30 novembre 2016

SINISTRAXMILANO, UN LABORATORIO CHE CAMBIA

Non un partito ma una associazione di sinistra


Con la fine del 2016 SinistraXMilano cambia pelle: da lista elettorale diventa laboratorio politico, di sinistra, a partire da Milano. Non è un punto di arrivo, ma il punto di partenza di un progetto sperimentale nella forma, nei contenuti e nel percorso.

07comelli39fbParto dalla fine, dal percorso, SinistraXMilano nasce da un risultato elettorale meno brillante delle aspettative, ma molto più importante di quanto non dicano i numeri: senza la SinistraXMilano lista elettorale, probabilmente, la città sarebbe tornata alla destra e del “modello Milano” sarebbero rimasti solo i ricordi e qualche nostalgia.

L’obiettivo adesso è quello di trasformare la SinistraXMilano movimento politico in laboratorio della Milano (e della sinistra) che cambia, in luogo di aggregazione delle idee e di attivazione della partecipazione e delle competenze diffuse. Sfida ambiziosa quella di far nascere, da una lista elettorale, un progetto politico che abbia ben chiara la propria autonomia dagli eletti, valorizzandone al tempo stesso l’azione amministrativa.

Sfida ancora più ambiziosa e più importante in una fase storica in cui i partiti stessi costruiscono la propria identità e la propria ragion d’essere intorno all’azione dei propri rappresentanti nelle istituzioni. È qui che si gioca la sperimentazione di SinistraXMilano: tenere viva e rafforzare, quotidianamente, la tensione virtuosa tra base ed eletti,  nella consapevolezza, da un lato, che avere eletti lontano dalla base non permette di portare avanti un’azione politica efficace e, dall’altro, che attivare il territorio senza valorizzare la rappresentanza rischia di tradursi in frustrazione e allontanamento dei cittadini dalla politica e dalla partecipazione alla vita amministrativa

Ed è la tensione continua e positiva tra cittadini e istituzioni a dare sostanza anche al secondo elemento della sperimentazione: i contenuti e la loro attuazione. Perché in un momento storico in cui la sinistra viene additata come capace solo di dire “no”, SinistraXMilano vuole raccontare una storia diversa, quella di una sinistra utile, capace di dar voce al territorio e di tradurre i propri valori in azione di governo.

I temi sono quelli, grandi, della sinistra e della città: lavoro, diritti, cosmopolitismo, accoglienza e seconde generazioni, ambiente e sviluppo della città, periferie e costruzione di comunità, scuola, cultura e culture; l’attuazione è la capacità di costruire, valorizzando le competenze diffuse per dare forma e contenuto a proposte, delibere e azioni amministrative. Come?

Esattamente come si è fatto nel corso della 2 giorni fondativa del movimento, dove i gruppi di lavoro che hanno animato le giornate si sono aperti alla città e hanno avviato la discussione a partire dal concreto; così si è parlato di lavoro e del rapporto tra innovazione e diritti a partire dalla vicenda Foodora per arrivare alla centralità di un welfare fatto anche di connessioni, formazione e sostenibilità, in un contesto in cui il rapporto tra “nuove imprenditorialità” e lavoro dipendente è in evoluzione continua e non sempre positiva.

Si è parlato di verde e di nuove visioni urbane e di come il recupero, anche temporaneo, delle aree abbandonate possa dare vita nuova ai quartieri e di come le esperienze di verde diffuso che punteggiano Milano possano (e debbano) trovare spazio nei regolamenti e nei documenti strategici cittadini.

Lo slogan “Seminare e Raccogliere” diventa così il modo di agire di SinistraXMilano, dove il terreno della semina, e del raccolto, è quello della valorizzazione delle competenze diffuse, dei quartieri e dei territori, i luoghi dove, davvero, ancor prima che nelle cosiddette stanze della politica, si combattono populismi e razzismi. E la palla passa ai comitati, territoriali e tematici, di SinistraXMilano che si sono costituiti e si stanno costituendo nei 9 municipi.

La forma infine: SinistraXMilano nasce non come partito, ma come associazione, dichiaratamente e fortemente politica e di sinistra, aperta alla sinistra politica e sociale e (anche) agli iscritti ad altri partiti e movimenti del centrosinistra.

Proprio perché SinistraXMilano non vuole essere l’embrione del nuovo partito della sinistra che verrà né la stampella di quello che già c’è, ma un laboratorio politico e uno spazio di confronto e di costruzione di un modo ben preciso di essere sinistra: utile senza essere subalterna, propositiva e non rivendicativa, ampia senza rinunciare a essere prima di tutto sinistra, nei valori e nell’agire.

A partire da Milano, che non è solo il luogo fisico dove nasce SinistraXMilano, ma è l’orizzonte e il modello di riferimento di un progetto che vuole essere contagioso e riproporsi, a partire dal territorio, anche al di fuori di Milano, dove ce ne saranno le condizioni e la voglia di sperimentare

Sempre con i piedi per terra e lo sguardo lontano.

 

Elena Comelli
portavoce di SinistraXMilano



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