26 giugno 2013

libri – LO SCIENZIATO DI CARTAPESTA


 

ANDREA FROVA

LO SCIENZIATO DI CARTAPESTA

edizioni Dedalo, Bari, 2013

pagg. 294, euro 15,00

 

La collana ScienzaLetteratura di edizioni Dedalo, curata da Laura Bussotti, pubblica romanzi di narrativa scientifica, per chi ama leggere e per chi, leggendo, vuole capire di più dei progressi della scienza dei nostri giorni. Ma nell’opera di Andrea Frova, un fisico attivo in prestigiosi laboratori di ricerca nazionali e internazionali, si toccano, oltre a temi scientifici su onde acustiche e musica, norme sociali ed economiche relative al nostro vivere quotidiano, di qualsiasi settore del nostro lavoro.

Tutti noi conosciamo una storia simile a quella di Carmelo Potenza, un inetto che riesce a conquistarsi la fama, non per merito della sua intelligenza, ma della sua malizia diabolica. È il paradigma del giovane emergente, passato in pochissimo tempo dalla palude dei precari in cerca di occupazione agli uomini di successo. Come superare la mediocrità di chi non ha la genialità e la determinazione? Non ci sono medicine, solo una via da percorrere: quella disonestà, alla quale alcuni sembrano essere facilmente avvezzi.

È la morte di un brillante collega, l’incipit che spalanca a Carmelo orizzonti inaspettati. Il giovane non si fa nessuno scrupolo, non ha un attimo di esitazione, non lo tormenta né il senso di colpa, né le conseguenze del gesto che sta per compiere, e quando trova, tra le carte del defunto, un dischetto magnetico contenente il testo dettagliato di un programma intitolato “Software di auralizzazione”, se ne appropria con la presunzione di far fruttare il progetto assai più di quanto avrebbe saputo fare Alex.

Ma, si sa, l’ambizione acceca e non ci si riesce più a fermare, tanto che a ogni tappa raggiunta, rimane sempre l’insoddisfazione di poter arrivare ancora più in là, a qualsiasi costo. Carmelo s’impossessa di un lavoro inedito di Alex, che spaccia come proprio, della sua fidanzata incinta, che sposerà per interesse, e tradirà con una ex fiamma e con la moglie di un diplomatico, conducendo vite sentimentali parallele. Inizia così la sua vorticosa salita al successo, nella quale, Carmelo, al fine di ottenere sempre di più, si allea con abili prelati della Curia e con i poteri forti del governo, rimbalzando di cima in cima, dall’Italia, all’Europa, al mondo intero. Fino a quando durerà questa messa in scena?

“È facile essere quello che si è, la bravura sta nell’essere capaci di impersonare il modello più adatto alle circostanze. La musica della nostra vita dobbiamo suonarla noi” dichiara Carmelo. Ma l’interpretazione di ruoli non propri porta all’errore di battuta e, su quell’errore, sulla vigliaccheria dell’uomo corrotto, cala il sipario. Il crollo di un mondo falso. (Cristina Bellon)

 

 

 

 

questa rubrica è a cura di Marilena Poletti Pasero

rubriche@arcipelagomilano.org



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