11 gennaio 2010

IL 2010 RIUSCIRÀ AD ESSERE MEGLIO DEL 2009?


Chiudendo i bilanci si esaminano le poste negative per cercare di mutarle in positive per il budget del nuovo anno, nell’eterno susseguirsi di rimpianti e speranze cui nessuno può sottrarsi .

Tra le tante poste con il segno “meno” della nostra città e della nostra Regione una delle più profondamente negative e fastidiose è il risultato della deliberata politica d’incitamento all’odio razziale condotta in primo luogo dalla Lega Nord, tra istituzione del reato di clandestinità, difesa del crocefisso e operazione “White Christmas “, con la generosa collaborazione del centrodestra, “Il Giornale” di Feltri in testa: un progressivo avvelenamento delle menti e una regressione della Milano dell’accoglienza che oggi sembra essere solo patrimonio tutelato dal cardinale Tettamanzi.

Non sembrerebbe difficile fare meglio dopo l’anno nel quale si è purtroppo estesa la mentalità della signora milanese che pensa ” sun minga mi che sun rassista, l’è lu che l’è negher” : invece già nei primi giorni dell’anno il calciatore Balotelli viene multato per aver provocato i notoriamente civilissimi e cosmopoliti “tifosi” veronesi e nella bassa Magna Grecia la cittadinanza di Rosarno, nota come scrupolosa osservante delle leggi dello Stato, dà vita a una criminale versione calabrese di “Scene di caccia in bassa Baviera” con i “negri” come selvaggina; il tutto ovviamente dicendo che non si tratta di razzismo, ci mancherebbe.

Potrebbe andare meglio dal punto di vista del piano di sviluppo della città: nell’anno che si è chiuso il disastroso piano parcheggi di Albertini è naufragato definitivamente, pare risparmiando la Darsena ed il nuovo piano di cementificazione dell’assessore Masseroli per far rientrare 700 mila milanesi “profughi” nelle campagne lombarde è stato seppellito da una risata. Ma i lavori per il parcheggio sotto il più importante complesso romanico del pianeta, S Ambrogio, non si sono fermati e la stessa Darsena, ancora per chissà quanto tempo, resta una discarica a cielo aperto tra reperti leonardeschi e bar di tendenza, mentre il tenace Masseroli ha presentato un PGT a fogli mobili che dà la possibilità di iniziare la “Soluzione finale” per la città che Stendhal riteneva essere la più bella del mondo.

Non dovrebbe essere difficile far meglio sul piano della qualità dell’aria, scendendo sotto i 106 giorni che nel 2009 ci hanno regalato polveri oltre i limiti, con le solite multe milionarie dall’Ue e i soliti incrementi di malattie respiratorie di anziani e bambini. Il bluff annunciato dell’Ecopass della Moratti è stato regolarmente scoperto dai calcoli di fine anno, che dicono che perfino il conto economico dello “strumento” è in passivo. Temo però che la speranza di un 2010 migliore su questo piano sia legata all’uscita dalla comune di Donna Letizia, che invece resterà in Comune fino al 2011: mi sa che anche per quest’anno non si respira…

Si può dare di più sul piano della pur buona sanità lombarda: che so, nominare una percentuale inferiore al 74% di aderenti a Comunione e Liberazione come primari, non cedere altri ospedali oltre alla Clinica San Giuseppe a un privato che come prima cosa chiude le specialità non redditizie, licenzia i medici e gli infermieri per utilizzare consulenti e dopolavoristi, con tanti saluti al servizio pubblico reso al 50% e pagato al 100%; si può pensare che finalmente un Direttore Generale centrodestra – doc, magari quello che sta smontando pezzo a pezzo un’Azienda Ospedaliera per cedere ai privati gli immobili in zona di pregio, possa essere sostituito da un vero manager, pronto a pagare per i propri errori oltre che a incassare per i propri alti servigi e non nomini, nemmeno fossimo all’Asl di Vibo Valentia, un primario chirurgo con quattro interventi, di cui tre sullo stesso paziente, al suo attivo. Oppure non realizzare più Ospedali in “collaborazione con i privati” come il S Anna di Como, che ha visto concludersi nei tempi stabiliti la vendita dei terreni edificabili e rinvio alle calende greche della realizzazione del nuovo complesso o come il nuovo Ospedale di Legnano, con qualche milione di euro di apporto di una Fondazione al modesto prezzo di appalti per tutti i servizi garantiti senza gara per 29 anni alla Compagnia delle Opere. La speranza di un 2010 migliore in questo caso potrebbe concretizzarsi alle elezioni regionali di marzo, quando una scintillante e rinnovata alternativa al Ventennio del Celeste Formigoni si materializzerà dalle urne e, se pure non dovesse vincere, farà un’opposizione attenta, puntuale e documentata tale da impedire che una Giunta della Regione Lombardia possa andare avanti mesi con un assessore a San Vittore per reati svolti nell’esercizio delle funzioni pubbliche come se niente fosse … .

Franco D’Alfonso    

 



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