11 maggio 2016

“LA CITTÀ CHE SALE”: M4, QUANDO I CITTADINI PROGETTANO LA SCENA URBANA

Intelligenza collettiva grande risorsa per progetti urbani


Le grandi infrastrutture portano con sé processi di trasformazione urbana scalari, dai luoghi direttamente interessati dalle opere a un contesto più ampio coinvolto: a queste dinamiche si iscrivono anche gli effetti urbani indotti dalla realizzazione di M4, dai quartieri più periferici a quelli centrali. Un processo di cambiamento con ricadute positive se pensate con memoria e conoscenza ”viva“ dei contesti fisici e sociali interessati: non solo una nuova linea di trasporto sotterranea ma anche un progetto innovativo di area urbana.

09ricci-lubrano17FBLa realizzazione della nuova metropolitana M4, dopo il non facile avvio per i grandi impatti dei cantieri sulla città, sugli abitanti e sulle attività economiche, può infatti essere una straordinaria opportunità per ripensare alla riqualificazione dei luoghi coinvolti e ai modelli delle sue stazioni: non solo fermate funzionali al transito dei passeggeri, ma luoghi aperti e spazi aggregativi di qualità ambientale, di coesione e incontro da offrire ai cittadini.

Con questa visione è nato il progetto “MM4 – La città che sale“, un progetto avviato nel luglio 2015 a cura di due libere Associazioni, Bei Navigli e Museolab6, che insieme partecipano al progetto ”Ecomuseo Milano Sud MUMI”, patrocinato dalla Fondazione Cariplo e realizzato anche con l’intento di favorire il protagonismo dei cittadini sui temi dell’ “ecologia, economia e socialità degli spazi urbani“. Con la partecipazione delle comunità locali si è pensato di iniziare un percorso di definizione di idee per la progettazione dei luoghi interessati dalla nuova infrastruttura a opera M4 ultimata, suggerimenti progettuali da presentare a Metropolitana Milanese e alla Amministrazione Comunale.

Il metodo è partecipato: il percorso prevede il ‘dialogo’ tra le comunità locali al fine di far emergere in forma condivisa le conoscenze e le idee che si sono stratificate e sono suggerite localmente, cercando attraverso il confronto costante di favorire positivi esiti, visibilità e legittimazione alle future scelte progettuali. Con questo scopo sono stati realizzati in Zona 6 quattro tavoli di lavoro; ogni tavolo ha preso in esame una tratta urbana, individuata tra il parco Solari e l’area deposito treni in relazione alle differenti qualità specifiche dei contesti. Le tratte sono: parco Solari – piazza Bolivar; piazza Bolivar – largo Gelsomini; largo Gelsomini-Stazione San Cristoforo; Stazione San Cristoforo – area Deposito treni.

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Abbiamo coinvolto 40 associazioni, costruendo un patrimonio importante di suggerimenti emersi nei tavoli che documentano linee di indirizzo progettuale per le stazioni e le aree interessate dai lavori M4 e proposte per i luoghi pubblici che si trovano intorno ai cantieri. Sul sito Ecomuseo Milano Sud è stata predisposta una pagina dedicata al progetto dove sono pubblicati i 4 resoconti dei tavoli, al fine di acquisire da chiunque ulteriori idee e suggestioni. Associazioni e cittadini possono partecipare postando i loro suggerimenti riferiti sia alle 4 tratte dell’intervento che alle stazioni e manufatti di interesse.

Le proposte per continuare il progetto – Gli incontri sul territorio sono solo una prima fase del processo. Abbiamo proposto a Metropolitana Milanese e all’Amministrazione Comunale di valorizzare e favorire la continuità del lavoro dei tavoli per supportare la definizione di un quadro di indirizzo e di coordinamento accompagnato da linee guida di orientamento. Gli indirizzi e le linee guida si potrebbero basare sui principali temi condivisi nei tavoli con le associazioni, come:
1. identità urbana nei suoi cambiamenti sociali e urbani
2. periferie urbane: rigenerazione incontro e aggregazione
3. nuovi modelli di mobilità di superficie “smart”;
4. risorse verdi e modalità di intervento verso la sostenibilità.

