14 giugno 2016

libri – MARCIO SU ROMA  


ANDREA COLOMBO
MARCIO SU ROMA
Criminalità, corruzione e fallimento della politica nella Capitale
Cairo Editore, 2016
pag. 186, euro 15,00

 

libri22FBNon ci si può svegliare una mattina e dire che la nostra capitale è in crisi, ben sapendo che è da un decennio che si compiono scempi agli occhi di tutti. E nemmeno che il problema sia stato causato da una politica distratta che ha consentito alle mele marce di proliferare. Ma dovremmo affermare che la crisi di Roma è dovuta all’inettitudine di un ceto politico-amministrativo scelto non in base al merito, ma alla fedeltà o alla convenienza. Il risultato è che la città è diventata un luogo dove i membri delle lobby economiche si accalcano a mani tese intorno a una fontana che spilla soldi.

Andrea Colombo, redattore de “il manifesto” e “Gli Altri”, ci conduce tra le vie nere di questa città, dove criminalità e corruzione hanno avuto la meglio su una politica che nulla vuole cambiare, perché è all’interno del sistema che trova il suo guadagno. È una politica, come dice l’autore, priva di un ideale, dove “tutti i politici sono potenzialmente frontalieri che potrebbero cambiare casacca e appartenenza da un giorno all’altro”. In parte, ciò avviene come conseguenza della forte personalizzazione della politica, proprio a partire dagli anni Novanta, con l’elezione diretta dei sindaci. Si combatte la competizione con nuove armi: si tralasciano programmi e progetti, a favore di accuse infamanti contro il singolo leader (non il suo partito o la sua coalizione), addirittura mediante incursione illecita nei registri dell’anagrafe romana.

Le statistiche da record parlano chiaro: nella Capitale, negli ultimi dieci anni, si sono susseguiti tre sindaci e quattro presidenti di Regione. Due dei tre sindaci e tre dei quattro governatori sono stati oggetto di scandali. Tutti hanno avuto paura di controllare Roma e chi ci ha provato non c’è riuscito.

Non c’è riuscito nemmeno il “marziano”, Ignazio Marino, che ha tentato di frenare la corsa verso l’abisso, iniziata dal 2006 al termine del secondo mandato di Veltroni. “Questa è la battaglia della mia vita: liberare il Campidoglio della politica oscura … Bonificare, estirpare il malaffare” aveva detto in un’intervista a la Repubblica. Ma la sconfitta è avvenuta sui tre fronti più nevralgici di Roma: i trasporti, i rifiuti e l’emergenza abitativa.

Quei fronti, così scoperti, sono il risultato di terribili errori del passato, come quello di aver affidato ai privati la costruzione di strade e di servizi a loro spese, in cambio del diritto a costruire in aree non edificabili. Si sono aperti varchi alla corruzione ed è iniziata un’orgia, cui hanno preso parte grandi costruttori e piccoli imprenditori.

Una lunga marcia su Roma, dove si trovano i nomi dei buoni e dei cattivi, ma, a differenza delle favole dove il bene trionfa sempre, qui l’illegalità e il malaffare sembrano vincere. Almeno fino ad ora. In questo cielo buio, qualcosa inizierà a brillare: forse le stelle, almeno cinque.

Cristina Bellon

 

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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