3 luglio 2018
SEA SHEPHERD. 40 YEARS. THE OFFICIAL BOOK
Skira Editore, Milano, 2018
pp. 208, euro 45,00
Una storia eccezionale, iniziata 40 anni fa. Quando il Capitano Paul Watson, canadese, decise di fondare la Sea Shepherd, un’organizzazione internazionale con la missione di proteggere e conservare la fauna marina negli oceani di tutto il mondo.
Per festeggiare quasi mezzo secolo di imprese eroiche contro bracconieri spietati, nasce un libro che raccoglie immagini bellissime e le testimonianze di Paul Watson e di Peter Hammarstedt, direttore delle missioni, pubblicato da Skira, la casa editrice milanese che crede in questo progetto e ha voluto raccontare oltre 200 viaggi di Sea Sherpherd per difendere e salvare la vita degli animali marini.
Per il suo coraggioso operato, il 22 giugno, l’organizzazione ha ottenuto il Premio Montale Fuori Casa, sezione Mediterraneo. Un apprezzamento agli equipaggi delle navi che si sono assunti il ruolo di custodi per la difesa delle specie marine, collaborando per bloccare l’attività abusiva di imbarcazioni che praticano forme di pesca spietata ed ecologicamente insostenibile.
Queste grandi imprese non sarebbero avvenute se non ci fossero stati generosi sostenitori e un equipaggio formato da giovani volontari di nazionalità diverse, disposti a rischiare la vita per lo stesso ideale: fermare gli scempi marini. Dall’oceano Antartico e dal Golfo di Guinea nell’Africa occidentale al Mar Baltico in Germania e al Golfo del Messico in California, l’equipaggio di Sea Sherpherd ha collaborato con le autorità locali per combattere la pesca illegale e, sulle coste, ha protetto nidi di tartarughe in via d’estinzione, rimosso tonnellate di detriti dalle spiagge e denunciato il trasporto illegale di pinne di squalo nel Sud-Est asiatico.
I “Pirati del mare” o gli “Ecoterroristi”- così chiamati – collaborano con gli Stati che non hanno strutture e organizzazione idonee per pattugliare coste e oceani. E spesso non sono solo i merluzzi, i tonni, i delfini o gli squali a essere salvati, ma anche gruppi di asiatici, che sono stati ingaggiati da pescherecci illegali con la falsa promessa di un compenso, vivendo come prigionieri sul ponte della nave.
Un centinaio di campagne sono state svolte dall’organizzazione, che oggi vanta 12 navi. A partire dalla prima missione, nel 1979 in Canada, per la difesa degli squali baby, fino ad arrivare all’operazione Sola Stella, iniziata in Liberia nel 2017, che in un anno ha visto il sequestro di sette pescherecci.
Un libro che non può mancare nella nostra libreria, e certamente sarebbe in bella vista in quella di Eugenio Montale, il poeta ligure, che ha testimoniato il tragico cambiamento del mare “d’altronde infestato mentre i rifiuti in totale formano ondulate collinette plastiche.”
Rubrica a cura di Cristina Bellon
rubriche@arcipelagomilano.org
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