di incontri: a la Triennale di Milano sono protagoniste Le mille e una storia, i Futuri possibili sono di casa al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, in zona Tortona con la doppietta Mudec + Base si parla de Le identità, l’incontro mentre al Teatro Franco Parenti è la volta de La fabbrica dei valori.

arte37fbBookcity si svolge in più giorni e prevede più di 1.000 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età. Gli appuntamenti di Bookcity Milano sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato. Il programma è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it

Ma Bookcity non è solo libri, quest’anno sono undici le mostre che declineranno il tema libri: Musei, Gallerie, Laboratori si sono dati un gran da fare per allestire esposizioni inerenti al mondo editoriale. Copertine, edizioni differenti, diari di viaggio, illustrazioni … ce n’è per tutti i gusti!
Buon weekend del libro a tutti!

 

I libretti dell’arciduca incontrano la vera storia di un albero
Mostra di libri in legno. Due collezioni contrapposte a confronto: libretti di inizio ‘800 contenenti ciascuno un erbario, provenienti dalle collezioni di Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano e libretti ricavati da legno usato che riprendono vita, in una nuova veste, dalle mani di Giovanni De Gara. Libretti senza pagine, ma che raccontano una storia, evocano una sensazione, parlano senza utilizzare le parole.
A cura di Mami Azuma, Giovanni De Gara e Paola Livi
*Museo Civico di Storia Naturale Corso Venezia 55, Milano 16 novembre -8 gennaio

Il tè di Alice
Una mostra collettiva dedicata alla scena meravigliosamente senza senso del tè di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Fin dalla prima apparizione del libro di Lewis Carroll nel 1865, la scena del tè ha mosso l’immaginazione degli artisti in ogni parte del mondo. A partire da John Tenniell, il primo illustratore del testo, passando per Walt Disney e Max Ernst e giungendo fino a Ralph Steadman, in tanti si sono avventurati nel paese delle Meraviglie. Ora 37 autori si misurano con l’impresa di illustrare la famosa scena. Verrà presentato un servizio di tazze e teiere in ceramica ispirate al tè di Alice, realizzate da alcuni degli artisti in mostra.
A cura di Giancarlo Ascari, Cristina Taverna, Arianna Vairo in collaborazione con Tè solidal-Coop. In collaborazione con Coop, Nuages pubblicherà un catalogo che presenta le opere in esposizione.
*Galleria Nuages Via del Lauro 10, Milano 16 novembre – 10 dicembre 2016

Ponti, epoche, Budapest
In occasione del 60° anniversario della Rivoluzione ungherese, sarà inaugurata la mostra “Ponti, Epoche, Budapest” a cura della professoressa Giulia Lami del Dipartimento di Studi storici. L’iniziativa è patrocinata dal Cisueco (Centro Interuniversitario di Studi ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale) e dal Consolato Generale di Ungheria in Milano.
*Porticato del Richini, via Festa del Perdono 7, Università degli Studi di Milano 18-29 novembre

World wide Manzoni
I promessi sposi”, autentico monumento della lingua e letteratura italiana, ha ottenuto riconoscimenti e traduzioni in moltissimi Paesi già all’indomani della prima edizione, nel 1827. Letto, discusso, ammirato fin da subito, il romanzo di Alessandro Manzoni è da allora un punto fermo della narrativa europea. La mostra “World Wide Manzoni” ricostruisce le molte vite di questo capolavoro (parodie comprese), dà conto delle varie edizioni nel mondo, recupera opinioni illustri sullo stile, la profondità morale e la maestria dell’autore.
A cura di BooksinItaly, Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali), Università La Sapienza di Roma, Casa Manzoni
*Casa Manzoni Via Morone 1 Inaugurazione 15 novembre ore 18.00 15 novembre-15 dicembre 2016 (martedì-venerdì 10.00-18.00, sabato 14.00-18.00)

Diario di un giovane architetto a spasso per l’Europa
Un giovane neolaureato in architettura, il diario di un viaggio in Europa e il XX secolo appena inaugurato: una piccola mostra è il filo rosso che lega questi tre elementi e che racconta i sette mesi del venticinquenne Pier Fausto Bagatti Valsecchi, figlio di Giuseppe che dell’omonima casa museo è stato creatore, alla scoperta delle architetture nelle capitali europee.
*Museo Bagatti Valsecchi Via Gesù 5, Milano 18-20 Novembre (dalle 13:00-17:45)