Qui di seguito alcune ipotesi di applicazione di questi 4 temi generali:

Tema 1) stazione Foppa: la stazione è la Porta di ingresso alla Zona Solari-Tortona (Museo Mudec, Spazio ex Ansaldo, ecc…), la cui progressiva trasformazione, da area industriale a distretto culturale-creativo è una opportunità per raccontare la memoria e la nuova identità del luogo;

Tema 2 e 3) stazioni Segneri e Frattini: le stazioni M4 nei quartieri Giambellino e Lorenteggio, possono essere un’opportunità per una ampia riqualificazione urbana e per realizzare nelle stazioni e nelle aree di cantiere nuove funzioni aggregative e di micro servizi;

Tema 3 e 4) via Foppa e via Lorenteggio: assi viabilistici direttamente coinvolti per i quali promuovere innovativi modelli di mobilità locale di superficie adottando soluzioni “smart”, a basso impatto ambientale, con maggiori superfici dedicate alla pedonalizzazione e alla ciclabilità ecc..

Tema 4) stazione Parco Solari: stazione “verde“ che può interagire con il parco sovrastante, il suo sistema botanico e le are verdi contigue (via Dezza, via Foppa); un’occasione per adottare criteri ecologici e di sostenibilità nella costruzione della stazione e per qualificare meglio il patrimonio verde storico di questi quartieri (la linea 4 collega diversi parchi della città: il Forlanini, il Parco delle Basiliche , il parco Solari, il Parco delle Risaie);

Tema 4) area Deposito treni Parco Risaie: è un’opportunità per riflessioni complessive su un ampio comparto urbano, tra la stazione di San Cristoforo e il Naviglio Grande, considerando anche la prevista dismissione di gran parte delle aree dello scalo ferroviario; per l’area deposito treni si può promuovere un modello di intervento che minimizza e mitiga gli impatti dal punto di vista ambientale, acustico e visivo adottando criteri ecologici e realizzando terrazzamenti verdi e alberati verso lo specchio d’acqua adiacente

Piano d’ Area e Progetti pilota Il nostro gruppo di lavoro MUMI svilupperà ulteriormente il percorso con le comunità locali, iniziato in occasione del workshop di Metropolitana Milanese, per individuare forme condivise di collaborazione con l’Amministrazione Comunale. La nostra proposta è di affiancare al progetto di trasporto della metropolitana un programma di attenzione e di riqualificazione del contesto urbano lungo il suo percorso che potrebbe configurarsi come un Piano d’area. Un progetto organico che veda ugualmente impegnati tutti gli Assessorati che possono coordinare, decidere e finanziare gli interventi esterni allo stretto sedime dei manufatti funzionali della metropolitana (Assessorato alla Mobilità e Ambiente; all’Urbanistica; allo Sport, Tempo libero e Verde; ai Lavori Pubblici e Arredo Urbano; al Turismo e Marketing territoriale).

La collaborazione istituzionale è fondamentale per capire come e con quali possibilità si possano integrare o modificare i progetti senza incidere sui costi, riconsiderando la progettazione delle stazioni e il loro ambito come opportunità di aggregazione e socialità, con attenzione all’identità dei quartieri e promuovendo i progetti pilota. Auspichiamo di condividere il percorso con l’Amministrazione secondo le migliori modalità partecipative e pervenire a uno strumento di intesa e di accordo.

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La restituzione delle idee proposte nei tavoli di lavoro avverrà in forma pubblica venerdì 13 Maggio alle ore 16,45 presso lo spazio ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese n 16, in un seminario che, speriamo, possa inaugurare un ampio confronto con la città e i suoi amministratori. Siete tutti invitati.

 

Anelisa Ricci e Paolo Lubrano

per il gruppo di lavoro Ecomuseo Milano Sud MUMI

 


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