15 febbraio 2010

ULTIME DAL FRONTE


  • Nell’udc l’unica preoccupazione è che non venga eletta la Ferretto, sono convinti che il giorno dopo come ha sempre fatto costituisca un gruppo autonomo o confluita nel misto. Problema politico minore ma economicamente rilevante per le casse del gruppo.
    • È la stessa ragione per cui nel pd non hanno voluto Monguzzi, con in più il dubbio che l’ex verde fosse seguito da qualche altro giovin o anzian consigliere. Problema economico minore per le casse del gruppo ma politicamente rilevante.
    • I finanzieri non avevano ancora finito di rincorrere Pennisi per le strade del centro, che dal PDL veniva indicate con nome e cognome (Podestà Zaffra) le presunte affiliazioni correntizie del reietto. Quelle elegance!
    • Si realizza l’auspicio di Fini ”Prosperini si vergogni e si dimetta. Di dirigenti come lui la destra italiana non sa che farsene” infatti pare proprio che il consigliere detenuto non sarà candidato. La sua uscita e quella della Ferretto rimescolano gli equilibri interni al PDL (sezione AN) con un unico vincitore………..
    • Qualche voce si spende tuttavia per chiedere che Prosperini debba essere candidato. Se non è carità pelosa, Chapeau al fegato.
    • La conferma del ritorno di Abelli in regione ricorda il titolo di un vecchio film: “allegri becchini…torna trinità”, il filo conduttore era la vendetta.
    • Belli i manifesti formigoniani con il puzzle di faccine. Originali. Per copiare è bastata andare su Prima comunicazione e guardare la pubblicità di style.it.
    • I socialisti andranno da soli (non hanno avuto le modifiche che chiedevano nel simbolo), qualche pezzo di sinistra democratica aspetta il dopo elezioni per tornare a casa, così come qualche pezzo dei vendoliani. Quelli che restano in SEL si preparano all’alleanza con Di Pietro o pezzi di IDV. Quella parte del pd che aveva proposto una modifica alla legge elettorale regionale per cancellarli del tutto, pensa di aver perso un’occasione irripetibile per colpa di Penati.
    • Strana storia quella del partito dei pensionati. Alle regionali de1990 avevano 114 000 e l’1,82% dei voti, nel 2005 115 000 e il 2,63%; passando per 105 000 e l’1,95% delle europee del 2004 e i 71000 (1,58%) delle regionali del 2000. Insomma un partitino solido, votato con continuità da almeno 70000 elettori negli ultimi vent’anni. Senza problemi interni e correnti, perché in pratica è composto da 2 persone (Fatuzzo padre e figlia); senza grossi problemi politici essendo alternativamente alleato al cd e al cs; senza grossi problemi programmatici, in pratica parla solo di pensioni che nelle amministrazioni locali vuol dire niente. E’ una specie di CAF. Eppure nessuno lo vuole. Nel PD perché la potente CGIL pensionati lo vede come il fumo negli occhi e perché temono di perdere un consigliere. Nel PDL perché temono due cose: a) che gli scippi un consigliere b) che faccia prendere troppi voti alle liste provinciali facendo perdere mezzo listino. Fatuzzo, Monguzzi uniti nel ripudio.
    • La guerra delle preferenze è iniziata. Nel PDL si ripete lo scontra tra ciellini e non (bello il tentativo di rimandare a Varese l’invasore), tra ciellini formigoniani e non, tra seconde file di candidati appoggiati da ciellini e seconde file liberal, tra ex socialisti colucciani ed ex socialisti di osservanza Stefania. L’imbarazzo maggiore è tra i consiglieri comunali che se sbagliano alleanza si giocano la testa l’anno prossimo. Insomma nulla di nuovo.
    • Nel cs la novità invece c’è. Alle primarie di Milano e provincia hanno votato molti più elettori di quelli che hanno dato le preferenze alle ultime elezioni. Ergo potrebbero cambiare gli equilibri specie nella pattuglia dei dissidenti mariniani forti di ben 22000 voti. Per fortuna delle altre correnti i mariniani hanno deciso di presentare 5/6 candidati così da disperdere il voto. Astuta mossa. Loro o di chi ha fatto le liste.
    • Stabilito che Formigoni sarà rieletto e che Penati farà il vicepresidente del consiglio, potendosi poi dedicare alla politica nazionale senza problemi. La vera sfida che si gioca in queste elezioni è la preparazione delle comunali dell’anno prossimo. Moratti si o no? Chi contro la Moratti? Tutto il resto è noia.
    • Dalle liste per le elezioni regionali emerge con forza la riforma del parlamento. Che vor dì? Che ai trombati da una parte e dall’altra (ex segretari, ex assessori, ex consiglieri, mancati assessori, etc.) sono stati promessi così tanti posti da parlamentari che urge aumentarne il numero.

Bello il faccia a faccia dalle iene di Formigoni Penati. Il celeste ci ha fatto sapere che appena Berlusconi schiatta lui cerca di andarsene (due piccioni con una fava?). Penati ci ha fatto sapere che può capitare che faccia sesso. Nel primo caso milioni di elettori/elettrici delusi/e milioni di elettrici/tori entusiasti. Nel secondo caso il numero dei delusi/e e degli entusiasti/e è sensibilmente inferiore.



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti