13 novembre 2013

libri – AGENDA LETTERARIA 2014


 

GIANNI RIZZONI, a cura di

AGENDA LETTERARIA 2014

Metamorfosi Editore 2013, pp.162

 

Mercoledì 13 novembre, ore 18, l’Agenda letteraria 2014 verrà presentata a Palazzo Sorani, sala del Precetto, insieme all’Agenda dantesca 2014, con Isabella Bossi Fedrigotti, Erminia Dell’Oro, Annamaria Testa a cura di Unione Lettori Italiani Milano

COVER_2014.inddAprire ogni mattina la propria Agenda e trovare almeno una notizia su un Autore italiano o straniero, una data, una citazione, un centenario o cinquantenario, una fotografia, un Premio. Già un premio, perché quest’anno l’Agenda letteraria 2014, (che viene pubblicata da 23 anni nello stesso piccolo formato dei libri di Vanni Scheiwiller, uno dei suoi editori), è dedicata al Premio Bagutta, il più antico premio letterario italiano, nato nel 1926 nella Trattoria Bagutta di Milano, a opera di Riccardo Bacchelli, Orio Vergani e di altri dieci amici letterati, che ruotavano tutti attorno alla rivista La fiera letteraria.

Il Premio si interruppe tra il ’37 e il ’46, anche per non subire pressioni politiche negli anni della guerra, poi riprese anche grazie alla dedizione di Guido Vergani. Oggi ne è presidente Isabella Bossi Fedrigotti e vi partecipano sedici giurati. Nell’Agenda vi è una citazione di tutti gli Autori premiati e di molti anche la foto. Parlare dei vari Autori permette di cogliere, seppure “in pillole” l’esprit du temps, le tendenze, i temi di quasi novanta anni di letteratura italiana, e di suscitare curiosità e rimandi.

E così scopriamo che alcuni brevi pensieri sull’Italia di ieri, si attagliano assai bene all’Italia di oggi, come nella citazione di Leonida Repaci, fondatore del Premio Viareggio nel 1930, Premio Bagutta 1932: “Essere nati in Calabria è un grande privilegio e anche un grande ostacolo. Qui la miseria, la canicola, il terremoto impastano un’umanità vulcanica e sfrenata..”. O come ironizza Montanelli, Premio Bagutta 1951: “Come fa quest’uomo (De Gasperi) che non sa far ridere nessuno e che nessuno riesce a fare ridere a governare da tanti anni gli italiani?“. Centrata l’arguzia di Marotta, premio Bagutta 1954:, “Ah come si diventa preziosi in Italia dopo la morte! Non vedo l’ora di estinguermi per essere commemorato … per sapere finalmente chi ero“. Ottiero Ottieri, Premio Bagutta 1963 scrive: “… i dilemmi spirituali dell’anima, si proiettano nella geografia… Roma è il mio essere, Milano il mio dovere essere“. E Mario Soldati, Premio Bagutta 1976 commenta sfiduciato: “Sempre così, il nostro meraviglioso paese. Ha qualcosa di infantile e sembra faccia i dispetti. Siamo incapaci di impedire le speculazioni edilizie, le costruzioni abusive, l’inquinamento delle spiagge e dei fiumi.. Tutto cede alla civiltà del consumo e del cemento…“. E infine Giorgio Bocca, Premio Bagutta 1992, amaramente rileva: “Non stiamo mai saldamente… da una parte, siamo sempre divisi tra Francia e Spagna, por che se magna. Siamo un paese duale in tutto, Nord, Sud, guelfi e ghibellini, Bartali e Coppi...”.

Negli anni precedenti l’Agenda era stata dedicata al Premi Nobel nel 2000, al Premio Strega nel 2011, al Premio Campiello nel 2013. L’Agenda è poi una fonte esauriente su tutti i dati relativi agli editori, i giornali,le associazioni letterarie e le istituzioni, e nella Miscellanea offre tutte le notizie sui premi, archivi, master, e sulle 1200 Manifestazioni letterarie Italia.

In 23 anni di vita l’Agenda ha riprodotto 3.000 illustrazioni, ripartite in 3.500 pagine, e l’ampiezza delle informazioni, a 360 gradi sul mondo dei libri, giustifica la sua grande diffusione, quasi 4 milioni di copie in totale, 200 mila all’anno. L’Agenda diventa così un agile strumento di conoscenza per i non addetti ai lavori e un vademecum prezioso per quanti operano nell’editoria.

questa rubrica è a cura di Marilena Poletti Pasero

rubriche@arcipelagomilano.org



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