23 novembre 2010

Scrivno vari 23112010


Scrive Roberto Mariani al Direttore

Caro LBG, come al solito non posso che sottoscrivere le sue considerazioni. Gli errori che a mio parere stava facendo il PD sostenendo Boeri, che era per altro il mio candidato, si sono rivelati fatali. Boeri non aveva bisogno del PD, ho avuto l’impressione che quest’ultimo lo abbia indirizzato in una campagna elettorale nobilissima ma troppo spostata verso tematiche che tendevano a separare i famosi pezzi di città di cui sentivo spesso parlare, non a unirli. Voglio dire: non abbiamo mai sentito nominare una volta la Milano del ceto diciamo medioalto, quella borghesia tanto bistrattata ma che comprende una buona fetta di elettorato milanese.

Non ho mai sentito parlare dell’illuminazione, pulizia, decoro urbano, servizi pubblici e culturali, musei, mostre e altro di quella parte di città che io principalmente transito e vivo: la cerchia interna del naviglio. Vanno bene le periferie, rom e immigrati, precari e case popolari, giovani artisti e teatranti, ma Milano è anche altro, e quest’altro merita di meglio di quello che ha. Ed è stato dimenticato da un Pd che ho avuto la sensazione abbia intavolato una inconscia forma di autolesionistica lotta di classe fuori stagione. Il risultato, e lo dico a ragion veduta e che questa Milano si è disamorata di Boeri, definito suo malgrado troppo radical chic, disinteressata delle primarie e la scarsa affluenza ai seggi lo ha dimostrato. Anche io in un certo senso ho votato Boeri a scatola chiusa. Che per favore ne prendano atto.



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