Cover revolution!
Gli illustratori e il nuovo volto dell’editoria italiana: Franco Matticchio, Lorenzo Mattotti, Emiliano Ponzi, Guido Scarabottolo, Gianluigi Toccafondo e Olimpia Zagnoli. Una rivoluzione è in atto tra gli scaffali delle librerie italiane: sempre più copertine vengono affidate agli illustratori che riescono con il loro tratto e la loro palette di colori a rinnovare l’identità di intere case editrici o a portare nuova linfa all’immagine di un autore. Merito di questo cambiamento è un gruppo di illustratori italiani di fama internazionale che si distingue per l’originalità dello stile e la forza dei progetti. Dall’osservazione di questo fenomeno è nata l’idea di testimoniare il momento propizio dell’illustrazione in Italia con un percorso espositivo, ospitato da Laboratorio Formentini, e un libro, edito da Corraini Editore, entrambi dal titolo Cover Revolution! Gli illustratori e il nuovo volto dell’editoria italiana.
A cura di Melania Gazzotti. Organizzato da: Istituto italiano di cultura, New York, Istituto italiano di cultura, Dublino, Laboratorio Formentini, Milano
*Laboratorio Formentini per l’editoria Refettorio  Via Formentini 19-25 novembre 2016
(Durante Bookcity la mostra sarà riservata ai partecipanti agli incontri. Negli altri giorni da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 19.00, compatibilmente con l’attività del Laboratorio Formentini. Prenotazione Consigliata)

Microcosmi urbani. Luoghi e percorsi nella capitale dell’editoria
Otto autori di generi e di profili diversi – da Buzzati a Gadda, da Merini a Bianciardi, da Scerbanenco a Savinio, da Colaprico a Cucchi – segnano luoghi della città di Milano attraverso il loro vissuto e la loro scrittura. Si generano altrettante mappe che costituiscono un nuovo livello di lettura del tracciato urbano. L’interazione su mappa è supportata da un sistema di dispositivi digitali.
A cura di dcxt Design della Comunicazione per il Territorio, Scuola e Dipartimento di Design – Politecnico di Milano
*Laboratorio Formentini per l’editoria Refettorio  Via Formentini  Inaugurazione 18 novembre ore 18.00 18 novembre -16 dicembre 2016
(dalle 10.00 alle 19.00 durante Bookcity. I giorni successivi, da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 19.00, compatibilmente con l’attività del Laboratorio Formentini. Consigliata la prenotazione)

Somewhere over the rainbow. La letteratura per ragazzi al cinema
In esposizione libri, locandine e film dedicati al rapporto tra cinema e letteratura under 18.
Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano via Togliatti, Rozzano, 20089 18-26 novembre (dal martedì al venerdì 14.00-18.00; sabato 9.00-12.00/ 14.00-18.00)

Milano postcards. A taste of Milan illustrations
Con il patrocinio di AI Associazione Autori di Immagini, illustratori per i libri, magazine, poster espongono e incontrano il pubblico. Mostra di cartoline d’autore illustrate per Milano Postcards da Cinzia Battistel, Franco Brambilla, Julia Binfield, Paolo Bacilieri, Manuela Bertoli, Conc Illustratore, Costanza Favero, Paolo d’Altan, Beppe Giacobbe, Gabriella Giandelli, Marcella Peluffo, Paolo Rui, Guido Rosa, Alessandra Scandella, Renato Sorrentino, Michele Tranquillini
*Galleria Sblu_spazioalbello via Antonio Cecchi, 8 17–20 novembre (15:00-20:00)

Vite rubate, di Lucia Pescador
Mostra fotografica omaggio a Nene Tsuboi e Joseph Beuys
Nel 2012 Lucia Pescador prese in 121+ un piccolo flip book che ora, in occasione di Bookcity, ritorna in libreria sviluppato in un libro d’artista e una mostra fotografica omaggio a Nene Tsuboi e Joseph Beuys.
*Libreria 121+ Corraini Via Savona 17, Milano Inaugurazione 18 novembre h 19:30  18 novembre-30 novembre 2016 (dalle 10:30-14:00 e 15:00-19:30)

