28 settembre 2009

Scrive Luigi Caroli 28.09.09


Sono Consigliere di Zona 8 e sono reduce da una visita al parcheggio CORREGGIO OVEST (c’è anche quello EST). Sono entrambi in costruzione e, naturalmente, già in ritardo.

Il palazzo all’angolo con via Faruffini si è inclinato (seppur di poco) verso la buca.

Forse… in segno di deferenza. Si è creata una visibilissima fenditura lungo tutta l’altezza del palazzo (al confine con quello vicino che…si dimostra un po’ maleducato).

Lo stesso è avvenuto nelle immediate adiacenze di decine di altri parcheggi sotterranei.

La risposta dei costruttori e, purtroppo, degli assessori competenti (si fa per dire) è sempre la stessa: “SI TRATTA DI ASSESTAMENTI”. “Fate come noi, non preoccupatevi”.

Apro il Corsera e trasecolo. L’assessore Simini (che mi è umanamente molto simpatico) racconta l’ennesima fandonia sui parcheggi. Dichiarando a proposito del parcheggio di via Gavirate (permesso di costruire 31 luglio 2005) “Certi cittadini fanno un uso strumentale dei ricorsi per bloccare le opere”, oltre a rivolgere un gratuito insulto a cittadini che spendono i “propri soldi” per tentare (ahimè, i processi poi vanno come vanno e nelle sentenze la verità solo talvolta fa capolino) di difendere i propri diritti, prende un granchio colossale.

Nel 2005 le due scuole non avevano accennato alla minima protesta. Si auguravano che, come da convenzione (che prevedeva penale e annullamento per ritardi superiori ai 60 giorni), il tutto finisse all’inizio della primavera 2007 e che, particolare non trascurabile, le fastidiose recinzioni venissero tolte almeno tre mesi prima del completamento dei lavori.

Peccato però che l’aggiudicatario fosse Quadrio Curzio SpA, che aveva ricevuto dal Commissario Straordinario Albertini ben 19 concessioni, molte delle quali quando era già in notevole ritardo in tutti, ripeto tutti, i parcheggi iniziati.

A parte le competenze tecnico-organizzative che la ditta chiaramente non aveva (in tutti, ripeto tutti, i parcheggi ci sono state proteste da parte degli acquirenti) non era oggettivamente agevole costruire 5 parcheggi contemporaneamente nei termini prefissati.

Per contro era stato facilissimo riscuotere gli acconti in sette parcheggi diversi e usare parte del ricavato per sistemare le terme (che sono ora la loro principale attività).

Quando, nella primavera 2007, fu chiaro che non solo i lavori non erano neanche iniziati ma che non c’era il minimo indizio che ciò potesse a breve avvenire i due presidi, perdurando la pericolosa recinzione (che solo dopo prolungate e reiterate proteste era stata allontanata dalle scuole) furono costretti a denunciare in Procura il (mis) fatto.

Come buon padre di famiglia, Simini dovrebbe ringraziarli invece di offenderli.

Rispondo, a titolo personale, alla domanda: “Adesso chi paga per i ritardi?”

Il Commissario Straordinario e il Direttore dei Parcheggi dell’epoca (luglio 2005).

Avrebbero entrambi dovuto sapere che, a prescindere dall’infelice collocazione del parcheggio, il concessionario non era assolutamente in grado di rispettare quanto previsto in Concessione. Chi (o che cosa) li aveva obbligati a dargliela?

En passant, ricordo che il 31 luglio 2005 Quadrio Curzio ne ha ricevute tre. Diconsi tre e solo uno dei parcheggi (sono già passati 4 anni) è quasi finito. E non a opera di Quadrio Curzio SpA che, a fine luglio 2007, è stata salvata dal Comune quando era sull’orlo del fallimento (bastava leggerne il bilancio 2006).

Il mio cruccio maggiore (spero che diventi anche il vostro) è che la magistratura non abbia voluto o potuto accertare tutta la verità. Che è, senza dubbio, quella di cui sopra.

Non è infatti trascurabile la circostanza riferita nel finale dell’ottimo articolo su Corsera di Armando Stella (cui la titolazione non ha certo reso onore):

“IL COSTRUTTORE (Quadrio Curzio) AVREBBE DOVUTO FINIRE I LAVORI PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELL’ESPOSTO IN PROCURA.

(Ben) TRENTADUE MESI FA”.

Qualcuno l’ha detto al Giudice?

Caro assessore Simini, quando la prossima volta sarà tentato di insultare un cittadino che protesta per i parcheggi abbia la bontà di telefonarmi. Si informi prima perché, nell’occasione, potrebbe dirmi in quale occasione il Comune ha applicato le penali.



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