3 ottobre 2023

ATM RIDUCE LA FREQUENZA DELLE CORSE

Poi ci lamentiamo che si usi l'automobile


ATMTempi di attesa fino a 40 minuti per bus e tram, mancano conducenti” Questa è la recente denuncia dei sindacati dei trasporti milanesi. Se una volta era un caso raro l’attesa oltre i tempi stabiliti di un mezzo pubblico di superficie a Milano (tram, bus o filobus). Oggi è diventata un’abitudine quotidiana.

Anche i cittadini milanesi da tempo denunciano, inascoltati, un progressivo peggioramento dei servizi di superficie, tant’è vero che stanno nascendo comitati pendolari “spontanei” in alcuni quartieri della città. Mentre a Milano peggiora la qualità dell’aria si aggrava la crisi dell’azienda milanese dei trasporti. Proprio adesso che servirebbe una maggiore efficienza dell’azienda per ridurre il traffico cittadino in automobile, quindi le emissioni in atmosfera, e aumentare la sicurezza stradale emerge una crisi tecnico-organizzativa e finanziaria di ATM.

La carenza di personale viaggiante si attesterebbe, da anni, intorno alle 3/400 unità. I pensionamenti non sono stati rimpiazzati con nuove assunzioni ma con maldestre soppressioni o limitazioni di corse attuate da tutti gli 11 depositi di ATM.

Ma le soppressioni indebite non bastano. Il personale è costretto a turni faticosi, l’orario di lavoro è passato di fatto dalle 36 ore settimanali a 40/42, i tempi dei cambi in linea sono aumentati e non rientrano nei turni di lavoro aumentando le ore senza retribuzione alcuna gli straordinari non si contano e il salario è rimasto lo stesso. Subiscono tutti gli autisti questa situazione e in particolare i neo assunti che con un salario d’ingresso da 1.200 euro al mese spesso lasciano l’azienda e fanno fruttare la loro patente con salari più alti in altre aziende di trasporto pubblico o aziende della logistica. I lavoratori si devono destreggiare sempre di più in mezzo al traffico caotico di Milano con la responsabilità della sicurezza a bordo dei passeggeri e di veicoli, pedoni e ciclisti sulle strade.

Nonostante l’area “C” e “B” la Milano green tanto annunciata da tempo, fa dei passi indietro. L’utenza dei mezzi pubblici non aumenta anzi è in calo dopo il recente aumento tariffario del 1° gennaio scorso. I gravi incidenti occorsi ai ciclisti nell’ultimo periodo hanno ridotto del 20% i ciclisti in strada. Quota che non è stata neppure recuperata dai mezzi pubblici visti i disservizi quotidiani. La conflittualità sindacale aumenta e con essa gli scioperi e Milano aspirante città modello somiglia sempre più, purtroppo, a Roma. Gli scioperi indetto da sigle sindacali (USB, CUB e COBAS) che erano minoritarie, hanno coinvolto gran parte del personale scontento della gestione aziendale. Sarà che l’Amministratore delegato di ATM ricopre lo stesso ruolo in ATAC.

Al momento si è distinto solo per evitare la messa a gara del servizio a Milano confezionando una proposta farlocca (servita a tutelare ATM prorogando surrettiziamente il contratto di servizio) per qualche anno denominata” Next Milano”. ATM gestisce male gli appalti e adotta comportamenti antisindacali con i propri lavoratori. A Roma Arrigo Giana ha convinto il Sindaco Roberto Gualtieri a prorogare per altri 4 anni l’affidamento dei servizi ad Atac condannando l’azienda all’inefficienza.

 Da anni ATM risparmia sul costo del lavoro per la mancata assunzione di 3/400 autisti, perché non trova le risorse per aumentare i salari e ripristinare un clima sindacale meno conflittuale? Ricordate gli arresti in ATM per appalti truccati del 2020 per il segnalamento della Metropolitana, e il funzionario licenziato che aveva denunciato ruberie e poi reintegrato dal Giudice o la recente condanna ad ATM per comportamento antisindacale condannata dal giudice per aver “discriminato” un dipendente padre di una ragazza disabile? Sono i costi burocratico-amministrativi e le pratiche poco trasparenti a fare la differenza e ad aver avuto il sopravvento? Sembra proprio di si. Se a Milano non si fanno gare l’ATM le costose velleità di conquista sui mercati concorrenziali Europei continua. A quali costi per i cittadini milanesi e con quale reciprocità?

Dario Balotta

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Tutti i campi sono obbligatori.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Sullo stesso tema





3 ottobre 2023

LA QUESTIONE DEI SERVIZI

Gregorio Praderio






20 dicembre 2022

PREZZI DEL TRASPORTO PUBBLICO: RINCARI

Dario Balotta



5 aprile 2022

M6, VERO PROGETTO O PESCE D’APRILE?

Giorgio Goggi





Ultimi commenti