“La Lettura”: Fotostorie
Reportage, arte, cronaca: i racconti per immagini nel supplemento culturale del Corriere della Sera
Gli studi degli artisti nella New York fotografata da Marco Anelli, le raccoglitrici d’alghe del Madagascar fissate sulla pellicola da Danilo De Marco, i luoghi dell’assenza ritratti da Mimmo Jodice e i bambini salvati dal Mediterraneo ritratti da Fabrizio Villa. E ancora, i poeti cólti in gesti quotidiani da Carlo Bavagnoli e il confronto tra nuove e vecchie tecnologie affidante agli obbiettivi dell’iPhone di Samuele Pellecchia e della Leica di Gianni Berengo Gardin. «La Lettura» e Fondazione Corriere della Sera portano alla Triennale di Milano i portfolio e le copertine fotografiche pubblicate in questi cinque anni sul supplemento. Un percorso interattivo tra foto che parlano della nostra vita e ricerca artistica per celebrare un linguaggio che è testimonianza, documentazione e rilettura della realtà; che riunisce in un’unica galleria grandi fotografi internazionali, da Robert Mapplethorpe a Robert Rauschenberg a Josef Koudelka, e artisti della macchina fotografia del nostro Paese, da Aurelio Amendola a Monika Bulaj, Mauro Fiorese e Fabio Cuttica.
a cura di Gianluigi Colin e Antonio Troiano. Un progetto di Fondazione Corriere della Sera e la Lettura
*La Triennale di Milano viale Alemagna 6 Inaugurazione 18 novembre 2016, h 18:30 19 novembre – 11 dicembre 2016 martedì – domenica (10:30-20:30)

 

 “ATTORNO A CARAVAGGIO” – TERZO DIALOGO A BRERA

James Bradburne ha messo in atto una vera e propria rivoluzione dall’inizio del suo mandato cominciato lo scorso agosto, e con oggi siamo giunti al terzo tempo. “Attorno a Caravaggio” è un nuovo “dialogo” – dopo quello tra Raffaello e Perugino, e Mantegna e Carracci – tra un capolavoro del museo e altre opere “ospiti” dove il protagonista è uno dei quadri più celebri della Pinacoteca: La Cena in Emmaus del maestro Michelangelo Merisi, Caravaggio appunto. Per l’occasione il quadro è collocato in una nuova posizione, più scenografica e meno defilata di quella precedente, che punta a mettere in evidenza le straordinarie caratteristiche chiaroscurali del dipinto, creato dall’artista durante uno dei periodi più drammatici della sua esistenza.

Attorno a Caravaggio propone una serie di comparazioni tra dipinti, alcuni di identico soggetto, mai visti assieme: in dialogo con la Cena in Emmaus di Brera sono infatti esposti cinque dipinti con attribuzioni a Caravaggio variamente accolte, contestate o assegnate ad altri pittori suoi contemporanei, tra cui tre dipinti di Louis Finson, pittore e mercante d’arte fiammingo. Si tratta del terzo “dialogo” realizzato nella Pinacoteca nell’arco degli ultimi dodici mesi: un nuovo esercizio attraverso il quale si invita il visitatore a guardare, a porsi al centro dell’allestimento, a guardare le opere andando oltre il loro autore, a interrogarsi per riconoscere i personaggi e per distinguere i tratti.

Le installazioni museali devono cambiare per continuare a ‘rimettere in scena’ la collezione, nello stesso modo in cui Verdi viene rimesso in scena ogni anno alla Scala – dichiara James Bradburne – Un museo che non crede più alla propria collezione, ha perduto la via. Ma la collezione da sola non basta: il visitatore deve essere preparato a farne esperienza e quindi attorno all’opera d’arte si deve creare una forte carica emotiva (…) È questa capacità di immaginare i bisogni di ogni visitatore potenziale, e di prepararlo ad accettare il piacere a volte difficile di misurarsi in prima persona con l’arte, che fa la differenza tra quella che è solo una grande collezione e un museo davvero grande”.

Il dialogo è l’occasione per un riallestimento di sette sale della Pinacoteca (arrivate a 20 nel 2016) in un progetto a tappe che coinvolgerà in tre anni l’intero circuito del museo. In questo caso si tratta delle sale che si articolano lungo l’ala meridionale della Pinacoteca, con la presentazione di una densa selezione di dipinti dal Manierismo al Barocco. I dipinti saranno fruibili dal pubblico con l’ausilio di nuovi testi di sala, nuova illuminazione a led sponsorizzata dagli Amici di Brera, colore delle pareti completamente rinnovate, dal verde muschio al cioccolato a seconda dei diversi periodi storici. E con didascalie più articolate tra le quali quelle di scrittori come Tiziano Scarpa – autore del testo relativo alla Cena in Emmaus – Lisa Hilton, Tim Parks che suggeriscono personali riflessioni.

