9 novembre 2011

2015 MANIFESTO PER L’EXPO DEI POPOLI


Lo scorso 24 ottobre, il giorno prima dell’apertura ufficiale del Primo International Participants Meeting – svoltosi tra Milano e Como dal 25 al 27 – è stato presentato, presso la sede regionale delle Acli in via Bernardino Luini a Milano, il Manifesto per l’Expo dei Popoli: un’assemblea aperta della società civile mondiale che si svolgerà tra maggio e ottobre 2015 a Milano. In concomitanza o a ridosso dell’Assemblea delle Nazioni Unite dovrà valutare i risultati degli Obiettivi del Millennio e definire le successive strategie – e discuterà delle politiche di sviluppo e di lotta alla povertà facendo giungere a tutti i governi riuniti all’Onu, le proposte dei popoli del mondo per realizzare il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, non negoziabile.

Il Manifesto per l’Expo dei Popoli è il frutto dell’impegno del Tavolo di Lavoro, espressione di un numerosissimo gruppo di Associazioni, ONG, e reti di organizzazioni (*), espressione della società civile nazionale e internazionale, che dal 2007 hanno iniziato a lavorare insieme non appena ci fu la candidatura di Milano al BIE. Una storia che parte da lontano discutendo i temi dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta energia per la vita”.

In questi anni di lavoro, l’impegno comune tra le diverse realtà che compongono il Tavolo è stato significativo: uno scambio vero di punti di vista, un percorso di ascolto e condivisione, di discussioni e di crescita comune, i cuori e le menti di molte realtà che hanno trovato nella diversità l’elemento che più le ha unite portandole alla crescita di un pensiero e di un documento condiviso per un Expo dei popoli.

All’incontro di presentazione sono state più di cinquanta le realtà della società civile che hanno partecipato con entusiasmo e sono intervenute sottoscrivendo il Manifesto, mentre per il Comune di Milano l’assessore Stefano Boeri e Fosca Nomis per Società Expo, hanno concordato sulla necessità di adottare un percorso aperto per la partecipazione all’Expo di Milano.

Sempre nello stesso giorno il documento è stato in seguito nuovamente presentato e discusso con interesse all’evento “Milano chiama mondo” organizzato dall’Assessore Boeri a Palazzo Reale nella Sala delle Cariatidi. Durante la serata dedicata all’incontro delle istituzioni milanesi e di Expo con le comunità straniere e internazionali di Milano è stata lanciata l’idea della Consulta Città-Mondo, in altre parole un organismo di partecipazione permanente che porterà le comunità internazionali milanesi a essere co-protagoniste di Expo e alla quale anche il Tavolo di Lavoro con il proprio Manifesto per L’Expo dei Popoli avrà il piacere di partecipare portando il proprio contributo, la propria esperienza maturata sul campo sia in Italia sia nei Paesi del Sud del Mondo affinché le buone pratiche realizzate a livello locale e globale, molte delle quali ormai entrate a far parte della letteratura e della casistica internazionale, siano parte integrante dell’Esposizione Universale del 2015.

Credo infatti che il prestigioso appuntamento del 2015 possa e debba rappresentare un’occasione importante non solo per indirizzare le risorse di quello specifico evento verso obiettivi di sostenibilità e compatibilità ambientale o di apertura all’impegno per la lotta contro la povertà e lo sviluppo sostenibile, ma anche – e soprattutto – per la capacità di far emergere con forza e coerenza, durante e dopo l’Esposizione Universale, le condizioni culturali, sociali, tecnologiche e ambientali necessarie per essere cittadini di un mondo più sostenibile ed equo per tutti.

A questo riguardo sarà necessario, fin sa subito, costruire, attraverso un percorso d’iniziative e di eventi dedicati, una nuova consapevolezza e sensibilità diffusa intorno a beni e valori comuni come: l’acqua, le risorse alimentari, il suolo, le fonti energetiche, i diritti umani, la pace, la dignità e il diritto a una vita dignitosa. Beni che non possono e non devono sottostare alla pura logica del mercato, beni sulla cui gestione la politica e la società civile devono poter dire la loro.

E infine, ultima, ma non di minor importanza anche la presentazione del Manifesto dell’Expo dei Popoli che è stata fatta il 25 ottobre ai 400 delegati internazionali dei 57 paesi che hanno già aderito all’Esposizione, invitati al primo International Participants Meeting, nell’ambito del Convegno “Da Shanghai 2010 a Expo 2015. Agricoltura e Metropoli: il futuro dell’umanità” organizzato sempre dal Comune con Expo 2015 a Palazzo Reale.

 

Martina Vitale

 

(*)

Acli, Acli Anni Verdi Ambiente Milano, Acli Terra, ACRA, ActionAid, Africa 70, Agesci, Alma Rosé, AMREF, ARCI, Arcs Cultura e Sviluppo, Associazione Contratto nazionale sull’Acqua, Associazione Parco del Ticinello, Aspem, Bambini in Romania, Campagna Italiana per il Sudan, Campagna Sulla Fame non si Specula, Cesvi, Chico Mendes Onlus, CIAI, COE, CoLomba – Cooperazione Lombardia, Consorzio Altromercato, COSV, Fondazione L’albero della Vita, Fratelli dell’Uomo, Humana, Icei, Intervita, Ipsia, Legambiente, Link 2007, Mani Tese, Medici Volontari Italiani Onlus, Mondo e Missione, Nonsoloparole Onlus, Oxfam Italia, Pax Christi, Milano Save the Children, Soleterre, Tavolo Attori Sovranità Alimentare Parco Sud, Tavolo Res Italia, Terre di mezzo, Urgenci, WWF Italia.



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