13 dicembre 2010

GLI SCAMICIATI


Cap. I – A BORDO – Dimentichiamo il grosso sobborgo di Porta Ticinese, popolato dalla canaglia che smagrisce lavorando; chiudiamo gli occhi sulle appariscenti miserie svolazzanti dai poveri davanzali e ristiamo sul colonnino miliare dove pur sosta el Barchett di pover, decrepita, unica galea, che né venti, né tempeste, né furie, né progresso hanno potuto sommergere. Quante memorie ci ripullulano nella mente alla vista di quel sicuro, sdruscito navilio di Boffalora! Quante rimembranze di compagni di viaggio non riveduti più mai; quante novellette ascoltate nel silenzio lungo le serate … continua

Paolo Valera *



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