Una rivoluzione che davvero sta riportando Brera nel cuore dei Milanesi, rendendola sempre di più un Museo alla portata di tutti e che in tutti suscita emozione.

“Attorno a Caravaggio” Terzo Dialogo dal 10 novembre 2016 al 5 febbraio 2017 Pinacoteca di Brera Sala 28 Orari mar-mer-ven-sab-dom: 8.30-19.15 (biglietteria: 8.30-18.40) gio: 8.30-22.15 (biglietteria: 21.40) biglietti: Intero € 10.00; ridotto € 7.00; gratuito ogni prima domenica del mese

  

SOTTOSOPRA: QUANDO I DEPOSITI PRENDONO VITA

In occasione delle passate Giornate Europee del Patrimonio, la Galleria d’Arte Moderna di Milano ha dato avvio a Sottosopra: una serie di visite guidate esclusive in programma tutti i fine settimana fino all’8 gennaio 2017; un’iniziativa dedicata alla collezione di opere scultoree mai esposte e conservate nei depositi, normalmente chiusi al pubblico. Nei depositi della Villa di via Palestro, sono circa un migliaio le opere conservate, dal tardo Neoclassicismo al Novecento, impreziosite da bozzetti, studi preparatori, versioni definitive, legate alla storia e ai luoghi monumentali della città – dall’Accademia di Brera al Duomo, dall’Arco della Pace al Cimitero Monumentale.

Cuore del progetto è l’atelier di restauro, allestito nelle sale dei depositi grazie al supporto di UBS, dove un team di restauratori è al lavoro per il recupero conservativo di 70 sculture, con interventi di diversa natura e differenti tecniche. Le visite e i percorsi rappresentano la ghiotta anticipazione di 100 anni. La scultura a Milano dal 1815 al 1915 (marzo 2017) un’esposizione che ripercorrerà la storia della produzione scultorea lombarda nell’arco di 100 anni, dalla stagione neoclassica agli esordi del Novecento, periodo in cui Milano si attestò capitale della produzione scultorea nazionale grazie alla presenza di alcuni maestri di fama internazionale come Antonio Canova, Giuseppe Grandi, Alessandro Puttinati, Pompeo Marchesi, Benedetto Cacciatori, Vincenzo Vela, Paolo Troubetzkoy, Adolfo Wildt, Medardo Rosso.

Il deposito rivelerà i suoi segreti: opere notissime, escluse dal percorso museale solo per ragioni di spazio, e altre meno celebrate o dimenticate, tutte ugualmente rappresentative dell’importanza rivestita dalla scultura nelle collezioni della GAM, nate nel 1861 proprio con il lascito dello scultore Pompeo Marchesi e arricchitesi con il tempo, fino a raggiungere l’attuale inventario di circa mille unità. Una selva di sculture realizzate in diversi materiali (bronzi, gessi, cere, terrecotte), che racconta, in modo suggestivo e straordinario, la storia di quest’arte a Milano, documentando il primato che la città seppe garantirsi a livello internazionale.

Sottosopra fino all’8 gennaio 2017 GAM via Palestro 16, Milano orari visite: Sabato  dalle ore 17.15 alle 18.30.  Domenica dalle ore 17.15 alle 18.30 Costo:  € 10,00 Prenotazione obbligatoria con ingresso consentito fino a esaurimento posti (gruppi 20 persone). Info visite guidate: www. operadartemilano.it

 

 

CURIOSITÀ E GRANDE GENIO, ESCHER A PALAZZO REALE

La mostra ospitata da Palazzo Reale è una vera e propria immersione nel mondo surreale di Escher, che ripercorre la vita e le visioni del grande Maurits Cornelis Escher (1898-1972), incisore, intellettuale e matematico che ha colonizzato l’immaginario collettivo con le sue opere visionarie. Ispirato e influenzato dall’arte a lui contemporanea e a quella del passato, Escher declina ricerca geometrica e rigore nella visionarietà estetica più pura. Artista poliedrico e contemporaneo ante litteram, non trova solo nel mondo dei numeri, della geometria e della matematica l’unica chiave di lettura per comprendere l’universo bensì attinge a piene mani ai vari linguaggi fondendoli in un nuovo e intrigante percorso che costituisce un originale unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.

