12 luglio 2017

musica – SCHUBERT E ROSSINI PER BANDA


Copio parola per parola, comprese le maiuscole, dai manifesti affissi in ogni angolo del paese di Nemoli e nelle piazze dei paesi vicini – Lagonegro, Laurìa, la magnifica Rivello – che si trovano nell’ampia e lussureggiante valle percorsa dal torrente Noce nel tratto in cui, sfociando nel Tirreno, marca il confine fra la Basilicata e la Calabria e fra i comuni di Maratea e di Tortora:

musica26FBDomenica 2 luglio, a Nemoli (Potenza), per i solenni festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, dopo la Santa Messa Solenne presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor VINCENZO OROFINO nostro amato Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, finita la Solenne Processione e prima dello Spettacolo Pirotecnico, lo “Storico Pluripremiato Gran Concerto Bandistico della città di Ailano (Caserta)” – banda riconosciuta di interesse nazionale dal Ministero dei Beni Culturali – diretto dal Maestro Direttore Musicologo e Compositore Nicola Hansalik Samale, terrà un concerto di musica classica.

Il programma prevedeva, fra altro, la Sinfonia n° 8 in si minore (la celeberrima “Incompiuta”) di Schubert e una Suite del Barbiere di Siviglia di Rossini. Come si poteva perdere una simile occasione?

Vorrei essere capace di raccontare l’inverosimile straniamento e lo sconvolgimento di un ascoltatore avvezzo alle austere sale da concerto e ad importanti orchestre e grandi interpreti (che pure spesso critica), seduto nella piazza di un paese abbastanza sperduto fra i monti, lontano chilometri e chilometri da quelle sale, in mezzo a un pubblico improbabile e tuttavia sorprendentemente assorto e interessato all’ascolto, di fronte a partiture realizzate con sonorità che evocano musiche di tutt’altro genere, quando – subito dopo l’Andante con moto dell’Incompiuta – anziché fermarsi la musica prende tutt’altra piega e prosegue con uno Scherzo e un Rondò finale mai uditi prima d’ora.

È noto che vi sono stati diversi tentativi di completare l’Incompiuta, tutti finiti nell’oblio perché rappresentavano un inaccettabile arbitrio nei confronti dell’autore; in questo caso l’arbitrio del maestro Hansalik Samale è stato doppio, perché prima ha trascritto i due originali movimenti per l’organico bandistico (quindi per soli strumenti a fiato) e poi ha scritto ex novo i due movimenti successivi ispirandosi per lo Scherzo a uno spartito per pianoforte abbozzato dallo stesso Schubert, e per il Finale alle musiche di scena che Schubert scrisse per la sua famosa Rosamunde.

Andando a curiosare in internet sulla storia del direttore Nicola Hansalik Samale vi si scopre una biografia molto ricca: istriano, ha studiato e vissuto in Italia svolgendovi una lunga e intensa carriera di direzione e di insegnamento, soprattutto distinguendosi per avere “completato” non solo l’Incompiuta di Schubert, ma anche la Nona di Bruckner e la Decima di Mahler e non per complesso bandistico, ovviamente, ma per orchestra sinfonica, dunque completa delle sezioni degli archi. Una attitudine molto particolare, come compositore, che non saprei come giudicare. Semplicemente curiosa, forse.

La cosa sorprendente è che il tutto non si è affatto rivelato deludente, né ha dominato l’aspetto dissacrante dell’esecuzione, perché il fatto che si svolgesse in una piazza, sotto un gazebo circense, nell’atmosfera della festa paesana, con un pubblico inusuale ma in sintonia con i musicisti, e grazie a una sostanziale qualità dei musicisti (ovviamente in gran parte dilettanti di un paese in provincia di Caserta) e del loro direttore. Il tutto – dicevo – si è svolto all’insegna di una grande coerenza e di una palpabile soddisfazione da parte dell’intero paese. Anche Schubert – e così Rossini con le ouvertures e le arie del suo Barbiere, intelligentemente scelte da Hansalik Samale – era in sintonia con l’atmosfera della festa, con la gente, persino con gli spazi e le luci del piccolo paese lucano.

Il giorno dopo, nella piazza di Rivello affacciata sulla verde valle del Noce, la gente raccontava e commentava con commovente entusiasmo il concerto ascoltato la sera precedente nel paese vicino. Vi sembra poco?

Paolo Viola

questa rubrica è a cura di Paolo Viola

rubriche@arcipelagomilano.org



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