200 opere per sei sezioni ripercorrono l’evoluzione artistica di Escher avvalendosi di supporti ludico didattici che consentono una visita fortemente interattiva. Oltre alla tradizionale audioguida e ai pannelli informativi di ciascuna stanza, si trovano infatti lungo l’intero percorso di mostra anche tavole con “esercizi visivi” che spiegano le illusioni ottiche usate dall’artista e veri e propri ambienti per vivere per qualche attimo (o fotografarsi) dentro l’opera. Le sei sezioni della mostra si sviluppano in percorso che ha origine con i primi esercizi che guardano all’Art Nouveau e si sviluppano attorno a L’Alhambra e Cordova (la cui visita risale al 1936 e fu essenziale nella sua evoluzione artistica).

Da sempre affascinato dalle superfici riflettenti, il primo autoritratto di Escher su specchi curvi è del 1921 e da allora non ha mai smesso di essere affascinato dal tema. La quarta sezione prende il nome dall’opera Metamorfosi, uno dei capolavori assoluti nella produzione di Escher mostra un turbinio di trasformazioni basate su diversi tipi di tassellature e assonanze logiche e formali che si concludono con la veduta di Atrani, paesino della scogliera amalfitana. E poi ancora: la matematica e la geometria, che con l’arte di Escher trovano un continuo e vicendevole interesse. A concludere la mostra: la quotidianità del lavoro dell’artista, tra ex-libris e biglietti da visita, e gli omaggi artistici, cinematografici e ironici che negli anni sono stati fatti.

Possiamo scommettere che in molti la classificheranno come una mostra “blockbuster” da centinaia di visitatori, ma se questo consentirà di offrire un’occasione di intrattenimento culturale che parla alle grandi masse sia benvenuta. A maggior ragione se poi verranno realizzate bigliettazioni congiunte o offerte con mostre di artisti meno di richiamo ma di altrettanto valore.

Escher fino al 22.01.2017 Palazzo Reale piazza del Duomo Milano orari lun 14.30 – 19.30 mar, merc, ven, dom 9.30 – 19.30 giov sab 9.30 – 22.30 biglietti 6 /10 / 12 euro

 

 

DI SFIDE RACCOLTE E VINTE: CACCIALLAFESTA!

Una sfida lanciata, raccolta e vinta: è stato questo la prima edizione di Cacciallafesta, la grande caccia al tesoro promossa dal Museo Bagatti Valsecchi e organizzata dai giovani degli Amici del Museo, da Labidee e Justwine. L’idea è nata una sera, quasi per caso, mentre si cercavano iniziative che unissero come scopi e modalità le identità delle tre realtà. Ma non solo, aspiravamo a qualcosa di grande: volevamo che i partecipanti percepissero il nostro amore per Milano, e lo condividesse. La caccia al tesoro, dove il tesoro era il patrimonio della città con le sue stranezze, le sue storie e le sue novità è stata la soluzione.

Da lì è cominciata la salita: data, premi, sponsor, sito, comunicazione. Tutto definito, ma il meteo per la data di maggio non è stato clemente. Ci riproviamo a ottobre, ed è stato il boom: 150 i posti disponibili ma più di 500 le richieste, abbiamo alzato l’asticella chiudendo con 350 iscritti e 82 squadre a quattro giorni dalla caccia. Ruolo cardine avranno di certo giocato il basso prezzo di partecipazione (10 euro a persona) e i golosi premi per tutti i gusti: pranzi e cene in ristoranti prestigiosi, biglietti per teatri e Musei, soggiorni in yacht e weekend tra le vigne del Chianti senese.

Squadre pronte ed è cominciato il tour de force, in un batter d’occhio ci siamo trovati a domenica alle 12: il cortile del Museo non era mai stato così bello. Ragazzi e ragazze ovunque, un’energia frizzante e palpabile nell’aria, la voglia di mettersi alla prova, le biciclette parcheggiate fuori e pronte a partire al via, i cellulari pronti a scattare foto e cercare domande e soluzioni. Sì, perché alle domande si accedeva dal sito della Caccia e là dovevano essere caricate le risposte. Qualche intoppo c’è stato, come era prevedibile in una prima edizione, ma siamo clementi e guardiamo alla grandiosità del risultato: 350 giovani (e meno giovani) hanno guardato la città dove vivono con occhi diversi, beneficiando anche del bel sole della prima domenica ottobrina. Le mail e i messaggi che ci stanno sommergendo ci fanno dire: ci vediamo all’edizione numero 2!

Benedetta Marchesi

 

questa rubrica è a cura di Benedetta Marchesi

rubriche@arcipelagomilano.org

 


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